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Autore: Sia_    31/10/2013    7 recensioni
« Mia mamma da piccolo mi diceva che i tuoni non sono altro che luci di colore rumorose. Li chiamava i “nemici dell’arcobaleno”. »
Hermione tira su con il naso e sorride appena alla sciocchezza sparata dal ragazzo.
« Da quando sei diventato così serio? »
« Da quando ho scoperto che qualcuno mi ha mentito, ma sono in dovere di farle passare la paura. »
« Per…Perché? »
Fred le lascia un bacio sull’angolo della bocca. Hermione rimane scioccata, il suo cuore probabilmente ha fatto una piroetta emozionata.
« Non ti facevo così superficiale Granger. »
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Sweet Halloween
 
 
Tuoni, rumori sinistri e ombre nel buio. Lei non è una persona che ha paura, ma le storie raccontano di spaventosi mostri che, nella notte di Halloween, se ne escono fuori a spaventare la gente. Trema. Sente uno scricchiolio provenire dietro di lei e salta, paurosamente, dall’altra parte del divano.
Non sa esattamente come Harry e i Weasley riescano a dormire sogni tranquilli con tutto quel fracasso e quelle terribili leggende; qualche minuto prima era scappata dalla camera di Ginny ed era corsa in salotto sperando di trovare un attimo di lucidità.
« Come può una come te avere paura della notte? »
Hermione sbianca dalla paura, cerca l’emittente, non lo trova e si alza in piedi. Non ha oggetti con cui difendersi e la sua bacchetta è rimasta in camera; non vuole minacciarlo, ma non sa bene come comportarsi. 
« Hai paura? » torna di nuovo la voce e ormai lei è terrorizzata.
« Chi non ha paura ad Halloween? »
« Io non ho paura. »
« Chi sei? »
La voce non risponde e la sua rimane un timido sussurro.
« Di cosa hai paura? » chiede questa imperterrita.
« Di te » ammette spontanea lei arretrando appena quando sente la voce avvicinarsi, non compare da davanti, ma sente qualcosa cingerle le spalle e avvvolgerla in un abbraccio.
« Tu mi odi, ma non hai mai avuto paura di me. Cosa ti spaventa? »
« Come faccio ad odiarti se non so nemmeno chi sei? »
« Avanti Granger, non devi mica sempre sapere tutto se no il divertimento scompare! » dice lui alzando la voce e mostrando il suo volto.
Hermione realizza appena che Fred Weasley le sta cingendo il busto e si svincola veloce.
« Hai ragione, ti odio » dichiara arrossendo sulle guance, ricordando il caldo delle sue braccia.
« Conosci qualche storia dell’orrore? » chiede lui improvvisamente annoiato.
Si mette a pensare lei, probabilmente Fred Weasley conosce ogni singola favola magica e ricorre, così, a quelle babbane.
« Vivevano in un bosco due bambini, questi erano gemelli e il loro padre li amava tanto, ma fu costretto ad abbandonarli. Finirono davanti ad una casa fatta completamente di dolcetti. Erano affamati e corsero subito ad assaggiare quelle delizie e, quando queste stavano per finire, una brutta strega li fece entrare con l’intenzione di bruciarli vivi. »
Hermione sente lo sguardo di Fred fisso su di lei e non riesce a fare una pausa per respirare. Questo sorride appena aspettandosi un possibile continuo di quella ironica storiella e per farla contenta l'incinta a continuare.
« Quando la strega alzò la temperatura del forno i due la spinsero all’interno giurando di uccidere tutte le streghe che si fossero messe sulla loro strada. »
« Ti sembra una storia dell’orrore? » chiede lui.
« Dodici anni fa faceva più paura…» ammette lei ridacchiando, «Chissà, magari i proprietari di Mielandia sono delle streghe travestite…»
Fred sorride appena a questa battuta scrutando il volto di Hermione. Con il buio della stanza riesce a scorrere solamente la lucidità dei suoi occhi e le labbra appena socchiuse. Ha una bella bocca.
« Dodici anni fa tremavi per le streghe e adesso? Cosa temi? »
Lei ci pensa su, è chiaro che vuole mentire.
« Prima mi devi dire di cos’hai paura tu. »
« Perdere mio fratello e rimanere solo. » Lo dice senza pensarci e le sue parole arrivano così sincere alle orecchie di Hermione che lei abbozza una smorfia triste.
« Io non ho paura proprio di nulla. »
« Nemmeno di non trovare il tuo libro preferito in biblioteca? »
Si sente presa in causa e le sue guance si colorano di rossastro. Odia i ragazzi perché la fanno sentire troppo intelligente, come se fosse un alieno, specialmente Fred Weasley ed ora l'imbarazzo o quelle piccola voglia di sedersi vicino a lui scompare.
« Lascia stare credo che me ne andrò a letto, tanto con te è pressoché inutile parlare » Si alza velocemente e cerca di andarsene, ma Fred non vuole finire lì quella conversazione ancora troppo giovane. Tuttavia, prima di poter proferire parola, un tuono squarcia il cielo, un lampo illumina la stanza e lui riesce a vedere solamente gli occhi terrorizzati della ragazza per poi perderla di vista.
« Hermione? »
« Lasciami stare! » Ora la voce nascosta diventa quelle della ragazza, ma lui non perde il controllo, non ha paura di lei.
« Hermione, dove sei? » Nessuna risposta.
Sente un secondo tuono e poco più tardi un gridolino soffocato provenire da sotto il tavolo, si avvicina.
« Hai paura dei fulmini? » chiede quasi sussurrando.
La ragazza si volta verso di lui, gli occhi appena levati di lacrime, le mani sulle orecchie nella speranza di reprimere quel terribile suono e annuisce piano.
Fred si siede di fianco a lei, non è proprio una posizione comoda, ma riesce comunque a farle appoggiare la testa sulla spalla.
« Mia mamma da piccolo mi diceva che i tuoni non sono altro che luci di colore rumorose. Li chiamava i “nemici dell’arcobaleno”. »
Hermione tira su con il naso e sorride appena alla sciocchezza sparata dal ragazzo.
« Da quando sei diventato così serio? »
« Da quando ho scoperto che qualcuno mi ha mentito, ma sono in dovere di farle passare la paura. »
« Per… perché? »
Fred le lascia un bacio sull’angolo della bocca. Hermione rimane scioccata, il suo cuore probabilmente ha fatto una piroetta emozionata.
« Non ti facevo così superficiale Granger. »
Lei si avvicina; questa volta il bacio comprende tutta la bocca e lui sente la dolcezza delle sue labbra. 
« Il prossimo Halloween vorrei andare a vedere le streghe di Mielandia. » dice lei sussurrando.
« Avremo tempo anche per quello. » afferma lui stringendola di più all’arrivo di un terzo tuono, ignaro che ormai questi a lei non faranno mai più paura, sono solamente i “nemici dell’arcobaleno”.
   
 
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