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Autore: ElizabethMalet    06/11/2013    2 recensioni
Ciao a tutti, questa è la prima Fanfiction che pubblico su EFP, quindi non vi nascondo di essere emozionata. Due piccolissime dritte per entrare nella storia. L'azione si svolge prima a Parigi e poi a Firenze, e va a coprire parte del lasso di tempo compreso tra la fuga da Baltimora ed il soggiorno fiorentino di Lecter, per poi sovrapporsi alla trama di "Hannibal" Protagonista oltre al dottor Lecter e a Clarice Starlig ( volutamente messa in secondo piano) è una giovane ragazza italiana: Alba
Non mi resta che augurarvi buona lettura!
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Violenza
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" Se la mia vita finisse in questo istante non avrei rimpianti."concluse la donna in tono serio ed incurante del pericolo, giusto un istante prima di cadere a terra.Attorno a lei il silenzio più totale, al suo fianco un lago di sangue.
 
Parigi, due anni prima

Nathaniel Clerb avrebbe rinunciato a tutto tranne che ad abbandonare i suoi libri i suoi disegni e la sua musica, ragion per cui quando si trasferiva, i suoi effetti personali giungevano a destinazione prima di lui. In seguito alla prigionia, una volta fuggito da Baltimora era stato costretto ad acquistare nuovamente quei pezzi rari che tanto lo appagavano, anche se l'appagamento non era stato totale, molte edizioni, e spartiti erano diventati introvabili. Si era trasferito da una ventina di giorni a Parigi, città che aveva avuto modo di conoscere avendoci soggiornato da ragazzo presso una zia, una elegante e benestante donna giapponese, figura di spicco nei circoli intellettuali dell'epoca. La sua costante ricerca lo aveva portato a scoprire una piccola libreria,nascosta in fondo ad una delle caratteristiche stradine di Monmartre, un luogo frequentato esclusivamente da pochi eletti alla ricerca di edizioni antiche e pregiate.:il negozio adatto per uno come lui. Indossato uno dei suoi finissimi abiti di sartoria ed un cappotto tinta tabacco , in una soleggiata mattina di fine febbraio simile a tante altre, Nathaniel attraversò la città invasa dai turisti diretto alla libreria di Monsieur Doudard, prima di entrarvi si assicurò di essere nel posto giusto lanciando un'occhiata all'insegna da poco restaurata.


Monsieur Clément era spuntato all'orizzonte, puntuale come un orologio il terzo martedì del mese,e arrecando un sempre più evidente fastidio a Monsieur Doudard aveva chiesto di lei: Alba Pratesi, la ventiseienne italiana che da ormai un anno si era fatta notare in quel piccolo paradiso della carta stampata per la sua competenza e professionalità. Clément era venuto a ritirare un edizione dell'Inferno di Dante in lingua italiana del 1833 ed aveva gentilmente chiesto alla ragazza di interpretargli alcuni canti che lui trovava particolarmente ardui. Una volta fornitogli un' interpretazione del canto dei suicidi Alba aveva alzato la testa dal volume per sfogliare le pagine fino al canto XXXIII e si era accorta della presenza di un nuovo cliente" Amelie, c'è un cliente" poi si rivolse all'uomo "La mia collega arriva subito". Il misterioso individuo aveva accennato un sorriso e aveva continuato ad ascoltare le parole della ragazza "Sono molte le teorie che nei secoli si sono affermate sul conte Ugolino, per anni in lui si è identificata la figura di un cannibale, tanto per la pena assegnatagli da Dante, quanto per le vicende storiche." Lo sguardo del nuovo arrivato si fece più penetrante, tanto da portare Alba a fermarsi e a richiamare la collega che non si presentò nemmeno questa volta" Mi perdoni, tra qualche minuto sarò da lei." si scusò evidentemente imbarazzata" Prego, la sua spiegazione stava affascinando anche me, continui" La voce di quell'attraente forestiero, dall'accento era più che evidente che non fosse francese esattamente come lei, provocò un brivido lungo la schiena della giovane donna che tentò di non dimostrarsi scossa riprendendo il discorso." Come stavo dicendo, al giorno d'oggi è evidente che la storia del cannibalismo non abbia fondamento, Ugolino morde la sua stessa mano per rabbia, non per fame, prova ne sono i versi conclusivi del canto." La spiegazione proseguì energica e veloce poiché né Amelie né Monsieur Doudard erano scesi in negozio.


