28/10/2013
10 recensioni-I wish you were here.
Luglio 25, ore 20:01
“Ciao! Come va?”
Quella data segnò la vita di due ragazze.
Due ragazze come tutte, con la sola differenza che quelle ragazze erano ormai rassegnate a quale fosse stato il destino di quel luglio, che doveva ancora venire.
Quelle due ragazze nonostante la distanza dei due paesi, riuscivamo sempre a confidarsi.
“Oggi sto una merda!”
“Perché?”
“Per quel maledetto concerto!”
Appena una entrava su quel Social Network cercava l'altra nella chat.
E trovandola lì con quel pallino verde accanto al nome non aspettava a scriverle.
“Ciao Doreh, parliamo?”
“Elle, oggi a scuola è andata tutto una schifezza!”
“Anche a me! ”
“Racconta.”
Si ritrovavano sempre a confidarsi, nei più loro profondi pensieri.
Cose che nemmeno parenti o amici di scuola sapevano.
Pensieri profondi, pianti nascosti, lacrime costrette.
E quando una era triste, l'altra riusciva sempre a farla star meglio. Nonostante tutti i chilometri che le dividevano.
“Mi è comparso un mostro sullo desktop. E sono caduta dalla sedia.”
“Che idiota che sei! HAHAHAHAHAHAHAHAHA CREPO.”
“I One Direction verranno per un concerto a Milano”
Quella news distrusse la stabile felicità delle due ragazze.
“Non potrò mai raggiungere Milano.”
“Anche io non potrò, è lontana.”
Quella piccola luce di speranza nel loro cuore mai poteva spegnersi anche con una notizia del genere.
Milano era assai lontana.
“Forse ci vado!"
“Non ci sperare, sono finiti tutti i biglietti.”
Il tempo trascorse, un altra data fu annunciata, ma pur sempre a Milano.
Per le due ragazze ormai la speranza era persa.
Niente concerto, neanche quest'anno.
“Nel 2014 ci sarò”
Questa
Nuvole, grigiore, pioggia.
L'inverno era alle porte.
Per le due e molte altre sarebbe dovuto passare un altro anno se non un sempre per incontrare i loro idoli.
Quei idoli così impegnati con il proprio lavoro, così indaffarati, così stanchi.
Un mondo avanti ai loro occhi, un mondo che pur essendo fatto maggiormente da donne era un mondo, o meglio musica per le loro orecchie.
Quella luce che era in loro si era spenta, ormai rassegnate alla realtà dei fatti.
Anche se 175mila ragazze quell'anno avrebbero realizzato il loro sogno, molte altre sarebbero rimaste a casa a piangere nella loro cameretta.
Ma la vita è fatta anche di sconfitte, e questa era la più grande di tutte per loro.
“Milano non è l'Italia, esiste anche il sud!”
Molte si ribellavano, ma pur sempre in vano.
Quei ragazzi così famosi, dovevano affrontare il mondo in un solo anno e ogni giorno per loro era oro.
Era difficile per loro fare più tappe nello stesso paese.
Giorni preziosi, giorni come oro, giorni fondamentali come pane e acqua.
Sold out in meno di 20 minuti, e ancora milioni di ragazze coi sogni in tasca pronte a farlo realizzare.
25 ottobre 2013 ore 16:55
“Ci sarà una buona notizia per tutte le directioners italiane”
“Nuova tappa, annuncio verificato.”
Quella era la speranza, quel fuoco che riprese vita nel cuore delle due
“Ci saremo Elle, e noi ci incontreremo!”
“Come ne fai ad essere così sicura?”
“Non ne sono sicura, niente è certo nella vita, ma so che ti correrò incontro quando ti vedrò all' aeroporto.”
Magicamente tutta quella speranza persa nei giorni prima rientrò nei corpi delle due ragazze, erano così sicure di potercela fare. Erano sicure che quel “no” delle prime volte non sarebbe più uscito dalla bocca dei loro genitori.
Ma ahimè quella volta non fu il no a distruggerle ma quel fottuto sold out che appariva sempre.
Ogni volta che per loro c'era la possibilità di esserci al posto del costo dei biglietti c'era scritto "sold out".
Doreh quella sera decise di mettere Ask.fm sulla sua pagina per togliersi dalla mente l'idea di quei due concerti a cui non sarebbe andata.
“Una mi ha detto che non sono una vera directioner”
“E perché?”
“Perché le ho detto non potrò essere a quel concerto quest'anno,ma che aspetterò”
L'ignoranza regnava in quel mondo, tanto l'odio, il dispiacere...
Ma si sa, che la fortuna cade sui più buoni d'animo.
“Li ho trovati, ne ho presi due in prima fila!”
“Cosa?”
“Te lo spedisco domani! E' il mio regalo di compleanno per te. Voglio solo che mi vieni a prendere all'areporto!”
“Non capisco!”
“Ci andremo!”
E fu così che quelle due ragazze dai sogni nascosti incontrarono i loro idoli.
Quelle ragazze piene di speranza, piene di energia e con tanta voglia di poter esprimersi a loro in un semplice coro con miliardi di persone.
Quelle ragazze che pur essendo consapevoli di lasciare quel posto in prima fila, vissero quella sera con tutte loro stesse, cercando di prendere un mal'anno ma pur consapevoli che quella sarebbe stata la sera più bella della loro magnifica vita.
Il concerto.
SpazioAutrici.
Salve ragazze e lettrici di questa OS.
L'abbiamo scritta insieme, io e la mia migliore amica a distanza, con questa piccola storia vogliamo inviare un messaggio a tutti, cioè quello di non perdere mai la speranza, quella deve essere sempre l'ultima a morire, qualsiasi cosa accada.
Questa storia è basata in parte da una storia vera, per cui vogliamo dimostrare la realtà dei fatti.
Spero che leggendola abbiate e non perdiate la speranza, che sia per il concerto, per i vostri sogni, per un prossimo lavoro, per la scuola, l'amore, ma il futuro sopratutto <3.
E ricordatevi che i periodi brutti se ne avete passeranno, che quei periodi brutti saranno orme nella vostra vita che vi spediranno degli insegnamenti, vi aiuteranno a maturare su qualsiasi aspetto, per cui trarrete da quelli solo maturità una cosa fondamentale per poter capire gli altri :)
PENSIERI E PAROLE EL.
P.S per la mia migliore amica a distanza, GRAZIE. (Doreh.)
Grazie, perchè ci sei sempre come nessun altro, grazie perchè tu sei l'unica che mi capisce, grazie di essermi amica. <3