Buonanotte
-Connie.-
Il
ragazzo biascica qualcosa di incomprensibile nel sonno e si gira
dall'altra
parte. La mora allora lo scuote più forte, chiamandolo di
nuovo: -Connie!-
Lui
apre finalmente gli occhi e scatta a sedere sul letto quando la
riconosce.
-Sasha?- gli sfugge a voce leggermente troppo alta, a metà
tra una domanda e
un'esclamazione. Lei gli mette una mano sulla bocca per zittirlo,
sussurrando
uno "Sssssh". Durante i pochi secondi che passano prima che venga
lasciato libero di parlare di nuovo Connie la osserva, vedendo i
capelli
arruffati, gli occhi rossi a pochissima distanza dai suoi, la vestaglia
bianca lunga
fino alle caviglie che la fa sembrare quasi un fantasma.
Gli
fa ancora un effetto piuttosto strano dormire da solo dopo aver passato
gli
anni dell'addestramento nel dormitorio comune. Il castello assegnato
alla
Legione Esplorativa è enorme e i soldati sono pochi, le
reclute ancora di meno.
L'area maschile è stata comunque divisa dalla femminile
-almeno per quanto
riguarda l'ala dedicata ai nuovi arrivati-, ma le stanze hanno solo due
letti
(oltre a due comodini e due cassapanche). I ragazzi sono numero
dispari, quindi
hanno tirato a sorte per decidere chi si sarebbe sistemato nella
singola e la
"fortuna" ha deciso di favorire Connie; non è per nulla
piacevole
dormire da soli, vedere solo il buio e non sentire nessun flebile
respiro
quando ci si sveglia di soprassalto con il cuore che batte
all'impazzata a
causa dell'ultimo incubo. Quella solitudine è come un
macigno sul suo petto,
qualcosa che lo schiaccia e gli rende difficile respirare. Per quanto
possa
essere un piccolo conforto, ha iniziato a dormire lasciando accesa una
candela.
Appena
Sasha gli toglie la mano dalla bocca la prima cosa che le chiede
è: -Cosa ci
fai qui?-. Lei abbassa lo sguardo e risponde, con un filo di voce:
-Avevo
paura.-
Connie
ci mette un attimo a capire: domani ci sarà la loro prima
missione e sa anche
troppo bene come si sente la ragazza perché è la
stessa la stretta che attanaglia
i loro stomaci. Nonostante fosse riuscito ad addormentarsi soltanto da
pochi
minuti, non riesce ad essere irritato per quel brusco risveglio nel bel
mezzo della
notte; vedere un viso conosciuto non può che fargli piacere,
piuttosto si chiede
come sia riuscita ad arrivare fino alla sua stanza senza essere notata
o perdersi
in quel labirinto che è il castello, ma ormai sta facendo
l'abitudine ad essere
sorpreso dalle abilità nascoste della ragazza.
-Posso...-
continua la mora -Posso restare qui?-
Questa
volta Connie ci mette un po' di più a comprendere la
richiesta che gli è appena
stata fatta. Deglutisce e ad un tratto gli sembra che la temperatura
della
stanza sia salita di parecchio. Esita, ma alla fine si sposta facendole
spazio
nel letto. Lei, silenziosa e rapida, si infila sotto le coperte al suo
fianco. É un qualcosa di strano -parecchio
strano- ma allo stesso tempo naturale. Il
ragazzo sta pensando che forse dovrebbe girarsi verso il muro e darle
la
schiena, oppure provare ad allontanarsi un po', ma Sasha si accoccola
contro il
suo petto quasi istantaneamente. É parecchio più alta di
lui, ma rannicchiata
com'è sembra piccolissima. Il cuore di Connie inizia a
battere molto più veloce
del normale mentre il suo corpo si fa rigido come un'asse di legno. I
fidanzatini dormono insieme e loro non... Perde il filo dei suoi
pensieri
quando nota l'espressione pacifica sul volto della ragazza. Sorride
anche lui e
con delicatezza, quasi avesse tra le mani un oggetto di cristallo che
potrebbe
rompersi da un momento all'altro, le poggia una mano sul fianco. Con
l'altra le
sposta i capelli dalla fronte dove, non dopo un attimo di incertezza,
lascia un
leggero bacio. -Buonanotte Sasha- sussurra, prima di seguirla nel mondo
dei
sogni, che sono pacifici per questa notte.
Il Mio Angoletto
Ehilà!
Scrivendo
il finale penso mi si siano cariati tutti i denti (era un po' che non
scrivevo
qualcosa di dolcioso e spero di non aver fatto un disastro) ma ne
è valsa la
pena, non mi importa quanto sarà alta la parcella del
dentista!
Adoro
questi due patati alla follia e mi sono resa conto che le storie su
loro due
sono tipo le ciliege: una tira l'altra >.>. Me li
immagino un po' così
nel loro "rapporto": Sasha a fare il primo passo e Connie ad
arrossire e fare la figura dell'imbranato. In ogni caso, spero vi sia
piaciuta,
grazie per aver letto :3
Alla prossima
^^