Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Miss Ravenclaw    29/10/2013    2 recensioni
Marika è la perfetta rappresentazione dei “troppo”.
Per questo motivo che quel giorno aveva deciso di finirla davvero lì.
Si sentiva troppo stretta in un mondo forse troppo piccolo per lei.
Provava la sensazione di affogare, di galleggiare in una bolla, nel vuoto, schiava di tutte le emozioni negative di questo sporco mondo.
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Marika.

Una ragazza mingherlina dai capelli castani, labbra carnose, occhi color cioccolato, una di quelle ragazze che cambiano umore come i fenomeni atmosferici, ma quando si affeziona dà l'anima.

Sembra quasi una di quelle descrizioni che ogni adolescente posta sulla sua bacheca di facebook.

L'unica differenza è che Marika lo è davvero.

E' davvero troppo buona, troppo dolce, troppo timida, troppo insicura.

Marika è la perfetta rappresentazione dei “troppo”.

Per questo motivo che quel giorno aveva deciso di finirla davvero lì.

Si sentiva troppo stretta in un mondo forse troppo piccolo per lei.

Provava la sensazione di affogare, di galleggiare in una bolla, nel vuoto, schiava di tutte le emozioni negative di questo sporco mondo.

Rabbia, tristezza, dolore, amarezza.

Era stanca dei pregiudizi che ormai facevano parte di lei, che le erano entrati dentro e che circolavano nel suo corpo insieme al sangue, era stanca di tutto e di tutti.

Nei suoi occhi si leggeva l'angoscia che provava, che la divorava, che le rodeva dentro come se avesse ingurgitato qualche sostanza tossica.

Si sentiva vuota e, anche se per un momento era felice, quella sensazione non la abbandonava mai, come se ormai facessero parte di lei.

La incontrai quel giorno di ottobre quando ormai le foglie cominciavano a seccare e la temperatura diventava sempre più fredda.

La trovai lì, aggrappata alla ringhiera che divideva la strada dagli scogli: aveva le nocche delle mani bianche, gli occhi chiusi e le lacrime che le rigavano il viso.

Il corpo era sporto in avanti, come un gabbiano sul punto di alzarsi in volo, pronto a lanciarsi verso l'ignoto.

Lungo il braccio delle lettere erano incise con inchiostro indelebile:
“I will follow you into the dark”

E in un attimo tutto finì.

Il cuore smise di battere, i polmoni smisero di inalare l'aria.

Si era lanciata.

 

Ciao a te che stai leggendo,

come stai? Io bene, almeno ora.

In questo periodo ho imparato a credere in tutto ciò che prima trovavo assurdo.

Anche la mia vita ora è diventata assurda.

Tutto in un attimo è diventato buio ed io sto male.

Così male che il gesto estremo che sto per fare mi sembra una delle cose più giuste che io abbia mai fatto.

In questa vita ho imparato così tante cose e al contempo sono stata così stupida.

Mi odio.

Ho sbagliato e ora ne sto pagando le conseguenze.

'Scegliamo noi il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo.

Se non impari nulla, il mondo poi sarà identico a quello di prima, con le stesse imperfezioni'”

 

Marika.

 


Premetto che non so il motivo per cui ho pubblicato questa mini storia.
In realtà questo era il mio tema di italiano e una mia amica leggendolo ha detto "MICHELA, CHE NE DICI DI PUBBLICARE QUESTA MINI STORIA NELLA CATEGORIA GENERALE DI EFP?" allora ci ho riflettuto e alla fine ho concluso che non avrei fatto nulla di male.
Quindi, ringraziate (nsultate) la mia amica se leggere questo obbrobrio.
Ora mi dileguo, davvero, spero che questa mini storia vi piaccia.
Lasciate una piccola recensione?
A presto.

Apples 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Miss Ravenclaw