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Autore: mitchie Justice    04/11/2013    6 recensioni
[victoria justice]
[victoria justice]Ho cercato di lascia stare
ma non posso ignorare queste farfalle
ogni volta che ti guardo
so che siamo alla presa 22
siamo amici da tanto tempo ma io
devo dirti cosa ho in testa
sono stanca e stufa di questi giochetti
so che tu senti lo stesso
Ti conosco perfettamente, quindi ti chiedo
dammi una possibilità
potrei essere più chiara?
Hey, ragazzo, cosa farai?
se mi vuoi come voglio te
allora sii uomo e fai la tua mossa
sono oro, oro
Tu, io, buoni come possiamo essere
voglio più della tua compagnia
scommetti i tuoi soldi su di me
sono oro, oro
Devo dirtelo parola per parola?
il mio cuore salta quando sei intorno
ho tutto ciò che ti serve
quindi bimbo vieni più vicino
così confuso che non sono sorpresa
dalle campane, e hai lanciato il dado
conosco tutte le tue mosse e non so percé ci cado
dovrei tirarmi fuori ma voglio tutto
Ti conosco perfettamente, quindi ti chiedo
dammi una possibilità
potrei essere più chiara?
Hey, ragazzo, cosa farai?
se mi vuoi come voglio te
allora sii uomo e fai la tua mossa
sono oro, oro
Tu, io, buoni come possiamo essere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Pov Tori.                                                

Oggi dovevo andare a prendere all’aeroporto Beck; ne ero a dir poco entusiasta. Non ci vedevamo da tanto tempo, all'incirca un anno. Ero giunta a contare uno per uno i giorni, a fissare l'orologio come se con quel gesto potessi farlo andare più veloce. Lo rivolevo indietro, volevo il mio migliore amico accanto a me. Era terribile, se fosse stato scelto sarebbe tornato solo per prendere le sue cose e dirmi addio. Temevo ormai il peggio, Beck era bravo e forse poteva farcela. Glielo auguravo e allo stesso tempo no. Eravamo cresciuti l'uno accanto all’altro come fratelli. Mi ricordo che con il tempo avevo desiderato qualcosa di più: desideravo puntasse me, che capisse che volevo essere più che una cara amica. Volevo che si sdraiasse accanto a me e sussurrasse di amarmi, che non avrebbe potuto vivere senza le mie battute scadenti e il mio sorriso a 32 denti. Volevo mi amasse come stavo facendo io. Ogni giorno che trascorreva in sua compagnia capivo di amarlo sempre di più. E questo mi distruggeva.
- Andiamo!- mi urlarono Cat e Jade, le mie migliori amiche.
 - Arrivo subito.- risposi, sistemandomi per l'ennesima volta i capelli davanti allo specchio.
- È da ore che lo dici.- Forse non capivamo o fingevano soltanto, ma il ragazzo dei miei sogni stava tornando e dovevo essere presentabile, doveva guardarmi e rimanere senza parole.
Scesi finalmente e, con il cuore a mille, mi avviai
all' aeroporto. Cercavo di guardare ovunque meno che nel luogo dove avrebbe fatto la sua apparizione Beck, bello e splendente come lo ricordavo. Ora avevo paura, timore di essere delusa. E se non avesse ricambiato? Impossibile. Doveva pure aver intuito qualcosa, no?
- Eccolo!- esclamarono le mie amiche. Non mi voltai, troppo codarda per farlo, e tornai indietro. Tornai sui miei passi e presi a correre: volevo e dovevo fuggire. Improvvisamente tutte le mie certezze erano svanite. Prima che salisse per il provino a Manhattan mi ero dichiarata, avevo preso tutto il mio coraggio e gli avevo detto ciò che provavo per lui e l'avevo supplicato di non andarsene. Ma lui si era limitato a sorridermi e poi ad abbracciarmi, mi aveva salutata ed era salito sull'aereo. Da stupida qual'ero, rimasi a fissare il cielo come se sarebbe sputato da un momento all’altro. Poi Cat e Jade mi avevano consolate, erano rimaste a sentire le mie lamentele e pianti infernali e lui non si era fatto sentire. Come al solito. Lui vive lo stesso, ne sono certa. E fa male. Presi a cantare, tirai fuori le parole che non riuscivo a dire se non attraverso la musica. L'unico conforto che mi rimaneva, l'unica cosa che mi permetteva di credere nell’amore.
- Ciao-. Sentii dire alle mie spalle, mi bloccai immediatamente; avrei riconosciuto quella voce tra altre mille. Mi aveva trovata, era venuto a cercarmi. A cercare me! Non mi girai, non avevo nulla da dirgli, nulla da ascoltare, volevo solo tornare indietro a quel sabato e cancellare la stupida dichiarazione.

