Briciole
 
I due giovani erano al tavolo nuziale, tutto il castello stava banchettando allegramente festeggiando gli sposini, -“Evviva re Filippo! Evviva la regina Aurora!” – fiumi di vino si riversavano nelle coppe accompagnati da una quantità infinita di prelibatezze sul tavolo. Ad un tratto, senza dare nell’occhio Aurora si allontanò dal tavolo. –“ Aurora, dove stai andando?” – si alzò dal tavolo anche il marito e la seguì verso il balcone che dava sul giardino. – “No Filippo, non venire, lasciami andare. È una cosa che devo fare da sola…” – Aurora si avvicinò al balcone, Filippo notò subito lo sguardo serio e preoccupato della sua amata.
-“ c’è qualcosa che non va?” – le prese teneramente la mano.
Aurora di scatto la ritirò. –“ si … è una cosa che mi infastidisce terribilmente,” –
Filippo ritirò la mano un po’ ferito pensando che alla sua consorte desse fastidio la sua presenza.
Si avvicinò di più al balcone. –“ ti prego va via… non ci riesco se tu mi guardi.” –
Filippo le rispose deciso. – “ non ti permetterò di farlo!” –
-“ma devo! Sta diventando insopportabile per me… capiscimi…” –
Filippo non voleva che la sua sposa si suicidasse il giorno stesso delle loro nozze, non riusciva a capire cosa non andasse bene. Si avvicinò a lei tirandola a sé per la vita, -“qualsiasi cosa sia, la risolveremo insieme” – le sussurrò tremante.
Aurora si distanziò un po’ dal marito e infilò le mani prima in una manica e poi nell’altra.
-“ahh!” – tirò un sospiro di sollievo la fanciulla dai capelli color dell’oro.
-“tutto qui?!” – la guardò confuso Filippo.
-“si, cosa credevi? Avevo solo delle briciole nelle maniche. Tu non sai quanto siano fastidiosamente insopportabili!!”