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Autore: Gakuen88    30/10/2013    3 recensioni
una coppia forte, solida. Una famiglia in procinto di allargarsi.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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questi sono i personaggi così come me li sono immaginati! xD

Key e jong
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taemin
http://media.tumblr.com/tumblr_m2z1zeomvh1rnykxa.jpg
minho
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minnie 2
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minho 2
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extra
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Questioni di famiglia
 
Kibum



Key- AMOREEEEEE

Sento i passi che si avvicinano. Ora entrerà con la solita faccia scocciata di chi ha a che fare con un bambino troppo lagnoso. Non appena arriverà inizierà a sbraitare con quel suo tono saccente. “ma la smetti di urlare come un assatanato?”

Jh- ma la smetti di urlare come un assatanato?

Sorrido per quella previsione azzeccata. Jonghyun è appena comparso sulla porta e come al solito ha quella faccia da scemo… ok ammetto che stavolta ha ragione. Non appena ha aperto la porta, dopo nemmeno due secondi che aveva sbraitato, mi ha visto in questo modo… povero amore mio, ci credo che gli è preso un colpo Hahah Eppure non sono minimamente dispiaciuto di vederlo in questo modo… il mio uomo.

Jh- ch-che… cos…. Insomma tu…

Key- ed io che pensavo di farti felice… uff

Faccio il finto arrabbiato sapendo perfettamente che le sue parole non sono arrabbiate bensì sbalordite e piene di desiderio.

Sono nudo… completamente e soprattutto sono pronto…
Pronto per lui
Pronto per me
Pronto per fare l’amore.

Il mio scimmione preferito si avvicina lentamente al nostro letto mentre non riesce a staccarmi gli occhi di dosso.

Sento il suo sguardo su di me,
sul mio viso,
sul mio corpo
ma soprattutto sul mio fallo duro ed eretto che svetta nella mia mano mentre lo fisso con la bocca socchiusa e la lingua che, sensuale, passo sui denti superiori

Key- amore buon compleanno…

Finalmente il mio tesoro si riprende e quella scintilla che tanto adoro gli si accende nello sguardo mentre un sorrisino perverso gli si forma all’angolo della bocca.

Jh- mmm grazie dolcezza ma…

Key- ma…

Lo stuzzico sapendo perfettamente che se ne uscirà con una cazzata delle sue.

Jh- mmm ma non dovrei essere io a scartare il regalo? Perché tu sei bello che scartato… e direi anche completamente “montato”?

Sull’ultima parola mi fa l’occhiolino accennando con la testa al mio sesso turgido.
Nonostante sia assurdo, scoppio a ridere e lo invito a raggiungermi sul grande lettone.

Key- ti ho risparmiato la seccatura amore… in questo modo puoi goderti meglio il tuo regalo…

Gli sorrido lascivo e afferro le mie ginocchia lasciandogli l’intera vista del mio sesso e del mio buchetto, ben esposto e pronto a tutto.
L’ultima cosa che il mio cervello registra, prima di aprirsi al piacere assoluto, sono i suoi occhi che famelici mi scrutano mentre si avvicina con lentezza esasperante e sensuale al letto, mentre mi pare di sentire un “buon compleanno a me” uscire, insieme a un verso roco ed eccitato, dalla gola del mio uomo.



Gioco distrattamente con i suoi capelli ancora umidi di sudore mentre lui dorme profondamente, ormai appagato, a pancia in giù mentre mi tiene un braccio intorno alla vita. Il sesso con lui non mi stanca mai… dopo tutti questi anni non potrei farne a meno. Dodici… dodici anni e siamo ancora io e lui.
Mi perdo nei miei pensieri ricordando il nostro percorso, quel viaggio che ci ha portato fino a qua, due trentaquattrenni adulti e vaccinati che ancora si amano come ragazzini.

Possibile che sia passato già così tanto tempo? Come è possibile?

Io e Jonghyun ci conoscemmo all’università, avevamo entrambi finito il militare da poco e per caso ci iscrivemmo agli stessi corsi. Fu subito amore a prima vista, nel giro di quarantotto ore eravamo a letto insieme e demmo il via alla nostra relazione. La nostra storia andò avanti clandestinamente per più di un anno e in quel periodo ci ammazzavamo di lavoretti part time per mettere da parte qualche soldo. Sapevamo cosa avrebbero detto le nostre famiglie e quindi aspettammo, aspettammo il momento adatto e dopo poco più di un anno svelammo la nostra storia alle nostre famiglie. Come previsto non andò bene. I miei iniziarono a inveire contro Jong dicendogli, o meglio urlandogli contro, di lasciarmi e sparire dalla loro vista, mentre i genitori di Jong furono ancora più drastici e cacciarono entrambi di casa.

