Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |       
Autore: BlueAngelxx    02/11/2013    5 recensioni
"Fu così che, la solitudine o chi per lei, in uno strano gioco di coincidenze fece incontrare Dean e Cas. Due gatti talmente diversi da essere quasi uguali."
Ebbene si, con la rivincita del Fluff è venuto fuori questo. E' colpa di una gif di Tumbrl, che mi ha dato l'idea
(Ringrazio in anticipo chiunque sia il suo proprietario)
Beh questa è la mia versione degli Aristogatti in Supernatural =)
(ho visto anche quelli di recente, facendo la babysitter) xD
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Castiel sedeva sul sedile davanti della macchina e si guardava intorno mentre l’aria proveniente dal finestrino gli arruffava il pelo nero. Lui adorava osservare la vita frenetica della capitale e, a distanza di tre anni non era ancora riuscito ad annusare tutti i profumi che c’erano la fuori. Grazie ad Hellen che l’aveva preso quando era appena un cucciolo aveva avuto la possibilità di essere un gatto di casa ed evitare tutti gli stenti e le paure comune ai gatti randagi. Lanciò un occhiata felina verso la sua padrona che guidava tamburellando a ritmo le dita sul volante. 

-Adoro questa canzone Cas!- adesso anche la sua testa si muoveva insieme alle dita e lui per un po' cercò di imitare quel momento. Per poi rinunciare poco dopo. 

Non vi capirò mai a voi umani.
Spesso lo diceva, ma non avrebbe mai potuto immaginare la sua vita senza la compagnia di quella signora. D’altronde lui era la sua unica ragione di vita.
Era rimasta vedova molto giovane e sua figlia Jo era cresciuta ed era andata via di casa, ora Cas, con le sue solite abitudini scandiva la vita di Hellen con regolarità e puntualità.
Inoltre con lei Cas era felice. Poteva vedere qualsiasi zona della città volesse, purché accompagnato, lei diceva che giravano spesso tanti male intenzionati che rapivano i gatti come lui per farci chissà che cosa. Si stiracchiò le zampe davanti facendo finta di niente per poi grattarsi il muso con la zampa di dietro, fino a quando non aveva compiuto un anno spesso aveva cercato di prendere le cose dalla cucina per portarla ai gatti randagi che vivevano nella sua tenuta ma che non entravano mai in casa. Sospirò quando ripensò a quel giorno che si era preso un graffio e un morso da uno dei gatti neri del gruppo della tenuta.
Che antipatico quel Raf.[1] Oh pazienza, problema suo! Resta senza cibo, così impara 

Si leccò una zampa cercando di non pensare a come era tornato a casa, con un buco su un orecchio solo perché aveva cercato di essere gentile.
Quell’episodio gli aveva messo la pulce nell’orecchio di come si sarebbe potuto trovare con un altro gatto dentro casa, anche se non aveva mai provato a farlo. D’altronde non conosceva nessun gatto che avrebbe voluto avere come compagnia e questo a volte lo rendeva triste. Nella enorme casa della tua tenuta spesso di sentiva solo. C’era Hellen era vero, eppure, per quanto potesse essere consolante la compagnia di un essere umano, Cas aveva pur bisogno di un altro gatto come lui.
Ripensandoci bene però aveva tanti amici a casa. Gabriel, il topolino che spesso andava a rubare le caramelle in cucina e Anna, il cavallo che Hellen portava spesso a passeggiare nel bosco della loro tenuta.
Un rumore di quello che sembrava il bastone di una scopa batte per terra, riscuotendo il micio dai suoi pensieri che ruotò prima le orecchie e poi il muso, per poi appoggiare le zampette tutte nere sullo sportello e tirandosi in piedi per osservare tutto quello che stava succedendo. Osservava i banchetti che gli passavano vicino muovendo le orecchie  e cercando di capire che cosa avesse potuto provocare un tale disastro. 

