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Autore: SaraRocker    28/10/2013    3 recensioni
Ambientata durante il sedicesimo episodio di A Tutto Reality L'isola.
Trent ha baciato Heather e Duncan non può sopportare di vedere Gwen tanto triste, aggredisce dunque il moro, finendo così per fare capire alla ragazza i sentimenti che il punk prova segretamente per lei.
Estratto :)
"Lei vuole lui.
Io voglio lei.
E' possibile che per me ci sia un finale felice?
Sorrido malinconicamente."
-Avvertenze u.u DxG super DxG mega DxG
Trent è OOC :) e.. What if?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Gwen, Trent | Coppie: Duncan/Gwen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - L'isola
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"Perchè lo hai fatto?" 
"Perchè ti amo?"


Allora, ciao a tutti :) 
Oggi mi sono dedicata a questa piccola OS che spero vi piacerà. E' nata da un'idea banale, ma che spero comunque vi conquisti (evitiamo di parlare del titolo assolutamente strano hahahah :'D
Ok, dedico questa piccola storia ad una ragazza che ho conosciuto su questo sito e alla quale tengo molto.. Dalhia Gwen! Tutto per te ;)
Spero ti piaccia ovviamente *3*/
Non è niente di che, ma... Boh, mi sono sentita in vena di scrivertela dopo che ieri mi hai commentato la foto ho pensato *questa ragazza carinissima e gentilissima si merita un mio regalo -per quanto squallido risulterà-* quindi... TAAAA DAAAAAAN
Ok... Vado? ahahha fammi sapere :') ♥








"Chi diavolo credi di essere?!" mi sputa addosso lei, mostrandomi tutta la rabbia e la frustrazione che ora la invadono. E' completamente infuriata con me, e posso capirne perfettamente il motivo, rammaricandomene.

Mi sento uno stupido per ciò che ho fatto, eppure, al medesimo istante, so che chiedendole scusa non farei altro che dirle in faccia la verità, e non voglio, assolutamente.

E' una verità che nemmeno io comprendo. Io che l'ho partorita per primo.

Mi rendo conto di avere agito come un imbecille, uno stupido ragazzino viziato e altezzoso, ascoltando solo che l'istinto, che ormai aveva surclassato ogni altra cosa, e sono anche certo che sia ormai tardi per inventare una nuova scusa, ma non ho altra scelta.

Le guardo intensamente gli occhi, perdendomici quasi, e la sola cosa a cui riesco a pensare è a quanto immensi possano essere.
Mi sento nuovamente attraversato da un pensiero di troppo.
Mi sento nuovamente confuso.
E mi domando di nuovo come ho potuto perdere il mio autocontrollo.

Non capisco cosa mi sia preso. Ho parlato senza riflettere, non analizzando nemmeno un istante il mio comportamento, costantemente concentrato nell'intento di trovare nuovi insulti e modi per schernirlo.

Leshawna mi si era avvicinata mentenendo un passo veloce ed avevo notato all'istante una fiamma di nervosismo invaderle lo sguardo. Si era poi chinata contro il mio orecchio, pronta a a rivelarmi qualche segreto che doveva averla fatta completamente uscire di testa. Istantaneamente milioni di possibilità avevano iniziato a vagarmi per la mente: che Chris avesse partorito qualche nuova folle idea? Che Harold avesse combinato l'ennesimo disastro al dormitorio? Chef aveva forse deciso -con assoluta monotonia- di sterminarci finalmente tutti? -magari con qualche bizzarra pietanza-. 
A quell'idea avevo accennato un sorriso, ancora in attesa di udire le parole della ragazza.

Milioni di possibilità tranne quella azzeccata.
Mai mi sarei aspettato quella notizia.

Non dopo i loro sguardi, non dopo le loro avances, non dopo il mio nervosismo, non dopo i loro trascorsi tanto romantici da sfiorare il rivoltante.

Alla cerimonia del falò ero esploso, completamente irato, troppo tormentato dal pensiero e dalla visione della sua espressione  -di lei- tanto sofferta. 

Gwen aveva appena afferrato il proprio marshmellow, segno che era salva, eppure non sorrideva come gli altri, come me. Aveva afferrato al volo il piccolo dolcetto quasi fosse stato un supplizio.
Il moro le aveva lanciato un'occhiata colma di sdegno in risposta.

Era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

"Ti consiglio di cancellare quell'espressione dalla tua faccia.." avevo azzardato io, non muovendomi dalla mia postazione, squadrandolo con delusione, spezzando il silenzio che il conduttore televisivo aveva fatto calare tra noi.
Il ragazzo al quale mi ero risvolto si era voltato verso di me accigliato, per poi rispondere prontamente "Credo non sia affare che ti riguarda il mio comportamento"
A quella sfida così nettamente delineata, non avevo potuto evitare di ricambiare con altrattanto fervore, mentre notavo, più in là, Gwen voltarsi preoccupata verso di noi.
"Lo è nel momento in cui ferisci qualcuno che mi sta a cuore"

A cuore? Da dove mi erano venute quelle parole?

