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Autore: Juliet97    29/10/2013    6 recensioni
Due anni. Due anni dallo scioglimento della band, nessuno ne sa il motivo, se non noi. Avevamo deciso di non dire nulla alle Fans per non provocare dolore, ma eravamo consapevoli che prima o poi, avrebbero scoperto tutto. Consapevoli anche del fatto che ci avrebbero odiato, ma noi, lo avevamo fatto per lui.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due anni. Due anni dallo scioglimento della band, nessuno ne sa il motivo, se non noi.
Avevamo deciso di non dire nulla alle Fans per non provocare dolore, ma eravamo consapevoli che prima o poi, avrebbero scoperto tutto.
Consapevoli anche del fatto che ci avrebbero odiato, ma noi, lo avevamo fatto per lui

...

Il lavoro mi attendeva come al solito, a ricordarmelo fu quella dannatissima sveglia che non fa altro che suonare ogni mattina alle 6, a parte la domenica. Ho diciannove anni e faccio la modella, è un lavoro piuttosto faticoso e viaggio spesso. Vivo da sola vicino al centro di Londra, vicino alla sede nel quale lavoro. Non era nei miei piani diventare un inquilina di un piccolo appartamento e per di più sola, ma odiavo star sulle spalle dei miei genitori. Quella mattina avrei avuto un servizio fotografico, per il resto giornata libera e non vedevo l'ora di terminare tutto. 
"Ancora qualche foto e.. Abbiamo finito, puoi andare Jess!"
Finalmente avevo del tempo libero da dedicare a casa, erano settimane che non pulivo e la mia stanza era sottosopra. Poggiai le chiavi dell'auto sul solito marmo del salotto e mi lasciai cadere sul divano. Iniziai a rimuginare quella che era stata la mia adolescenza. Ero così felice all'età di sedici, diciasette anni, non che ora non lo sia, anzi il contrario. Sto bene, ho un lavoro, ma non ebbi mai avuto possibilità di realizzare il mio sogno e mi detesto per questo. La mia camera era ancora tappezzata dei loro poster, i loro CD e i loro libri. Avevo tutto di loro, tranne che un biglietto per andare a vederli, ma a quei tempi la mia famiglia economicamente non poteva accontentarmi in questo. 
"Mm.. Credo sia arrivato il momento di togliere tutto!"
Piano piano iniziai a staccare i poster dal muro, piegandoli e posandoli in uno scatolone che avevo lì da tempo, ma non avevo mai trovato il coraggio di togliere quei fogli dalle pareti. Presi i CD e i libri pulendoli dalla polvere formatasi dal troppo tempo senza averli mai usati e poggiai anch'essi nello scatolone. Chiusi tutto e uscii di casa chiudendola con le chiavi. Mi faceva male buttare tutto, ma ormai era passato, e non potevo continuare a rimanergli stretta. Dovevo andare avanti, anche col rimpianto di non aver mai realizzato ciò che più desideravo al mondo da ragazzina. Nessuna delle fans sapeva il vero motivo del loro scioglimento. Avevo deciso di seppellire questa mia angoscia, a casa della mia migliore amica, anche lei vecchia fans dei One Direction. A lei non dispiaceva affatto guardare le loro vecchie cose, quindi si offrì gentilmente di tenere anche le mie con sé.
"Ciao Jess, vieni entra!"
Porsi il mio scatolone a Ludmilla. Ormai avevo deciso, loro erano il mio passato. 
"Jess.. scopriremo mai il vero motivo?"
"Suppongo di no Ludmi! Sono passati due anni e non si è mai saputo nulla, sono spariti!"

A differenza mia lei aveva avuto la possibilità di poterli vedere e anche di parlarci, probabilmente ne soffriva più di me, ma nessuno aveva colpa, loro erano spariti, e sicuramente avevano perso anche i contatti tra di loro. 
"Io vado, prenditi cura delle mie cose, nonostante tutto ci tengo ancora!"
L'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento, era di andare ad uno Starbucks più vicino ed ingozzarmi di dolci e bevande calde. Non mi era concesso dato il mio lavoro, ma di nacosto facevo di tutto e di più con il cibo. Ordinai forse una colazione che avrebbe potuto sfamare un intero esercito militare, ma avrei mangiato tutto come al solito. Incominciai a riempire il mio stomaco con le brioches al cioccolato, le mie preferite, aspettando l'arrivo del caffè e cose varie. 
"Attenta a non diventare una mongolfiera, dolcezza!"
Alzai lo sguardo per vedere in faccia chi aveva osato interrompere la mia colazione, ma non potei arrabbiarmi. La brioches mi cadde dalle mani senza nemmeno accorgermene. Sotto quel cappellino azzurro che adoravo tanto ai tempi, si nascondevano dei ricci castani, come sotto a quei Ray Ban si nascondevano degli occhi verde smeraldo.
"Sei.. sei tu?"
  
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