Quando vide un gatto rosso saltare giù da un banco di pesce inseguito da un uomo biondastro con una scopa in mano non poté fare a meno di saltare giù dal finestrino, anche se non era per niente sicuro di quello che stava facendo.

 

-Che succede?- chiese con il fiatone mentre correva dietro al gatto rosso che, con il suddetto pesce in bocca, non sembrò prestargli molta attenzione. Solo quando riuscirono a voltare l’angolo lui saltò su quello che sembrava una scala antincendio per poi mettersi a mangiucchiare il suo pasto. -Vuoi?- disse lanciando un’occhiata a Cas che era rimasto qualche gradino sotto di lui. Gli occhi azzurri di Cas lo guardarono perplesso. Doveva essere un randagio senza ombra di dubbio. Il pelo ispido lo dimostrava e gli occhi verdi lo fissavano interrogativo. Un movimento della coda del randagio lo riscosse -Allora?-

-No grazie.- scosse la testa. 

-Peccato, è buono. Non si rimedia mai pesce tutti i giorni.-

-Sei un ladro?-

-Non si vede?-

 

 

-CAS!- la voce di Hellen lo chiamava, era ora di tornare a cas. Si stiracchiò per poi scendere con noncuranza quei gradini che mancavano per riportarlo a livello del suolo.

-E’ stato un piacere- [2] disse girando vagamente il muso per guardarlo. -Adesso però devo tornare dalla mia padrona.-
L’altro sembrò seriamente dispiaciuto, sarebbe stato divertente trovare qualche un compagno di avventure, non era male vivere come un gatto randagio senza fissa dimora ma a volte la solitudine era brutta. 

-Attento a quello che rubi Alì-[3]

Trattenne una risata. -Il mio nome è Dean comunque..

-Beh allora ci si vede in giro.-

-Ci puoi contare Angioletto!-

-Come hai detto scusa?

-Mi hai salvato da Alastair, il brutto tizio con la scopa. Lui detesta che gli prendo il pesce…

 

E vorrei ben vedere!

 

-Quindi sei un angelo.- Sentendo delle voci Dean fece due o tre salti sui gradini più alti.

-Aspetta! Come ti ritrovo? 

-Chiedi del Cacciatore,[4] per il resto..segui la folla! Ci si vede straniero.[5]

 

Cas osservò la figura salire per i gradini fino a sparire e, solo quando non fu più in grado di distinguere niente decise di tornare da Hellen, che lo aspettava appoggiata al cofano della macchina. 

 

Dean, bel nome. Potrei aver trovato qualcuno a cui portare il mio pesce.

 

Fu così che, la solitudine o chi per lei, in uno strano gioco di coincidenze fece incontrare Dean e Cas. Due gatti talmente diversi da essere quasi uguali. 

 

 

 

 

 

 

Note dell’autrice

[1]= Raf, una via di mezzo tra il cantante e l’angelo. Io lo odiavo. L’ho fatto brutto, spelacchiato e antipatico. ù.ù Così impara

[2] = Questo pezzo l’ho immaginato con lo stesso tono che ha Hermione quando parla con Ron nel Treno per Hogwarts nel primo film di Harry Potter *-* Che bellina che era <3

[3] = <<*Canticchia* Principe Alì, Alì Ababua.>> Va bene va bene sta venendo un po' come un crossover Spn/Disney xD Lo conoscete il principe Alì vero? *-*

[4] = Giustamente il nome in codice di Dean poteva essere solo “The Hunter”

[5] = Goodbye Stranger <3 8x17 Una delle puntate più Destiel della storia <3

 

Eccoci qua, questa è il prologo di quella che dovrebbe essere la mia nuova fanfic xD
Che ne pensate? La lascio come one shot o volete sapere cosa succede a Dean e Cas? :P
Devo ammettere che Cass tutto nero con gli occhi azzurri l’ho immaginato con il pelo lungo come una lince, mentre Dean ha il pelo corto corto e ispido, un pò come i capelli di Jen (anche se sono sicura che non sono ispidi per niente) xD

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: BlueAngelxx