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Autore: LoversOcean    09/11/2013    3 recensioni
Dopo quattro anni, Scott iniziava a sentire crescere dentro di se il dubbio che probabilmente la sua piccola Pheobe passava troppo tempo con il suo adorato zio Stiles [...] Era certo che vi fosse lo zampino del suo migliore amico nella scelta di costumi di Pheobe o almeno nella loro assegnazione.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Isaac Lahey, Scott McCall
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- She Wanted To Be The Wolf -




Scott non aveva idea del perché avesse accettato a prestarsi ad una cosa simile, oltre ovviamente al minuscolo dettaglio che si trattava di sua figlia e che avrebbe fatto letteralmente qualsiasi cosa per farla felice. Questa volta in particolare "qualsiasi cosa" significava accompagnarla alla festa di Halloween della sua scuola. In costume. Dove vi sarebbero stati anche tutti gli altri genitori. In costume. Non fraintendiamo, Scott non è il tipo da rifiutare niente alle persone che ama, tanto meno al sangue del suo sangue, ma allo stesso tempo era sempre stato un tipo di persona facilmente soggetta all’imbarazzo. Lo era ad uno dei suoi primi appuntamenti, quando dopo aver preso i pop corn durante la pausa aveva finito con lo sbagliare posto ed il sussurrare ad una signora sulla cinquantina che sua madre aveva il turno di notte in ospedale e quindi aveva casa libera... Lo era al liceo, quando gli venne la geniale idea di usare una nuova parola ogni giorno, per arricchire il proprio vocabolario, finendo con l‘utilizzarla nel modo sbagliato in svariate occasioni (che poi che razza di termine era “obnubilato”?!). Insomma, imbarazzo. Era una cosa abbastanza seria.

Ma a parte questo onestamente, dopo quattro anni, Scott iniziava a sentire crescere dentro di se il dubbio che probabilmente la sua piccola Pheobe passava troppo tempo con il suo adorato zio Stiles. A volte pensava addirittura che volesse più bene a lui, ma poi si ricordava che in suo favore c'era il titolo di padre e questo lo faceva comunque vincere a prescindere (Ah!). Ad ogni modo era certo che vi fosse lo zampino del suo migliore amico nella scelta di costumi di Pheobe o almeno nella loro assegnazione... Scott era sempre stato molto chiaro nell’insegnare alla sua bambina che non esistevano per forza delle cose fatte solo per i maschietti e altre solo per le femminucce, nessun tipo di discriminazione era accettabile, ma Stiles portava tutto su un altro livello.

- Cappuccetto Rosso? - aveva detto una voce divertita alle sue spalle, facendolo sobbalzare sul posto per la sorpresa, riuscendo a tenere in equilibrio sia il suo sia il piatto di Pheobe, con la torta, per puro miracolo. Scott decise di girarsi lentamente verso quella voce, un po’ per l’irritazione e per prendersi qualche secondo per respirare e ricordarsi che non poteva fare scenate di fronte a sua figlia e tutta la sua classe e un po’ perché faceva scena (non giudicate). Aveva pronta in canna la risposta perfetta, avrebbe seppellito il simpaticone di turno sotto tonnellate di sarcasmo, perché se aveva imparato qualcosa dal crescere insieme a Stiles era proprio quello; un colpo dietro l’altro, lo avrebbe abbattuto con una forza tale che gli sarebbe girata la testa per ore, ma una volta creato un contatto visivo con il suo interlocutore la testa aveva iniziato a girare a lui... - Ehm, io... Si - ed il premio per la scioltezza verbale va al signor Scott McCall signore e signori. Il cervello gli era andato in black out, con tanto di cartellino “guasto” in bella vista.

In sua difesa, di tutto si sarebbe aspettato, tranne vedere un giovane uomo che doveva avere più o meno la sua stessa età, starsene in piedi di fronte a lui, con un sorriso che probabilmente era fatto di arcobaleni, unicorni e zucchero filato, con capelli biondi tirati su in posa con quello che probabilmente era un intero tubetto di gel e mezzo chilo di glitter, piccole ali di cartapesta sulla schiena e vestito con dei pantaloni verdi ed una canotta in tinta e... Per tutto ciò che c’è di buono e puro nell’universo come può essere legale mettersi abiti così aderenti?! Santo cielo, erano circondati da bambini, un po’ di contegno! E questo se lo diceva anche da solo (sbavare non era decoroso). - Sono io - aveva risposto alla fine, riuscendo a formulare un concetto lineare, seppur breve. Quattro per te Scott! Vai alla grande Scott! - E tu sei Campanellino? - chiese incapace di distogliere lo sguardo, trattenuto dal rendersi completamente idiota soltanto dalla consapevolezza che ancorata alla sua gamba c’era Pheobe, che a dire il vero, guardandola bene, sembrava più incantata dall’uomo di Scott, se le miriadi di stelline nei suoi grandi occhi color nocciola erano un indizio sufficiente. Ancora una volta, ripetiamo, lui era il padre ed il primo premio era suo di diritto. Giusto per chiarire le cose.