#Pov Beck.
Stavo tornando a casa da Tori. Mi era mancata terribilmente e nemmeno lo sapeva. Mi ero sentito respinto, non mi aveva cercato nemmeno una volta...un anno fuori Città e non si era preoccupata di scrivermi, di lasciarmi quei messaggi sdolcinati che solo lei sapeva scrivere, o i buonanotte con tanto di cuori? Perché aveva cambiato tutto? Io non gliel'avevo mai detto, ma tra di noi non vedevo solo una semplice amicizia, desideravo di più. Ma non credevo e non sapevo se lei ne era pronta. Dopo una storia d'amore non si torna all’amicizia di partenza, non subito perlomeno, e non è più lo stesso. Amavo sdraiarmi su di lei e lasciare che mi riempisse di baci. Amavo il suo profumo e le sue battute senza senso, alle quali rido pur di vederla felice. Amavo quando lei mi abbracciava dopo un film romantico e mi chiedeva di sposarla. Fosse per me, a quest'ora saremmo felicemente marito e moglie... poi l’ho vista scappare da lato opposto; che non è venuta nemmeno a salutarmi che non mi ha detto quanto le sia mancato. Ho lavorato come un matto per organizzarle un matrimonio da sogno, così da sorprenderla la prossima volta,ma ahimè, non ci sarà. Dopo aver salutato velocemente le altre ragazze l’ho seguita, non potevo farmela scappare. Non ancora una volta.
- Che hai?- le domandai,avvicinandomi cautamente.
- Niente, c'era qualcosa in aeroporto che mi ha creato fastidio.- rispose, sforzandosi di sorridere. Non era uno di quelli limpidi che solo lei sapeva darmi.
- Torniamo dagli altri.- disse, passandomi davanti senza nemmeno guardarmi. Mi odiava realmente? Guardai l'anello ed ebbi l'impulso di gettarlo via, come il mio amore per lei. Non volevo più soffrire.
- Andiamo a vedere ' Innamorarsi a Manhattan'!- annunciò entusiasta Cat.
 - Ok, andiamo.- disse per niente felice Tori. Camminai dietro di lei, per gustarla per bene, me la stavo divorando con gli occhi. Come avrei voluto togliere la distanza e riempirla di baci. Mi sedetti accanto a lei, ma non si girò nemmeno una volta. Allora mi concentrai sul film. Parlava di questo bambino che si innamora di un’amica d'infanzia e poi imparano a conoscersi di più, si baciano e alla fine per incomprensioni la perde e quando fanno pace lei dice di non amarlo. Sono rimasto traumatizzato e disgustato. Lui corre mezza Manhattan e lei lo scarica così? Tori sarebbe capace di tanta crudeltà? Potrebbe dirmi di non amarmi?

#Pov Tori.
 Il film era straziante e ancora di più avere il ragazzo dei miei sogni accanto, indifferente come mai. Per colpa di quel film non potevo più credere all’amore, già ero stata delusa dalla realtà. Esisteva una ragazza capace di rifiutare tanto amore? Beck sarebbe capace di tanta crudeltà? Potrebbe dirmi di non amarmi?
****
- Dobbiamo parlare!- esclamammo all'unisono. Gli sorrisi e lo seguii lentamente. Tutto stava per terminare o iniziare? Saremmo stati come i ragazzi del film o un po’ superiori?
-Mi dispiace,- esclamammo di nuovo insieme, per poi scoppiare a ridere, ci abbracciammo, per poi finire a guardarci negli occhi. Lo vidi chinarsi sino a baciarmi, una cosa casta e romantica...una cosa che avevo aspettato a lungo. Fantasticato a più non posso e semplicemente magnifica .
- Adesso sparirai come nel film?- domandai.
- E tu non  mi amerai come nel film?- mi chiese di rimando.
- Beck vorrei che tu mi sposassi, che mi facessi credere nell’amore.- ripetei, come ogni volta dopo un film romantico. Lui mi avrebbe abbracciata e ci saremo messi a ridere e ancora una volta non avrebbe capito che la mia fosse una preghiera, o più semplicemente un desiderio che veniva dal cuore. Come non detto mi abbracciò e poi si mise a ridere sino a piegarsi in due dalle risate. Era lì in ginocchio che mi fissava divertito.
-Sposami,- esclamò, porgendomi l'anello. Non riuscivo a credere ai miei occhi.
- È quella che Ken offre a Barbie? - Domandai incredula. Gli sarà costato massimo 10 dollari.
- È quello. Mi sono costati solo 10 dollari, ma se aggiungiamo le ore spese a cercarla e quelle trascorse lontano da te...credo non esista prezzo.- spiegò, infilandomelo. Ridevo come una matta, forse perché ancora non ci credevo.
- Tori dimmi di sì, è scomodo la posizione!- mi ricordò, facendomi scoppiare dal ridere.
- Sì, Beck! Voglio sposarti!- esclamai, inginocchiandomi per baciarlo appassionatamente.
- Perché non me l'hai detto all'aeroporto di amarmi?- gli chiesi, a pochi passi dalle sue labbra.
 - Non pensavo potessi ricambiare e non volevo rovinare la nostra amicizia.- spiegò per poi baciarmi nuovamente.
-Hai ragione, davanti al cinema è tutto più romantico.- scherzai, per poi rialzarmi ed infine aiutarlo. Poi
riprendemmo a baciarci, quando fummo interrotti da Cat e Jade.
- Le effusioni in pubblico? Che schifo!- si lamentò Jade.
- State così che vi faccio una foto!- disse invece Cat, tutta eccitata. Abbracciai Beck e lasciai che la mia migliore amica immortalasse quel momento. Quella foto l'avrei ammirata per sempre.
 
Spazio autrice!!!
Salve…ecco la one shot che mi è venuta in mente dopo aver ascoltato Gold. Yeah…se mi verranno altre idee spero ne sarete contenti. Per chi volesse ne ho già altre pubblicate…buona lettura e alla prossima!
  
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