Per chi ho deluso, scusate.


 

Piove.
Superi una vetrina e non puoi fare a meno di guardare il riflesso che ti si presenta.
Una città grigia, una ragazza stanca che si trascina verso casa coi capelli fradici e il trucco sotto agli occhi.
La situazione non è delle migliori.
Un periodo che non vuole finire e che non sai affrontare.
Scoppi per nulla.
Nella testa hai talmente tanta confusione da non saper dare nemmeno un nome alle emozioni che senti. Vorresti avere la soluzione ma per quanto tu ti sforzi quell'infame sembra allontanarsi, come a farti una burla. 
Non sai che pensare, sei poco presente. 
Ferisci chi ti sta intorno e non te ne accorgi fin quando non senti le lacrime scendere. Vorresti chiedere scusa.
Scusa per come sei.
Scusa per quello che fai.
Scusa per non renderti conto delle tue azioni.
Ma non trovi mai il momento giusto.
Vorresti essere perdonata.
Ma per cosa?
Quando senti ti avere la soluzione stretta tra le mani questa si tramuta in sabbia scivolandoti tra le dita dando di nuovo inizio al tuo percorso vizioso.
Piove.
Vorresti che quest'acqua lavasse via tutto, che ti ripulisse. 
Stai sulle tue. 
Ti allontani da tutti perchè non vuoi dar loro noia.
Perchè ti sembra così sbagliato chiedere aiuto. 
Assillare qualcunaltro coi tuoi problemi.
Sì, ma quali problemi?
Piove.
Ti senti persa.
E se tutti questi problemi non esistessero?
E' come se ti fosti costruita un muro che ti impedisce di raggiungere gli altri e che gli altri non possono buttare giù per venire a prenderti.
Sbagli tutto.
Atteggiamento.
Reazione.
Dovresti star vicina a chi ami ma finisci solo per allontanarti.
Perchè?
Perchè mi comporto in questo modo?
Perchè tutto ciò che faccio è sbagliato?

Piove e tu non puoi farci niente.