Perché per voi non c’è speranza
-Uomini in mare! Uomini in mare!-.
L’urlo dell’uomo di vedetta ti ripotrò alla realtà, e tu corresti a prua, seguito dalle sue grida.
-Sono comparsi dal nulla!-.
Una fiamma s’impossessò del tuo corpo, e un pensiero si fece strada tra mille altri quando notasti tre teste, due delle quali appartenenti a Lucy ed Edmund, antichi re di Narnia.
Il tuo cuore batteva freneticamente, e sembrava ripetesse un solo nome all’infinito.
Susan, Susan, Susan, Susan…
Quella ragazza dai dolci occhi azzurri che ti aveva rapito il cuore silenziosamente, senza dire una parola.
Ti tuffasti, dirigendoti dal più vicino dei tre, che si rivelò essere Re Edmund.
Legasti intorno ai vostri busti una delle corde che i marinai avevano buttato in mare e vi issaste su.
Nessuno può immaginare lo sconforto, giovane Caspian, che si impossessò di te quando apprendesti che il terzo naufrago era un ragazzo, e non Susan, ben celato sotto poche parole cordiali e un falso sorriso gioviale.
In quel momento capisti che per voi, però, non v’era speranza alcuna.