Nick
Forum:
KungFuCharlie
Nick EFP:
SHUN DI ANDROMEDA
Fandom: The
Sentinel
Pairing/Characters:
Rettore Edwards, Blair Sandburg,
JimxBlair
Titolo: Ho
Un Dovere Unicamente Verso Il Mio Cuore
Genere:
Malinconico, Slice Of Life
Rating: Verde
Note:
Menzione di matrimonio omosessuale e adozione
da parte della
suddetta coppia di coniugi.
HO UN
DOVERE UNICAMENTE
VERSO IL MIO CUORE
“Grazie
per l'offerta ma non accetto.”
Gentilmente,
Blair
Sandburg chiuse il fascicolo contenente il contratto nuovo di pacca e
lo
restituì al Rettore Edwards, la quale lo fissò
con espressione truce: “Le
condizioni non sono sufficienti, Dottor
Sandburg?” chiese lei, calcando
particolarmente sul titolo del giovane uomo davanti a sé,
che sorrise mentre si
passava una mano tra i riccioli spettinati, “Al contrario,
Rettore. Sarebbe
detective, a proposito,” la corresse lui sorridendo affabile,
“E' un contratto
che farebbe sognare qualunque dottorando in Antropologia Culturale e
che, fino
a dieci anni fa, io avrei accettato senza pensarci due volte. Ma i
tempi
cambiano, e anche io sono cambiato.” replicò
tranquillo lui, incrociando le
braccia e accavallando le gambe.
Edwards
si morse il
labbro inferiore, visibilmente a disagio e frustrata: “Cosa
è cambiato, se
posso chiedere?” disse lei con voce controllata.
Blair
Sandburg, 40 anni
appena compiuti, osservò distrattamente il distintivo
abbandonato sul tavolino
basso del salotto di casa, accanto alla sua fede di matrimonio che
splendeva,
colpiti entrambi dai raggi del sole, e sorrise mentre si alzava in
piedi; per
un attimo, lasciò vagare lo sguardo sulle foto che, appese
ovunque,
rappresentavano la sua vita da dieci anni a quella parte, soffermandosi
infine
su quella appesa sopra il camino.
Una
foto di famiglia
come tante, con soggetti sorridenti in un ambiente tranquillo e foriero
di
ricordi felici, un prato estivo: nella fattispecie, la sua, una
famiglia
allargata ma non per questo disastrata, bella e vitale.
Sullo
sfondo poteva
vedere William Ellison, il padre di Jim nonché suo suocero,
che a dispetto
delle apparenze aveva accettato in pieno lo status di Blair come
consorte del
suo primogenito; al suo fianco, raggiante con i fiori di campo appena
raccolti
tra i capelli, c'era Naomi, la sua mamma.
Davanti
ai due, avvolti
dal loro abbraccio, c'erano lui e Jim, stretti in mezzo ai loro
colleghi del
Dipartimento: Megan, inginocchiata, aveva approfittato dell'autoscatto
per dare
un bacio sulla guancia al ragazzino dinoccolato che, seduto per terra
accanto a
Daryl, sembrava imbarazzato ma allo stesso tempo felice e rilassato.
Matthew
Sandburg-Ellison, il piccolo tornado che era giunto a rendere la loro
vita
ancora più bella che mai, il bambino che avevano adottato
dopo che un loro
collega, già vedovo, aveva perso la vita in uno scontro a
fuoco, il bambino che
avevano amato come se fosse stato loro.
“Rettore
Edwards, ricorda cos'è successo dieci anni
fa?” chiese all'improvviso
Blair, voltato di spalle
rispetto alla donna ancora seduta sul divano, col tailleur color kaki
tutto
stropicciato; lei strabuzzò gli occhi, tormentandosi le
dita: “Certo che lo
ricordo, ed è per questo che sono qui, per...”
“Quando
iniziai la mia ricerca, nessuno credeva a
quel che stavo facendo.” la interruppe Sandburg senza
però rivolgerle il minimo
sguardo: “Ad essere sincero, neppure io, in certi momenti,
ero convinto della
strada da me scelta. Però non volevo darmi per vinto, era il
sogno di tutta una
vita, come potevo deluderlo e deludere me stesso?”
Edwards
aprì la bocca
come per ribattere ma rimase in silenzio, richiudendola subito.
“Poi
conobbi il detective Ellison e in lui trovai
quel che stavo cercando, una vera Sentinella che confermasse le teorie
e le
ricerche di Sir Burton. Potrebbe essere bizzarro ma ero sorpreso, oltre
che
entusiasta della mia scoperta, non potevo crederci, può
capirlo?”
