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Autore: MrsGreyC    04/11/2013    4 recensioni
Una ragazza dai capelli neri e seducenti, le ciglia folte e lunghe, e labbra carnose e rosse, giunge al giorno del suo sedicesimo compleanno. Ciò che non sa è che da quel giorno, la sua intera esistenza verrà sconvolta. E non da fate o gnomi, ma da angeli caduti, demoni e diavoli tentatori. Ciò che dovrà fare è imparare a padroneggiare il suo potere, riuscendo a trovare il drago a cui è legata. Un amore impossibile, legato da un'inquietante profezia.
Ella dovrà fuggire da Lucifero, o affrontarlo, starà a lei decidere. Ma nel viaggio, la sua consolazione è che non sarà mai sola, perché da diligente guerriera, sa che la battaglia non potrà finire finché ci saranno armi e munizioni a disposizione.
-MrsGreyC
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Girl and the Dragon

 
Prologo
 
Era una calda mattinata di Ottobre, la sveglia suonava da diversi minuti e Nora non faceva che girarsi da una parte e dall’altra del letto, dimenandosi tra le calde coperte.
Non avrebbe voluto alzarsi, se “alzarsi” significava per lei dover far fronte alla frenetica giornata del suo sedicesimo compleanno.
Nora afferrò la sveglia e la spense, per poi gettarla a terra e ritornare a dormire.
Si era già fatto molto tardi e, ben presto, ella comprese che avrebbe dovuto prepararsi per andare a lezione.
Scalciò le coperte e, con ostentata pigrizia, si fece scivolare via il pigiama, lo appallottolò e lo scaraventò in un punto imprecisato del letto.
Aprì l’armadio. Non aveva nessuna voglia di sorbirsi le attenzioni dei compagni né di finire al centro dei discorsi. “La ragazza più famosa della scuola che compie sedici anni, non è di certo un evento da perdere”.
Si immerse nella sua abituale felpa, nascondendosi nel morbido cappuccio. Afferrò la borsa e si diresse in cucina, dove ad aspettarla vi era un’abbondante e festosa colazione, preparata appositamente dal suo dolce coinquilino, Harry.
«Oh mio Dio, Harry! Come farò a mangiare tutta questa roba?» farfugliò lusingata.
«Bisogna mettere un po’ di carne su quelle ossa gracili, Nor» rispose Harry, adagiandosi al bordo del tavolo.
«D’accordo, mangerò. Ma tu dovrai aiutarmi» mormorò tra le gioiose risate.
 
Nora imboccò il viale in salita, pronta ad affrontare nuove ore di lezione e a ricevere gli auguri dai suoi compagni e professori.
In quella dolce brezza autunnale, le foglie ondeggiavano e sussurravano su di lei, regalandole fugaci monete di luci solari. Abbandonandosi a tale inebriante sensazione, si lasciò circondare dal lungo sibilo dell’erba che cresceva sulla tomba di suo padre.
“Mi manchi babbo, mi manchi così tanto. E con questo sono sette anni. Sette anni dal tuo ultimo augurio nei miei confronti” pensò Nora, rievocando dolci ricordi della sua infanzia.
A quel pensiero rabbrividì, e una lieve lacrima le solcò il viso.
Scacciò via quei pensieri tristi e accelerò il passo optando per una scorciatoia.
Era immersa nei suoi pensieri, quando venne improvvisamente accerchiata da un gruppo di ragazzi dall’abbigliamento oltremodo spaventoso e inquietante, che la spinsero in un vicolo stretto e buio.
Quei ragazzacci sfoggiavano delle pettinature ribelli, ma ripugnanti dal punto di vista di Nora. Gli sguardi imperscrutabili la squadravano dalla testa ai piedi, mentre la paura iniziò a invaderla.
Erano in sei o sette al massimo. La circondavano, tirando indietro le ciocche superbe.
La afferrarono e iniziarono a picchiarla. Nora si dimenava a quei colpi, scalciando le perfide e luride mani dei giovani. Continuava a urlare, a chiedere aiuto, ma quando le tapparono la bocca, perse anche la facoltà di farsi notare dai passanti.
Non poté più gridare, né opporre resistenza. Il suo corpo non riusciva più ad assestare i colpi violenti e, tutto ciò che riuscì a fare, fu lasciarsi precipitare nel vuoto.
Sembrava finita per lei, quando una strana energia pervase il suo corpo. Emanava un’aura rossa, inquietante. Continuava ad accumularsi, provocando lo spavento in quei bulli.
Due di loro la afferrarono per lo stomaco e per il collo, con l’intenzione di pressarla fino a soffocarla. Gli altri invece si allontanarono perplessi da ciò che stava accadendo.
La fitta nebbia iniziò a circondarli e a plasmare il corpo di Nora. Finché si liberò, provocando un’esplosione così violenta da distruggere tutto ciò che vi era intorno.
Nora aprì gli occhi e si ritrovò a terra, con una costola rotta e profondi traumi in tutto il corpo. Cercò di ricostruire la situazione, rendendosi conto che di quei ragazzacci non vi era più traccia.
Da dove proveniva quell’energia sovrumana? Nora tentò di alzarsi, appoggiandosi alle ginocchia per non perdere l’equilibrio. Ma non aveva più forza dentro di sé, si sentiva come stremata. E così, si lasciò cadere, priva di sensi.




Spazio autrice: Allora, tanto per cominciare, spero di avervi incuriosito con questi brevi righi della mia nuova serie. Ho deciso di scrivere un fantasy per la prima volta nella mia vita, tanto per cambiare un po’ genere. Generalmente, non vado pazza per i fantasy, ma è da diverse settimane che mi frulla in testa questa idea, quindi alla fine ho deciso di trascriverla. Spero di interessarvi a seguirla fino alla fine, e ci terrei particolarmente a ricevere dei pareri (soprattutto perché il fantasy non è tra i miei generi preferiti). Ringrazio voi lettori, che mi seguirete fino alla fine. E ringrazio tutti coloro che decideranno di lasciarmi delle recensioni. The Girl and the Dragon parla di due anime legate da una profezia, molto diverse tra loro e contrastanti. Proprio per questa diversità il fine della storia non sarà molto lieto, ma il senso della finale da’ degli insegnamenti molto significativi. Grazie ancora, e buona lettura.

Ringraziamenti speciali: Un grazie gigantesco a Federica, l’amica più imbecille che ho. Ragazza mia, sai bene anche tu di non essere molto sana di mente, ma sappi che ti voglio bene un sacco. Ho deciso di scrivere questa storia, perché ho pensato che la trama ti appassionerebbe, quindi principalmente ho voluto trascriverla per darti la possibilità di leggerla. Mi auguro ti piaccia, consideralo un regalo. E ci terrei a leggere delle recensioni da parte tua, e capire se ti è piaciuta o meno. Grazie, un bacio.
  
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