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Autore: MetalheadLikeYou    10/11/2013    1 recensioni
Devo ricominciare da zero, da sola, di nuovo.
E' dura, ho ancora i lividi, ma quelli spariranno presto, quello che non andrà via è il dolore nel petto, ho il cuore a pezzi.
Continuo di: SAM
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18


<< Oli io esco>> urlai.
Il caro Tom mi aspettava al nostro solito bar, avevamo deciso di passare una mattinata tra noi, a girovagare poi per il centro di Sheffield e fare un po di compere.
Oliver era nel pieno delle idee, stava scrivendo, quindi molto gentilmente mi aveva lasciato nelle mani del suo fratellino.
<< Aspetta>> disse, bloccando la porta, mi girai a fissarlo, incuriosita.
<< Che c'è?>> domandai, cercando di trattenere le risate, se qualche fans l'avesse visto in quel momento, sarebbero scappate a gambe levate, urlando.
Capelli sparati da ogni parte, senza maglia e con le occhiaie giganti.
<< Perchè invece di scrivere non vai a dormire...>> 
<< Sto scrivendo, comunque, oggi, vengono i miei, devo dirgli....dobbiamo dirgli di...>>
<< E tu vuoi farti vedere in questo stato, Oli vattene a dormire>>
<< M...>>
<< Penseranno che stai male, su Oli, non farti pregare>>
<< Ok, ok...>> rispose baciandomi.
<< E fammi andare o lo sentirai tu tuo fratello>>
<< Vai...>> mi baciò di nuovo, poi finalmente, libera da lui, andai da Tom.
Picchiettava il piede, nervoso, odiava i ritardatari, anche se lui era il re, il primo della lista, sorrisi.
Erano uguali, si vedeva lontano un miglio quanto fossero simili tra loro i fratelli Sykes.
Entrai nel bar, togliendomi la giacchetta che avevo messo, anche per coprire almeno un po la mia pancia, non che me ne vergognassi, ma sentivo di dover tener per me, per noi questa cosa.
<< Ciao mammina>>
<< Ciao zietto>> risposi ridendo allegramente, << Discuti con tuo fratello, è stato lui a farmi arrivare in ritardo>>
Lui sollevò un sopracciglio.
Stessa mossa.
<< Come sta?>>
<< In fase di scrittura, se dorme due minuti è già un traguardo, oggi vengono i vostri genitori, ti prego vieni anche tu>>
<< Dici che serve almeno un Sykes lucido e riposato?>> domandò ridendo e tenendosi la pancia, bevve il suo caffè e mi fissò.
<< Credo di si>>
<< Che pazienza>>
<< Grazie, ti devo un favore>>
Lui mi fissò, scoppiando a ridere, di nuovo.
<< Da quando Sam è così nervosa per una cena in famiglia?>>
<< Da quando Sam aspetta un figlio>>
Ridemmo tutti e due, uscendo dal bar e avviandoci per le stradine del centro, dovevamo fare la spesa, dovevamo assolutamente riempire quel frigo che Oli, puntualmente, quando scriveva svuotava come se fosse una bottiglia di birra.
Tom se la rideva, mentre io, mi sentivo osservata.
<< Non ridere!>>
<< Rilassati, non ci sta nessuno>>
Sospirai mentre, fissando ogni scaffale, riempivo il carrello, gentilmente spinto dal minore dei due fratelli.
<< Come avete intenzione di dire del bambino?>>
<< Secondo te?>>
<< Bhe potete iniziare con un "Ehi, sarete nonni">>
<< Si così gli prende un colpo...ma che sei matto, ci vuole delicatezza e poi....cazzo, non ho ancora chiamato mio fratello>>
<< Tu e Oli siete la coppia perfetta, due rincoglioniti al posto di uno>>
Presi il cellulare, controllando tutti i numeri, lo trovai.
Luca.
Chiamai, rimanendo in attesa.
<< Pronto, chi è?>>
<< Luca, sono Sam>>
<< Ehi, ciao, come stai?>>
<< B..bene tu?>>
La mente, ritornò al passato, a quando con orrore e rabbia, litigammo sul tourbus della band, litigammo anche in hotel, ma poi, forse pentiti di quello che ci eravamo urlati, avevamo deciso di darci una possibilità.
Certo era complicato, non si parlava mai della nostra famiglia.
Mai si parlava dei nostri genitori.
<< Tutto ok, come mai...>>
<< Devo parlarti>> anticipai, bloccando la sua domanda.
<< Stai bene?>> 
<< Si, ma devo parlarti>>
Io e lui, anche se raramente, ci telefonavamo, ci vedevamo e parlavamo, cercando di costruire e recuerare un po il nostro rapporto.
<< Ok...>>
<< Sta sera che fai?>>
<< Nulla, nulla>> rispose.
<< Ti va di venire a cena da me e Oli?>>
<< Si, perchè no, almeno mi dici anche cos'hai...>> rise, sembrava allegro e io ne ero felice.
Attaccammo.
<< Cosa ti ha detto?>>
Tornai a fissare Tom, sorridendo e abbracciandolo, lui rise e tornando a spingere il carrello, finimmo di fare la spesa.
Tornati a casa, trovammo Oli, steso sul divano a dormire, sorrisi e lo coprii con una coperta.
Tom decise di aiutarmi in cucina, sistemammo tutto nel frigo, negli scaffali e ordinammo come pranzo delle pizze.
Oli si svegliò verso l'ora di pranzo, entrando in cucina sbadigliando e stropicciandosi gli occhi come un bambino, mi baciò e si mise anche lui a mangiare.
<< Sembri riposato!>> 
<< E tu sembri un ficcanaso>> rispose il mio ragazzo al fratello, che se la rideva.
<< Amo farti incazzare appena sveglio>>
<< L'ho notato, bastardo>>
<< Oli, sta sera verrà anche Luca>>
Lui annuì, masticando.
<< Prevedo delle belle>> pensò ad alta voce Tom, ridendo, << Credo che questa sera, riderò come un matto>>
Scoppiammo tutti a ridere, anche se, sotto sotto io, avevo una paura folle.








Hello, Jordison è quiiiiiii!
Mi scuso per il ritardo, è tutta colpa della scuola.
Mi scuso anche per gli eventuali errori e faccio un po di ringraziamenti.
1) Chi ha messo la storia tra le "preferite":
blackDevil997
City of Angels
Emythestrangeandy 
Green_Romance 
jayspancake 
Rack 
RoraADTR 
twistofalemon_

2) Chi ha messo la storia nelle "seguite"
Bibliophile 
blacksugar 
Green_Romance 
Lullabies
Putrefied In The Heart
Rack 
Soul Lost In Darkness 
_kikka1D_ 

E ringrazio per le visualizzazioni e per i commenti, grazieeeee <3
 
  
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