- Già, avevo pensato a Peter Pan, ma Becky qui mi ha fatto saggiamente notare che Capitan Uncino non si presenterebbe mai ad una festa in compagnia del suo nemico mortale - aveva spiegato, con un leggero rossore sulle guance per l’evidente imbarazzo causatogli dal suo completo, che Scott poteva condividere benissimo (avevano già un sacco di cose in comune, erano praticamente destinati!), abbassando lo sguardo sulla bambina al suo fianco, poco più alta di Pheobe, che cercava di far emergere il proprio viso dai folti riccioli neri della parrucca, senza rimuoversi un occhio con il suo uncino nel frattempo; aveva occhi verdi come i prati in primavera e la pelle color caramello... Era senza alcun dubbio la bambina più bella che avesse mai visto. Esclusa sua figlia, si intende. Niente al mondo poteva battere quelle fossette.

- Poi saremmo stati costretti a batterci e non sarebbe sicuro per gli altri bambini - aveva detto seriosa la piccola indicando il resto della classe, mentre Pheobe annuiva convinta a quelle parole, complimentandosi con la sua compagna per avervi pensato. Era senza alcun dubbio una delle scene più adorabili a cui una persona avrebbe mai potuto assistere nella sua vita. - Non andava bene Spugna o il coccodrillo magari? - chiese innocentemente Scott, sorridendo a Becky, curioso di sapere fino in fondo il perché avesse vinto proprio la fatina nella sua scelta (per la quale comunque l’avrebbe ringraziata per sempre, perché... wow), dato che dubitava che anche in questo caso vi fosse lo zampino di Stiles, anche se con lui non si era mai troppo sicuri. - Spugna è inutile ed il coccodrillo vuole mangiarmi! Vuoi che mi prenda anche l’altra mano?! - lo aveva accusato allarmata, puntandogli contro il piccolo uncino, mentre l’uomo di fronte a lui cercava e falliva di trattenere una risata e sua figlia si portava una mano sul viso, scuotendo la testa come se non potesse credere a come suo padre non capisse le cose più elementari. Era ufficiale, Scott doveva come minimo dimezzare i pomeriggi che Pheobe passava con suo zio...

- Ed io allora? Sono venuto qui con il lupo, non finirò con l’essere divorato? - aveva domandato a sua figlia divertito, passando una carezza gentile fra i capelli castani della bambina, sicuro che se fosse stata davvero appartenente alla razza canina avrebbe iniziato subito a scodinzolare per le attenzioni. - Solo quando saremo soli, qui ci sono troppi cacciatori - spiegò, facendo segno con piccoli cenni della testa ai due gemelli vestiti da Robin Hood (fantasia portami via) che mostravano fieri i loro disegni ai genitori, evitando di inciampare nei loro piccoli archi. Becky propose subito di creare una piccola società “salva cattivi” fondata da Capitan Uncino ed il lupo; proposta accolta con caloroso entusiasmo da quest’ultimo, soprattutto se si pensava a come Pheobe non considerava mai davvero cattivi gli antagonisti dei cartoni animati, sostenendo che erano solo incompresi e che erano i buoni a non volerli lasciare in pace. Così le due bambine iniziarono a giocare e ideare insieme dei pani per smascherare i buoni delle favole, lasciando Cappuccetto Rosso e Campanellino a vigilare su di loro vicino ai banchi che ospitavano i vari dolci e le bevande.