Rimanemmo soli, rinnegati dalle nostre famiglie. Giovani e con tutta una vita davanti, facemmo una pazzia. Nel giro di due settimane eravamo in America e quando tornammo, tre settimane dopo, eravamo sposati…

Ora sono passati undici anni… undici anni di matrimonio con l’uomo più arrapante e dolce di questo mondo. Lo osservo dormire accarezzandogli le spalle grandi e muscolose, fino a scendere all’attaccatura della schiena per finire con il palpargli quelle chiappe che mangerei a morsi!
Un rumore sulle scale mi avverte dell’arrivo di un ospite e così mi affretto a tirare il lenzuolo in modo da coprire i nostri corpi nudi e ancora abbracciati. Pochi secondi e sento bussare alla porta.

Min- papà? Posso entrare?

Key- vieni tesoro.

La porta si apre con cautela e un bel ragazzo alto e castano con grandi occhi scuri e folte sopracciglia, si avvicina senza preoccuparsi troppo di trovarci in questa situazione… ormai è abituato. Sa e capisce.
Minho… nostro figlio. È con noi da sette anni, ovvero da quando ne aveva dieci, età minima per poter essere adottato da una coppia del nostro tipo. I primi tempi fu strano sentirsi chiamare papà ma ora adoro mio figlio più di qualsiasi altra cosa… quasi come Jonghyun... loro due sono i miei amori… la mia vita e non potrei essere più felice. Gli sorrido e gli faccio segno di avvicinarsi mentre lui osserva con un sorrisino il suo “altro papà” che dorme tranquillamente.

Min- è arrivata questa, è per te e papà… viene dai servizi sociali.

Mi porge la grande busta gialla imbottita e senza nemmeno aprirla, mi viene un colpo al cuore. Temo sempre che possano levarmi il mio bambino per qualche stupido cavillo. Siamo stati due anni in prova con l’assistente sociale prima di poter finalmente considerare l’adozione definitiva e non voglio passare un altro periodo del genere.
Minho deve pensare la stessa cosa perché la sua faccia si rabbuia. Sorrido e mi sporgo per accarezzargli la guancia rassicurandolo.

Key- vedrai che non è niente amore.

Mi sorride di rimando ma percepisco la sua ansia, così mi affretto ad aprire quell’incartamento. Ci sono diversi fogli scritti con cose incomprensibili. Dati, tabelle schede di… no! Cioè…. Sì!
Il cuore mi si gonfia a dismisura non appena leggo la prima frase del terzo foglio che mi capita sotto gli occhi.

“CERTIFICATO DI ADOZIONE CONFERMATO IN BASE ALLA DOMANDA EFFETTUATA IL 30 SETTEMBRE 2007”

Sono sconvolto. Quella benedetta domanda che facemmo per adottare un'altra bambina quando Minho era ancora relativamente piccolo, e della quale sembravano essersi perse le tracce, è ora…
Continuo a leggere avido di sapere senza nemmeno rendermi conto che Minho mi fissa senza avere idea di cosa stia succedendo e di cosa significhino quelle carte.

“In data 14 agosto 2013, è stata convalidata la richiesta di adozione da parte del Sig. Kim Kibum e del Sig. Kim Jonghyun. Per motivi burocratici e di adattamento in una famiglia avente due genitori di sesso maschile e già un ragazzo adottato, non sarà possibile adottare bambini sotto i tredici anni.”

Aspetta… ma tredici anni non è troppo grande? Come faremo a confrontarci con una ragazzina in piena pubertà? Continuo a leggere con il cuore in gola.

“I servizi sociali hanno cercato un candidato/a idonea a questa famiglia decretando che il ragazzo Lee Taemin sia il soggetto adatto. Il ragazzo quindicenne conosce la situazione familiare della coppia e ha dato la propria disponibilità. Qualora la coppia decidesse di procedere all’adozione, dovrà sottoporsi a un colloquio con il ragazzo in presenza degli assistenti sociali. In caso la coppia non fosse più disponibile per vari motivi all’adozione, è pregata di specificarlo al numero xx-xxxxxx”

Non ho parole…

Min- papà tutto ok?

Cosa dovrei rispondere? Sono sorpreso, frastornato, emozionato e spaventato tutto nello stesso momento.

Key- s-sì tesoro, tutto ok.