Sul momento nemmeno mi ero reso totalmente conto della risposta, troppo concentrato a cercare nuovi modi per schernirlo ed umiliarlo "Lo è nel momento in cui ti comporti come un completo bastardo"
"Con che faccia osi parlarmi così?"
"Non trattarti come superiore, razza di patetica... ragazzina. Sei un patetico chitarrista da quattro soldi... Pensi davvero che siamo un branco di idioti? Sappiamo cosa le hai fatto!" avevo risposto io alzandomi in piedi, pur non muovendo un passo nella sua direzione. Nel frattempo avevo notato come il conduttore si fosse fatto interessato alla nostra conversazione, progettando -probabilmente- già uno speciale, o una messa in onda solo riguardante questo piccolo spezzone.
"Teniamo tutti a lei... Eccetto te a quanto pare! L'hai ingannata tutto questo tempo, per cosa? Il tuo obbiettivo era portarti a letto Heather?" avevo proseguito accentuanto il mio tono di voce, indicando la ragazza che, poco lontano, stringeva tra le mani la propria immunità, guadagnata durante la sfida settimanale.
"Perchè te la prendi tanto? E' solo un gioco, no?"

Udendo quella domanda, la rabbia mi prese totalmente, facendomi istntivamente muovere un paio di ampie falcate in sua direzione.
"Sei un subdolo ragazzino senza spina dorsale. Dovresti vergognarti di esistere..." Sibilai a denti stretti, assottigliando lo sguardo, rendendo i miei occhi solo che un paio di fessure fatte di gelo e nervoso.
"Hai avuto il coraggio di usare lei? Lei che è una delle cose migliori che mai ti capiterà? Lei che è speciale come nessun altro? Guardala e renditi conto che non avrai mai più nulla da lei, razza di stronzo ipocrita."
A quelle mie parole, lo vidi voltarsi in direzione di lei, dimostrando un'espressione quasi contrita. La osservò infiniti secondi, ed io feci lo stesso. Lei era un fascio di nervi, gli occhi lucidi tanto erano spaventati e feriti, eppure il suo sguardo era sempre quello. Quello di una ragazza innamorata.
Trent tornò a guardarmi sorridendo sghembo "Non credo di averla persa" aggiunse dunque mostrandosi scaltro e sicuro di sè, cosa che mi diede il colpo di grazia in grado di farmi definitivamente perdere la pazienza.
Sollevai un pugno, per poi colpirlo dritto sul volto, facendolo cadere a terra irrimediabilmente. Mi diressi dunque verso Chris che, completamente assorto nella nostra discussione, esibiva un sorriso divertito. Gli strappai di mano i marshmellow, facendoli cadere a terra, per poi agigungere "Direi che è ovvio chi è fuori.." conclusi dunque andandomene, alla ricerca di un posto dove potere restare solo.

Ma lei mi aveva raggiunto.
Era arrabbiata, confusa, triste ed amaramente innamorata. Pariva cristallino.


Ed ora mi sta sputando addosso ogni suo pensiero, ed io non riesco ad evitare di essere completamente concorde con lei. Non riesco a giustificare nè la mia reazione nè tantomeno le mie parole tanto profonde.

"Tu, primo tra tutti, non dovresti azzardare una parola su Trent!" esclama dunque colpendomi in pieno viso con uno schiaffo, lasciandomi spiazzato qualche secondo.
Il silenzio ci avvolge immediatamente. Lei non ha il coraggio di parlare oltre, basita anche lei dal proprio atteggiamento tanto azzardato; la vedo indecisa se chiedermi o meno scusa, ma cede poi, preferendo mantenere il silenzio. Io non dico nulla, in attesa di suoi nuovi insulti, sentendo di meritarli tutti.

"Perchè lo hai fatto?" domanda poi senza fiato dopo un paio di minuti, accasciandosi a terra in ginocchio, scoppiando finalmente in un pianto liberatorio, che sono certo, non può farle altro che bene. Io mi sistemo al suo fianco, sedendomi a terra, avvertendo immediatamente un istinto che mi esorta ad abbracciarla, ma lo ignoro.
So a cosa si riferiva solo un paio di secondi prima di colpirmi al viso, e so che è da quella motivazione che nascono i suoi dubbi, ma il fatto è, che anche per me, da lì nascono i miei.