Oggettivamente i due erano oggettivamente ridicoli se messi a confronto con il resto dei genitori che avevano scelto costumi molto più tradizionali o persino nessun costume, ma certamente erano i più belli se si chiedeva ai bambini ed era questo l’importante. - Mi chiamo Isaac - aveva detto la fatina, porgendogli la mano con un sorriso che riusciva a far sentire anche ai privi di udito il canto degli angeli. - Scott - si era presentato a sua volta, prendendogli la mano e stringendola probabilmente qualche secondo di troppo, momentaneamente perso nell’osservare nel dettaglio i lineamenti di Isaac, i glitter che erano ricaduti un po’ ovunque e che (con un po’ di fortuna) sarebbero rimasti lì ancora per molto tempo, così che nei prossimi giorni anche altre persone (Scott) sarebbero riuscite a vederli luccicare sotto ai suoi occhi chiari. Sorprendentemente il biondo non era il padre della piccola Becky, ma una sorta di zio, migliore amico della madre della bambina, una certa Erica, che per quanto sarebbe riuscita a dare più giustizia al ruolo di Campanellino, si era arresa all’idea che sua figlia avesse scelto Isaac per questo ruolo. In qualche modo Scott rivedeva la sua situazione con Pheobe e Stiles (aveva già detto che sono destinati?).

- Mi sono davvero divertito oggi e penso si siano divertite anche loro - aveva detto Isaac, tenendo per mano, anzi per l’uncino, un pirata molto assonnato, un po’ come il lupo che faticava a tenere gli occhi aperti fra le braccia di Cappuccetto Rosso - Già, penso sia sbocciata una grande amicizia oggi - rispose divertito Scott, pensando che in fondo non era davvero poi così improbabile; per lui ed il suo migliore amico era servito molto meno... - Quindi... Insomma, potremmo rivederci... Quando non sei impegnato e con le bambine ovviamente! - ed ecco che tornava l’imbarazzo, l’invincibile nemico che stava facendo mimetizzare il suo viso con il vestito rosso brillante ed il cappuccio che gli pendeva dalle spalle - Si, mi piacerebbe molto... Anche senza le bambine - erano campane quelle sentiva nella testa? Probabile, perché se non aveva capito male, Isaac aveva appena accettato a rivederlo, aveva accettato ad un eventuale ed ipotetico appuntamento. Loro due da soli. Sì, erano decisamente campane quelle nella sua testa. Si scambiarono gli ultimi saluti e Scott si sciolse ancora un po’ nel vedere il biondo chinarsi verso Pheobe per darle un delicato buffetto sul naso, facendola ridacchiare divertita. Si sentiva al settimo cielo e se una volta a casa, dopo aver fatto fare un breve pisolino a sua figlia, aver raccontato il tutto a Stiles, chiedendogli anche consiglio per il prossimo incontro con Isaac troppo felice per mostrare il minimo interesse alle battutine sarcastiche de suo migliore amico, aveva fatto ricadere la scelta del film da guardare dopo cena su Peter Pan, be’... Era una pura coincidenza.







Erano secoli che volevo scrivere qualcosa a pura base Scisaac! E finalmente eccola qua! Una piccola one shot fluffolosa (perché con loro due non mi viene altro, inizio a pensare che sia un mio problema patologico) che spero vi faccia sorridere, come ha fatto sorridere me mentre scrivevo ed immaginavo il tutto accadere. Questa one shot ad ogni modo è dedicata alla mia darling adorata *u*. Se ti aspettavi roba pornosa ti è andata male u-u Anche perché non sono in grado di scriverla! (come testimoniano gli unici miei due tentativi uno più penoso dell'altro). So che ho una ff che chiede un aggiornamento da ere geologiche, ma purtroppo sono stata senza collegamento internet per tre mesi e tecnicamente anche adesso non è tornata... Lotto quotidianamente con una chiavetta che non ne vuole sapere di fare il suo lavoro quindi abbiate pazienza e fede (ho preso i voti a forza di ripetere 'sta cosa) perché comunque non abbandonerò il mio piccolo lavoretto! Quando sarà terminato faranno senza dubbio santo chiunque di voi non mi ha ancora mandata a quel paese! (Vi adoro BTW) Comunque sia, questa one shot deriva da una foto che trovai mesi e mesi fa su facebook se clicchi qui la vedi
Ho visto nel frattempo altre versioni sempre legate a Teen Wolf con questo tema, ma quasi tutte Sterek (come biasimarli), quindi ho provato un cambio di prospettiva xD
Spero vi piaccia e grazie in anticipo per eventuali commenti o inserimenti nelle piaciute, seguite o quello che volete voi <3 Bye!

  
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