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Autore: _Zexion_    22/04/2008    2 recensioni
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste
[- Hermann Hesse]
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Essere o non essere, questo è il problema:
se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi,
i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna,
o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. »
[ Amleto: William Shakespeaer ]




Chiuse il libro sospirando. Lei, che non aveva mai potuto fare nulla nella sua vita se non leggere quei libri che tanto adorava, rinchiusa in casa, perché la sua salute fragile non gli permetteva di uscire.

Guardò fuori dalla finestra. Pioggia. Lei odiava la pioggia. Non perché portasse umidità, non perché offuscasse la vista del “mondo fuori”. La odiava perché era tetra. Ogni volta che pioveva il suo umore calava, diventava triste.

Quella notte ancora aveva sognato, e poi, si era risvegliata con la pioggia.

Aveva sognato di nuovo quel volto, quegli occhi verdi.E di nuovo la mattina si era risvegliata con il batticuore, le gote arrossate alla vista di quegli occhi così profondi, ma poi aveva sentito lo scroscio della pioggia, aveva aperto le tende, guardato fuori dalla finestra ed aveva visto il mondo bagnato.

Non aveva potuto impedire alle lacrime di scendere, anche quella mattina, perché il dolore era forte e gli attanagliava il cuore. Quegli occhi ogni volta la scrutavano, le stavano accanto dolci come non mai, ma lei non poteva sapere a chi appartenessero. Di nuovo, non potè fare a meno di restare seduta sul davanzale della finestra, guardando fuori.

-Cara? Io esco.. mi raccomando non stare troppo con la finestra aperta!-

-Sì mamma….-

Si preoccupava sempre per lei, forse troppo. Ogni tanto usciva, faceva un giro, ma doveva stare attenta. Se faceva troppo caldo, non poteva uscire.
Se faceva troppo freddo, non poteva uscire.
Se c’era umidità, non poteva uscire.
Se era primavera iniziata, non poteva uscire.
Troppi se, troppe proibizioni. Alla fine, riusciva comunque a uscire quel poco che bastava per rendersi conto che il mondo fuori c’era. Esisteva. Funzionava.

Osservava il mondo dalla sua finestra. Così familiare solo a lei, sembrava una tv. Ma solo lei ne aveva il telecomando.

Guardò l’orologio. 13.30. Voltò lo sguardo verso la finestra, spalancandola, guardando fuori.
3…
2….
1….

-Fratellone! Avanti sbrigati altrimenti la sorellina mangia tutto!-

Sorrise. Eccola, la solita ragazzina apparentemente sui 12 anni che tornava da scuola. I capelli castani raccolti in una coda alta, sicuramente gli occhi sprizzavano allegria come la voce, ma da quella distanza lei, non lo poteva vedere.

-Sìsì… arrivo… Sara,come fai ad avere tutte queste energie con la pioggia?-

Eccolo. Il fratello maggiore. Quasi sempre tornavano a piedi da scuola, lui, era più grande di lei. Apparentemente doveva avere la sua età. La divisa indosso, segno che andava in una scuola privata. Rimase lì ferma a guardarlo, mentre la sorellina gli correva incontro ridendo, schizzando l’acqua addosso a lui che la rimproverava di non stare mai ferma. Quell’impermeabile giallo risaltava in mezzo a quel tetro scenario. Quella ragazzina sicuramente era allegra. La invidiava. Aveva un fratello, aveva la libertà di uscire, aveva tutto. Lei, non aveva niente.

-Fratellone sei troppo tetro! Pure con quell’ombrellaccio nero! Dovresti essere più allegro sai?-

Ridacchiò appena, appoggiando poi la testa sulla mano, continuando ad osservare. Lei sapeva tutto quello che succedeva lì intorno. Quella ragazzina erano ormai due anni che passava davanti a casa sua e rideva, contagiandola con la sua felicità. Un giorno non l’aveva vista e si era sentita un po’ triste. Il giorno dopo era sopresa, perché era accompagnata da quel ragazzo.

-Lo sai che non mi piace la pioggia…-

-Ma perché? E’ così divertente!-

-E’ tetra…-

Spalancò gli occhi stupita, ascoltando con attenzione le parole del ragazzo.

-In che senso fratellone?-

-Ecco… mette tristezza…-

-Ma cosa dici?-

-Non importa Sara… sei ancora piccola per capire…-

Restò ferma, a guardare la ragazzina tornare a ridere, mentre il ragazzo la accondiscendeva. Lei non aveva mai scoperto come si chiamava. Per Lei ormai era “fratellone”. In quel momento capì che c’era qualcun altro come Lei. Quel ragazzo…

-Cosa stai guardando fratellone?-

Si riscosse dai suoi pensieri, alzando lo sguardo e incrociando i suoi occhi. Arrossì leggermente, chiudendo la finestra e nascondendosi dietro la tenda. Li vide parlare ancora e la ragazzina guardare verso di lei per poi sorridere e dire qualcosa al ragazzo. Lo prese per mano trascinandolo via, sbirciò da dietro la tenda. Gli aveva lanciato un ultimo sguardo.

Sospirò, prendendo un altro libro e sedendosi di nuovo davanti al davanzale, aprendo le tende, di nuovo sola.

Lei doveva badare alla sua salute, perché aveva un cognome importante. Avrebbe incominciato la scuola per la prima volta, l’indomani. Aveva sempre studiato privatamente ed era molto colta. Per la prima volta però gli era stato concesso di iscriversi ad una scuola, avrebbe frequentato direttamente dalla terza, secondo quadrimestre iniziato. Aveva preso pieni voti durante il test per farla entrare. Lei doveva rispettare il volere dei suoi genitori, dargli la soddisfazione, era la loro unica figlia. Figlia di un importante uomo d’affari e di un avvocatessa.

Lei aveva un cognome importante alle spalle.


« Che significa "Montecchi"?
Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un'altra parte qualunque del corpo di un uomo.
Che cosa c'è in un nome?
Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa,
anche se lo chiamassimo con un altro nome,
serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. »
[ Romeo e Giulietta: Giulietta atto II scena II: William Shakespear ]








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Prima storia originale che scrivo, spero vi piaccia.
Se avrà successo il primo cap, continuerò a pubblicarla.
La decisione spetta a voi ^^ ditemi se vi piace o no
  
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