Sorrido ma Minho mi guarda con occhi penetranti e capisce subito che non va poi così bene. Prima di fare qualsiasi cosa devo parlare con Jong. Ho bisogno che mi sostenga in questa cosa. Accidenti quindici anni… è già quasi un uomo. Come faremo a farci accettare come genitori? Potremmo farcela?
Una bambina… volevo una femminuccia da coccolare e viziare e ora… un ragazzo… un ragazzo grande!
Sospiro prendendo fiato e poi mi giro verso Jong cercando di svegliarlo.

Key- amore svegliati! Jong svegliati…

Guardo Min che ridacchia vedendo suo padre borbottare nel sonno senza però accennare a svegliarsi.

Min- ci penso io?

Un lampo negli occhi di Min mi fa capire che ha in mente un modo sicuro per svegliare quel dormiglione di suo padre.

Key- tutto tuo…

Sorrido accondiscendente e Minho sfreccia fuori dalla stanza. Lo sento scendere di corsa le scale e tornare a tempo record con un bicchiere che tintinna… ghiaccio! Hahah il mio tesoro avrà un risveglio decisamente fresco!
Osservo Minho avvicinarsi e scostare un po’ il lenzuolo in modo da scoprire la schiena di Jong che non fa un cenno. Poi un cubetto di ghiaccio si posa leggermente sulla sua schiena, grazie a Min che sorride come un diavoletto, e Jong schizza in piedi rivelando le sue grazie… e che grazie direi!
Il mio bambino ed io ridiamo come matti mentre Jong rabbrividisce e si fionda poi sotto le coperte cercando il calore del mio corpo.

Jh- che cazzo fate! brrrrr

Min- colpa tua. Papà Key ha provato a svegliarti ma tu non l’hai degnato di attenzione… Hahah

Quando finalmente mio marito è sveglio e vigile, gli porgo il foglio affinché lo legga e magari mi dica cosa fare… è una decisione difficile e dobbiamo prenderla insieme.
 


****
Jongyhun 


Cosa???
Un ragazzo di quindici anni?

Fisso Key a occhi spalancati e leggo nei suoi la stessa confusione che sento io. L’atmosfera non è più giocosa ed io non so che dire. Mi ero rassegnato al fatto di poter avere solo un figlio ma ora… come facciamo? Abbiamo esperienza, siamo genitori da ben sette anni ma… Minho era piccolo quando è venuto a stare con noi, ha avuto tempo per abituarsi a noi, al nostro stile di vita.

Min- uffa mi dite cosa succede?

Minho nel frattempo è salito sul letto e si è messo seduto a gambe incrociate vicino al bordo e ci guarda preoccupato e arrabbiato per essere stato
escluso.

Key- amore è una cosa delicata, noi…

Min- devo andar via?

Un lampo di tristezza gli passa negli occhi scuri e mi si ferma il cuore. Minho non è debole e anzi è fin troppo allegro e intelligente e questo rende la sua
espressione ancora più straziante.

Jh- no! No Min non è per te!

Alle mie parole si rilassa immediatamente e si apre in un bel sorriso che ci scalda il cuore mentre, sotto il lenzuolo, cerco e stringo la mano del mio amore che aveva trattenuto il respiro alle parole del nostro bambino… per noi sarà sempre il nostro bambino, anche tra dieci o vent’anni!

Jh- Min… avevamo fatto una domanda per adottare una bambina anni fa ma poi non ci furono risposte… beh hanno risposto ora.

Mi guarda sorpreso mentre ancora una volta Key trattiene il respiro, sicuramente preoccupato della reazione di Minho che alla fine sorride ancora.

Min- avrò una sorellina!?

Sembra entusiasta all’idea… e ora come glielo spieghiamo che invece avrà un fratello e anche grande?

Jh- emmm no… purtroppo per alcuni motivi non possiamo sperare di adottare una bambina piccola

Min- ah… e quindi?

Key- quindici…

Sia io che Min ci giriamo verso Kibum che sembra assorto nei suoi pensieri. Non sembra parlare con noi ma piuttosto a se stesso e, quando Minho torna a guardarmi, ha una faccia curiosa. È grande ormai, forse è il caso di dire le cose come stanno, dopotutto è parte della famiglia e questa decisione riguarda anche lui.

Jh- è un ragazzo di quindici anni… avresti un dongsaeng di solo due anni più piccolo di te.

Osservo attentamente la reazione di Min che sembra sorpreso. Per qualche secondo penso che voglia opporsi all’idea ma alla fine si apre in un sorriso festoso.

Min- figo! Avrei un avversario con cui giocare alla Play!

Il tono divertito di nostro figlio riscuote Kibum dal suo torpore e, quando lo fisso, Key ha deciso. Glielo leggo negli occhi… lo vuole. Non può nascondermi niente, non dopo dodici anni. Bene... saremo genitori di due splendidi ragazzi!
 
  
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