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Autore: Tony Stark    03/11/2013    2 recensioni
Secondo tentativo di fanfic su Sherlock il primo è "il re della Scacchiera".In questa storia si parla quattordici omicidi che portano la scritta di : Moriarty is real and he's returning".Il Moriarty descritto è morto, non-morto.Ispirata da una filastrocca religiosa, un po' strana, con l'aggiunta di una strofa( vi scriverò la versione modificata)
" Un colpo al cuore e l'Arcangelo Gabriele sconfisse il Diavolo
Un colpo al cuore e la Luce sconfisse l'ombra
Un colpo al cuore e il Bene sconfisse il Male
Un colpo al cuore e Sherlock liberò Moriarty"
Moriarty è un demone, mezzo umano. Anzi è un umano che ha accettato l'anima di un Demone, diventando immortale
Genere: Angst, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Moriarty, John Watson, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In a heart and in a mind of a psicopath criminal'
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Colpo al cuore

Erano sulla scena del crimine, l'ennesimo caso, che Sherlock avrebbe risolto in pochi minuti, o giorni.Sulla parete di fronte alla porta d'ingresso, si trovava una scritta, tracciata con il sangue della vittima e recitava: “ Moriarty is real and he's returning”. La vittima era già morta prima che la sventrassero per trovare il sangue necessario per quella scritta. E dopo qualche ora, Sherlock capì chi era l'assassino, anzi l'assassina. La moglie l'aveva ucciso dopo una breve discussione su chi avrebbe avuto la custodia dei due figli.Lei non negò l'assassinio, ma disse anche che quando lei era fuggita la scritta non c'era non era opera sua.Ci furono altri quattordici morti, e tutte recavano quella scritta, quel messaggio. E la scia di cadaveri portava a villa Moriarty. Sherlock e John, quella stessa notte, si recarono lì, per scoprire chi stava dietro a quello scempio. Il grande portone in ferro battuto era stato lasciato aperto, così come, l'ingresso. All'interno della grande villa c'era solo il silenzio e nient'altro.

<< Bene, Sherlock, vedo che sei riuscito a seguire le tracce che ti ho lasciato >> Sherlock non riusciva a crederci,anche nella sua fredda logica era stupito, non poteva essere lui era morto. Per essere precisi era morto due volte.

<< Immagino che tu ti stia chiedendo come ho fatto a sopravvivere, Sherly >> disse, la voce di Moriarty rimbombava nel silenzio, non permettendogli di capire dove si trovava.

<< Non c'è risposta più semplice, non l'ho fatto. >>che voleva dire, era con loro quindi era sopravvissuto come poteva dire di non averlo fatto, la luce della luna illuminava il grande salone, Moriarty vi apparve al centro esatto, poco lontano da loro, il colletto della camicia era completamente ricoperto di sangue, la sua pelle era bluastra, come quella di un uomo morto da qualche settimana, due per essere precisi, i suoi occhi erano spenti, vitrei, morti. Eppure lui era lì e sorrideva in quel modo vagamente maniacale.

<< Qual'è il tuo gioco, stavolta? >> chiese, il consulting detective

<< Nessun gioco,nessun'inganno.Volevo solo rivedervi, Sherlock e John, il suo fedele e scodinzolante cagnolino >> rispose,usando un tono serio

<< Tutto qui? Hai fatto uccidere quattordici persone solo per rivederci? >> Era stato John a parlare, abbandonando cortesia e formalità per sostituirli al rancore

<< No, non solo per questo.Voglio uccidervi, soprattutto te Sherlock, mi hai ingannato. Non sei morto e ora lo farai >> disse, con tono quasi incolore

<< Dammi la pistola, John >> disse Sherlock. Moriarty sorrise.

<< Perché dovre- >> iniziò John, ma Sherlock lo interruppe

<< Dammi quella pistola, adesso! >> era raro che perdesse il controllo, ma se aveva ragione, e lui non sbagliava mai, erano nei guai.John gli porse la pistola.

Un colpo al cuore e l'arcangelo Gabriele sconfisse il Diavolo

Un colpo al cuore e la luce sconfisse l'ombra

Un colpo al cuore e il Bene sconfisse il Male

<< Un colpo al cuore e Sherlock Holmes eliminerà definitivamente Moriarty >> aggiunse Sherlock, a quella vecchia filastrocca cristiana(1), puntò l'arma e sparò. Il colpo lo trapassò, fu come se Moriarty venisse sbalzato contro la parete, la figura umana scomparvediventando un grosso mostro d'ombra.Il corpo da corvo, gigante e gli occhi rosso-viola. Un ultimo urlo, inumano si liberò dal essere, prima che stramazzasse al suolo.John era sconvolto, Sherlock non perse tempo e si avvinò al corpo, analizzandolo, controllò ogni singolo punto di quella bestia, aveva le piume da aquila completamente nere, un becco appuntito anch'esso nero, e due ampi occhi rossi con qualche sprazzo viola, non aveva delle braccia ma solo delle ali con apertura di due metri.La creatura sembrò muoversi, spalancò il becco ne usci un suono gracchiante

<< E solo colpa tua, Sherlock >> disse, la voce uscì sibilante e graffiante. Uno spasmo scosse la creatura che si piegò su se stessa.

<< Da quanti secoli esisti, Moriarty? >> chiese Sherlock

<< Tanti troppi, per ricordarli ero immortale, Sherlock, prima di te >> rispose, la voce si stava affievolendo.

<< Cos'è successo a Jim, quello vero intendo? >> chiese

<< Quello che hai conosciuto ero io, ma qualche secolo fa era un bambino, i suoi ricchi genitori lo avevano abbandonato, era solo in quel vicolo freddo e buio stava morendo e ha accettato il mio aiuto, da allora siamo diventati noi, il vero e unico James Moriarty >> l' essere chiuse gli occhi prima di morire, le piume sembrarono ritirarsi. E la forma del corpo era tornata umana. Al contrario della sua figura demonesca, aveva gli occhi aperti brillavano, il nero era libero da quella pazzia che li aveva nascosti da sempre, sorrideva come se ci fosse un muto grazie nascosto in quegli occhi e in quel sorriso. Era diventato pallido , cadaverico, senz'altro morto. L'odore della menta e della lavanda si disperse nel aria.(2)

Un colpo al cuore e l'arcangelo Gabriele sconfisse il Diavolo

Un colpo al cuore e la luce sconfisse l'ombra

Un colpo al cuore e il Bene sconfisse il Male

Un colpo al cuore e Sherlock liberò Moriarty.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note del autore

Spero che questa piccola storia vi piaccia, queste sono due piccole specificazioni

(1)= E' una filastrocca che il professore di Religione ci ha insegnato( strana, molto strana)

(2)= Secondo una vecchia credenza cristiana del 15° secolo, quando dopo la morte un demone lasciava il corpo del uomo che aveva controllato, si sentiva odore di menta e lavanda, anche se l'uomo in questione era morto da molte settimane

Se la storia vi è piaciuta lasciate una recensione :) Grazie.

-Anthony Edward Stark

   
 
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