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Autore: bluemary    28/10/2013    4 recensioni
L'ascensore arriva. La porta si apre. E tutto comincia.
Seconda classificata al contest "I do what I want!" di vannagio.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrian Veidt/Ozymandias, Edward Blake/Il Comico, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Storia scritta per il contest di Vannagio I do what I want!. Ringrazio Kitsune Blake e remy73, come sempre pronte ad aiutarmi e a supportarmi, e vannagio per avermi fatto venire quest'idea con il suo contest.
Autore: bluemary
Titolo: The End Is the Beginning Is the End
Villain scelto: Adrian Veidt/Ozymandias





Venerdì 18 ottobre


Sono le undici e quaranta minuti.
C'è un sorriso sulle sue labbra, mentre fronteggia le accuse dei suoi visitatori dando loro la schiena, guidandoli verso la hall principale della torre, accompagnato dal suono della sua stessa voce.
Sono le undici e quarantacinque minuti.
Dietro di lui, i magnati dell'energia si stagliano in un gruppetto omogeneo di ipocriti che stanno condannando il mondo con la loro gretta avarizia. Quando finisce di raccontare quella parte di sé che la gente comune può sperare di comprendere, l'ascensore è a cinque metri da lui.
Sono le undici e cinquanta.
Non sta più sorridendo mentre torna a fissarli, togliendo dalla propria voce qualsiasi calore, e nessuno gli restituisce lo sguardo. È la prima volta che pronuncia in pubblico l'ideale divenuto motivo e scopo della sua stessa esistenza; la prima, da quando una mappa che bruciava ha infranto la sua ingenuità rendendolo l'uomo di cui questo mondo ha bisogno.
Sono le undici e cinquantacinque.
Lascia cadere lo sguardo sull'orologio, concedendosi un solo istante per seguire la lancetta che scandisce un frammento di tempo dopo l'altro, quasi fossero i passi compiuti verso il raggiungimento del proprio obiettivo.
Sono le undici e cinquantasette.
Lysa gli mostra gli ultimi sondaggi sulla linea di giocattoli con l'effige del vecchio se stesso e la paura dei suoi sgraditi ospiti è una percezione palpabile di sudore, sguardi smarriti e fruscio di abiti d'ottima fattura che, d'improvviso, vengono indossati quasi fossero troppo stretti.
Sono le undici e cinquantotto.
Iacocca gli si avvicina con un sorriso ancora più falso delle sue parole; adesso è in un'ottima posizione per diventare un ignaro scudo umano.
Sono le undici e cinquantanove.
I muscoli sono rilassati, le mani ferme, il volto una maschera priva di crepe, mentre conta i secondi che si susseguono verso l'ennesimo tassello di un puzzle perfetto.
Mezzogiorno.
L'ascensore arriva. La porta si apre. E tutto comincia.






* * *





Note random: Il titolo è preso dall'omonima canzone degli Smashing Pumpkins, che trovo azzeccatissima per Watchmen. Inoltre, il nome della segretaria di Adrian (così come ogni cosa del suo background) l'ho scelto io. Nel canon del film e della graphic novel non viene mai menzionato, mentre viene nominato nei “Before Watchmen”, che però non ho tenuto minimamente da conto per questa storia, vista l'accozzaglia di incoerenze e assurdità che gli autori random sono riusciti a inserirci.
   
 
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