Camminava per strada con fare distratto, gli capitava più spesso che in passato. I problemi legati al divorzio, Tommaso che cresceva e le sue mille domande, pensieri che affollavano la mente del commissario Berardi in una Torino più grigia del solito. Stava tornando a casa, le buste di una spesa leggera strette in una mano, nell’altra la valigia coi documenti dell’ufficio, il cellulare in tasca e le chiavi. Abitava in un palazzone rosso ripieno di finestre che cigolavano all’arrivo dell’inverno.
All’improvviso qualcosa parve cambiare nell’aria, come uno sbruffo d’estate che compare dal nulla. Sotto la volta che conduceva al cortile condominiale c’era qualcuno ma lui, ormai eternamente sovrappensiero non vi diede grande peso. Non aveva legato coi condomini e non era mai stato persona granché socievole.
Passo spedito e sguardo assente, oramai le due figure s’erano raggiunte ed affiancate. Inizialmente nessuno dei due dette grande importanza all’altro, anzi, sembrarono sorpassarsi senza interesse alcuno. Poi, di scatto, un ciuffo di ricci castani attrasse l’attenzione di Gaetano che si volse, proprio mentre dal lato opposto Camilla, incuriosita da quell’aria marziale si voltava.
“ Eh?!”
“ Cosa?!”
I due personaggi più attesi, nel posto più impossibile in cui trovarli, come un vecchio racconto che si realizza.
“ Camilla?”
“ Ciao Gaetano”.
Le teste dicevano fuggi, finchè ti rimane tempo; i cuori s’erano già corsi in contro da un po’.
“ Dopo tutto questo tempo…”
Stavolta fu lei a muovere un passo per prima. Gaetano era troppo inebetito, e perfino arrabbiato per come era andata. Due anni.. due maledetti anni.. chissà quante cose erano cambiate.
“ Sei sempre più bella..”
“ E tu sempre più serio…quasi non ti riconoscevo..”
E basta solo che tu mi stringa, ragazza, perché non diveniamo due sconosciuti mai piu…Quindi pensiamo ai tempi migliori, mio caro, e non ci sarà bisogno di mentire…ricuciremo i pezzi rotti sul pavimento..
( Bon Jovi )