Clerb si meravigliò dell'interesse che come un lampo a ciel sereno sembrava essersi impossessato di lui nel sentir parlare la commessa della libreria, e non era stata solamente la parola "cannibalismo" a fargli drizzare le orecchie, c'era qualcosa in lei che lo affascinava. Si disse che era solo un cattivo scherzo giocatogli dal suo subconscio. Aveva visto milioni di donne e nessuna oltre alla sua piccola Clarice Starling lo aveva interessato tanto. Che potesse essere un buon caso, un essere umano da studiare? Se ci rifletteva con attenzione poteva facilmente giungere alla conclusione che tutti i suoi grandi interessi per il genere umano erano stati dal punto di vista professionale. Quando il cliente ebbe acquistato la copia della commedia e fu uscito dal negozio Nathaniel rivolse lo sguardo alla giovane donna" Una giovane fiorentina, ottima estimatrice di Dante in una polverosa libreria di Monmartre, alquanto insolito" Alba increspò le labbra per poi lasciarsi sfuggire una piccola risata" O potrei essere scontata per un orecchio allenato come il suo, lei non è italiano e neppure francese ma è riuscito a riconoscere il mio accento, è strabiliante"" Amo molto l'Italia e posso dire di conoscerla discretamente, ed inoltre ho vissuto a Firenze."" Svelato l'arcano, come posso aiutarla?" L'uomo si guardò attorno con occhi indagatori, non era riuscito a trovare nulla di quello che cercava esposto, non gli restava che sperare negli ordini " Stavo cercando un'edizione illustrata delle poesie di Villon e so di chiedere troppo, ma se fosse possibile la princeps delle lettere di Van Gogh al fratello Theo" Ad Alba piaceva studiare la gente e l'uomo che le si trovava davanti non faceva eccezione, anzi la incuriosiva più di chiunque altro avesse mai incontrato. Era elegante, educato, misterioso e affascinante " Un Villon illustrato lo possediamo, glielo mostro subito, per quanto riguarda la princeps dell'epistolario ne esistono pochissime copie, ma posso provare a cercargliela" Con passo sinuoso raggiunse uno scaffale in penombra e vi estrasse un libro che poi porse a Nathaniel" Villon illustrato 1876" Il cliente la osservò e sfogliò meticolosamente, non era la sua, non tanto antica e pregiata ma avrebbe dovuto accontentarsi,. I libri un giorno appartenuti ad Hannibal Lecter erano stati venduti ad un asta poco dopo la sua cattura e sottratti per sempre al suo dominio o a quello di qualsiasi sua futura identità. In prigione era stato costretto a fruire dei libri della scarna biblioteca interna, provvista di titoli immondi e a dir poco insulsi, e di certo quelle letture non avevano aiutato il suo fare polemico e critico." La prendo,e non bado a spese per l'epistolario" " Ottimo, se mi lascia un recapito telefonico ed un nome la avviserò non appena avrò notizie" "Nathaniel Clerb, ma passerò io e chiederò di lei signorina?" " Alba, Alba Pratei" Nathaniel sorrise appena," E' un piacere." Il piacere è reciproco Mr Clerb" Dopo aver saldato il conto l'affascinante cliente si diresse verso la porta e solo dopo averla aperta si voltò "Signorina Pratesi, potrei chiederle un piacere?" " Se posso.." " Potrebbe preparare una piccola orazione sui cannibali letterari per il nostro prossimo incontro? Io avrei da ridire su Ugolino della Gherardesca..." ammiccò un piccolo sorriso, mentre nei suoi occhi si poteva intravedere oltre che aria di sfida anche una vena di malignità, o ancor peggio di sadismo" Le porti le sue ragioni Mr Clerb, io le esporrò le mie"ribatté per nulla intimidita dal quella sua richiesta ambigua o da quel suo sguardo iniettato di sangue.


Tutto quel parlare di cannibali aveva fatto salire un certo languorino a Nathaniel Clerb, che dal giorno del suo arrivo parigino di tre settimane prima aveva trattenuto i suoi istinti alla ricerca della preda perfetta. La caccia avrebbe avuto inizio da lì a poco, gli sarebbero serviti almeno un paio di giorni per trovarla, di seguito sarebbe stato un epocale crescendo fino a stanare la prelibatezza più succulenta, una prelibatezza che avrebbe riservato per Alba, proprio per lei che avrebbe invitato a cena e perché no avrebbe anche corteggiato. Si fermò davanti ad una vetrina nella quale osservò il suo riflesso: la vecchiaia ti da alla testa Hannibal? Da quando corteggi una donna senza nessun doppio fine? Per la prima volta non si seppe rispondere, L'unica certezza che aveva era che la giovane fiorentina lo interessava e non solamente dal punto professionale, In ogni caso era troppo presto per avere una visione ben definita dei sentimenti implicati.
  
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