Non avrei dovuto reagire tanto apertamente, perchè io per primo sarei dovuto essere dalla sua parte. Io sono quello che meglio può capirla, perchè io 'ho' Courtney. Eppure con lei è tutto diverso. Non posso negarlo, Court è attraente e combattiva, ma anche Gwen lo è. Oltretutto, che altro mi accomuna a quell'ispanica suscettibile per cui sono sempre stato convinto di provare un debole? Nulla.
Invece, cosa accomuna me e Gwen? Sorprendentemente, tutto. Abbiamo i medesimi gusti musicali, cinematografici, abbiamo lo stesso senso dell'umorismo, ridiamo insieme. Ridiamo davvero. Ed infine, siamo entrambi innamorati. 

Ma di chi?

Recentemente ho formulato una teoria. E con 'recentemente' intendo nelle utlime due settimane, da quando Courtney  è stata eliminata.
Mi sono reso conto di avere avuto un debole per Gwen sin dall'inizio. Mi sono reso conto di averla notata tra tante, ma di non averla avvicinata immediatamente a causa delle differenti squadre. Ma poi, non appena c'era stata occasione, mi ero reso conto di cosa ci univa, ma al medesimo istante mi ero anche accorto, di ciò che lei desiderava. E quel qualcosa non ero io. Lei voleva Trent, lei disegnava e scriveva di lui.
Eppure, se nel frattempo lei era sincera, lui la cercava per altro, e questa sera ho anche compreso per cosa: fama.

Lei vuole lui.
Io voglio lei.

E' possibile che per me ci sia un finale felice?
Sorrido malinconicamente.

Sospiro, decidendo di parlarle sinceramente, capendo che la verità, è ciò che lei si merita.
"Perchè sei una ragazza speciale ed unica, e come tale ti meriti qualcuno che ti veda come tale." dico con calma apparente, pur avvertendo dentro me un fuoco di vergogna completa divampare. Non sono mai stato il tipo di ragazzo tanto sincero da ammettere una cosa simile, eppure ora, sto parlando senza freni, trepidando pur di sentire una sua risposta.
"Tipo te?" domanda lei alzando lo sguardo, cercando di asciugare con un lembo della manica della t-shirt le proprie lacrime.
Sussulto in risposta, rendendomi conto di essere stato così sincero da averle fatto capire tutto in pochi attimi, e se prima credevo avrei provato solo paura, ora mi sento decisamente più leggero. Annuisco passandomi spossatamente le dita tra la cresta verde, ormai inclinata di lato "Sarebbe un inizio. Sono un buon partito" scherzo dunque cercando di rendere la situazione meno pesante di quanto dovrebbe, riuscendo a farla ridere.
"Courtney è una ragazza bellissima" dice lei semplicemente, alzando gli occhi verso le stelle che ci sovrastano con una forza ed una maestosità palese. Sta sorridendo.
"Indubbiamente" acconsento io, facendola voltare verso di me in risposta, palesemente confusa da quel mio comportamento.
"Eppure... Lo sei anche tu. Sei bellissima e perfetta, secondo ogni punto di vista" aggiungo dunque cercando il suo sguardo, che incontro imbarazzato e concentrato su di me.
Lei abbassa il volto, mentre le sue guance si imperlano di un dolcissimo e purissimo rossore, e mentre mi sento sempre più certo del fatto che mi allantonerà, la avverto stringermi forte la mano, avvolgendola nella propria.

Non mi sta dicendo che mi ama. Non mi mentirebbe mai.

"Sono davvero una stupida..." aggiunge poi mantenendo lo sguardo basso, permettendomi di vedere solo i suoi capelli coprirle il viso, per poi asciugarsi l'ennesima lacrima "...Come ho potuto innamorarmi di quel ragazzo? Sono davvero tanto cieca?"
"Non hai niente che non va... E' lui quello cieco. E' lui che non ti ha vista attentamente" rispondo io con calma, avvertendo la sua presa sulla mia mano aumentare d'intensità, facendomi capire che quello è un suo muto ringraziamento.
"Mi dispiace tanto, sai?" dice poi semplicemente, facendomi capire subito a cosa si riferisce, ma non mi scompongo.
"Shhh... Non dire altro. Non sarà così ancora per molto. Ti farò innamorare follemente di me, Gwen." mormoro sorridendole, e finalmente lei alza nuovamente il volto, permettendomi di notare il suo sguardo sereno, molto più sollevato rispetto a pochi attimi prima.
"Sono certa che ce la farai..." sussurra con calma poi lei, poggiando il proprio capo sulla mia spalla, decidendo di farsi cullare da quel dolce momento che ci avvolge.


 

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Angolo dell'autrice :)
Spero tanto vi sia piaciuta questa piccola OS senza alcuna pretesa e se così è stato ne sono davvero felice :) lasciatemi una recensione se vi va e beeeh... ^_^ fatemi sapere ahah
 
Mi interessava in particolare un vostro parere!
Avevo pensato di fare diventare questa OS una Long, rendendo questo piccolo racconto, il capitolo introduttivo, ma non sono del tutto certa... Fatemi sapere che ne pensate! =D Alla prossima!
  
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