La
donna annuì mentre
Blair rideva sommessamente; il detective infine tornò a
sedersi sulla poltrona
dirimpetto a lei. Con i gomiti a puntellare le ginocchia e le mani a
nascondere
parte del viso, lui riprese a parlare: “Quattro anni in cui
la mia tesi di
dottorato andava faticosamente avanti, tra alti e bassi, ho trovato un
Dipartimento di Polizia divenuto praticamente una mia seconda casa e
una mia
seconda famiglia e una Università che si allontanava sempre
più mentre le mie
priorità cominciavano a cambiare. Lei è sposata,
Rettore Edwards?”.
“Certo.”
replicò la donna mostrando la fede d'oro:
“Da oltre vent'anni.”
“E
ha
dei figli?”
“Sì,
due.”
“Allora
dovrebbe sapere meglio di me quando le
priorità cambiano se ci sono in gioco delle situazioni
superiori per importanza
rispetto ad altre.”
Kathrine
Edwards lo
sapeva ma non era in grado di dare una risposta: “Non saprei
cosa dire, la mia
priorità nella vita è sempre stata quella di
eseguire al meglio il mio compito
come Rettore della Rainer University, non ho avuto molto tempo per
altro.”
Blair
sembrò deluso.
“Ho
delle responsabilità verso la
comunità.” cercò di
giustificarsi la donna.
“E
non
ha mai pensato che i suoi figli avrebbero
potuto avere bisogno di lei?”
Sì,
ci aveva pensato ma
la Rainer era sempre stata il suo sogno, non poteva rinunciarci.
“Ora
capisce perché non posso accettare?” chiese
Sandburg, ricevendo per tutta risposta un deciso cenno di diniego da
parte del
Rettore: “Francamente no,” ammise il Rettore,
“Dopotutto, dottor Sandburg,
abbiamo entrambi cercato di inseguire i nostri sogni.”
“Ma
ora le cose sono cambiate, e così il mio sogno e
le mie priorità.” replicò lui:
“Ho rinunciato al mio dottorato, al successo e
alla fama perché c'era qualcosa di più importante
come l'amore per una persona
e la volontà di proteggerla ad ogni costo. Al confronto, una
tesi di dottorato
e una carriera accademica non hanno il minimo valore ai miei occhi. Ho
un
dovere unicamente verso il mio cuore e questo dovere non si
è ancora esaurito,
ecco perché non posso accettare la sua offerta.”
“Però
ora si sa che aveva ragione, che esistono
persone con caratteri speciali come quelli del detective
Ellison.” cercò di
dire lei: “E' un giusto riconoscimento quello che
l'Università vuole darle,
perché rinunciare?” la donna non capiva.
La
notizia che le tesi
dell'allora dottor Sandburg fossero corrette aveva sconvolto la
comunità
accademica di Cascade, la Rainer University era stata letteralmente
presa
d'assalto da giornalisti e curiosi: troppo vivido era ancora il ricordo
del
cosiddetto “Fiasco della Dissertazione”, delle
accuse e della rinuncia da parte
del giovane antropologo di ogni cosa dopo essersi addossato –
ora lo sapeva, a
torto – la colpa di aver compilato una ricerca falsata ai
danni del suo
compagno, il detective James Ellison.
Ma
da
quando un
attentato che avrebbe avuto effetti devastanti era stato sventato dai
sensi
iper-sviluppati di quest'ultimo, che aveva infine ammesso che
sì, era tutto
vero...
Dieci
anni di bugie
erano stati svelati e l'Università si trovava nell'occhio
del ciclone.
“Perché
non è quello che voglio, in questo momento.”
continuò lui: “Ho un figlio di cui occuparmi, un
marito e un partner sul lavoro
da supportare e non posso mettere da parte loro per una cosa del
genere, e
neppure lo voglio. L'antropologia sarà sempre parte della
mia vita ma la mia
vita, adesso, è la mia famiglia.”.
Con
quelle parole,
infine, la donna si alzò con un sospiro: “Credo
che non abbiamo più nulla da
dirci, giusto?”.
“Già.
Le consiglio però di riflettere sulla nostra
conversazione, forse è ancora in tempo per poter recuperare
qualcosa e cambiare
le sue priorità.”.
Il
Rettore scosse la
testa e, per un attimo, agli occhi di Blair, sembrò che i
suoi occhi si fossero
inumiditi: “Non ha alcuna importanza.”
replicò lei, prendendo la borsa e la
cartelletta, “Le auguro una buona giornata, detective
Sandburg.”.
Kathrine Edwards fece per uscire, poi si fermò, sulla soglia dell'appartamento, si voltò e sorrise all'uomo: “La sua famiglia è fortunata ad averla, Blair.”.