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Autore: Gulliver    23/04/2008    2 recensioni
A chiunque abbia visto anche una sola puntata di "biutifuul" (o come cavolo si scrive)e ha lasciato il cervello sul telecomando senza averci capito niente.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BRUTTIFUUL

puntata 1596


CALOGGERO saltò sopra il paio di pantaloni disteso al sole sulla riva del fiume; questi non si aspettava il terribile attacco del re della savana e quindi cedette quasi subito all'assalto. Dopo qualche minuto di lotta CALOGGERO uscì vincitore (anche se con qualche ferita di guerra): aveva conquistato i pantaloni ed era soddisfatto della caccia; ora era provvisto di una canottiera a fiori e un paio di pantaloni di velluto verde marcio a righine verticali (esemplare molto raro in via di estinzione, ma CALOGGERO non aveva il tempo di mettersi a giocare al “piccolo animalista”).

Ora doveva assolutamente trovare un paio di scarpe, un cappello e un cappotto entro il tramonto, altrimenti il terribile Yeti della Prateria (la vecchietta) si sarebbe svegliato e allora sarebbero state botte...

Riprese così la caccia, alla ricerca dei vestiti che gli mancavano... In quel momento si ricordò che poco prima aveva avvistato un paio di ciabatte che avanzavano verso la riva del fiume, allora andò alla loro ricerca e le trovò mentre stavano iniziando a guadare il corso d'acqua per portarsi sulla riva opposta. Si avvicinò in silenzio e le sorprese poco prima che le sfortunate raggiungessero l'acqua e quindi la salvezza. Le ciabatte non opposero resistenza e si lasciarono indossare senza troppi tentativi di fuga, visto che avevano visto cosa era successo al paio di pantaloni verdi poco prima e non volevano fare la stessa fine dolorosa. Il nostro eroe, soddisfatto più che mai, ma preoccupato per il tramonto che stava per arrivare, accelerò i tempi di caccia e spiccò una corsa diretta alla Grande Caverna (armadio), dove era sicuro di trovare il soprabito. Una volta arrivato entrò di soppiatto e, una volta abituatosi all'oscurità osservò la grande varietà di specie di cappotti, giacche, mantelli, impermeabili, scialli, sciarpe, giacconi, pellicce che aspettavano solo di essere indossate.... il nostro homus deficentibus valutò i diversi gradi di difficoltà di caccia delle varie specie di esemplari presenti nella caverna e, dopo una lunga riflessione, decise di attaccare una mantella nera con i bordi di pelliccia che se ne stava in disparte a sistemare le sue provviste. CALOGGERO si accorse inoltre che vicino alla sua preda dormiva ignaro un cappellino di pelliccia (tipo quello delle Giovani Marmotte) che faceva proprio al caso suo. Bene... due prede in un colpo solo!

Strisciò lungo il bordo della caverna lontano da sguardi indiscreti e si portò il più vicino possibile al suo obbiettivo... Ma qualcosa andò storto... Infatti CALOGGERO non aveva visto che nell'ombra della parete c'era un ferocissimo piumino invernale imbottito con tanto di cappuccio e tasche interne che faceva la guardia alla caverna. Quando se lo ritrovò faccia a faccia era troppo tardi e quindi, dopo un primo momento di terrore cercò di fuggire verso l'uscita. Ma il mostruoso giaccone gli bloccò il passaggio e lo prese a colpi di cerniera. La lotta continuò per un buon quarto d'ora con colpi bassi, botte, graffi e ferite da tutte e due le parti... Infatti CALOGGERO benché fosse in netto svantaggio riuscì a infliggere all'avversario abbastanza colpi da distrarlo giusto il tempo di poter scappare dai suoi colpi violenti. Intanto nella grotta era un fuggi fuggi generale: c'era chi si aggrappava agli appendini in cerca di riparo, chi cercava di fuggire per lo spavento, chi cercava di mimetizzarsi per non farsi vedere ecc..

E si... CALOGGERO aveva creato un bel casino...

Il nostro eroe a questo punto decise che forse era meglio togliersi di torno e quindi, con uno scatto felino che avrebbe fatto impallidire Clark Kent, raggiunse l'entrata della grotta poco prima che un branco incazzato di giacconi militari (cosa se ne faceva la vecchietta di giacconi militari nell'armadio poi non si sa...) lo raggiungesse.

Durante la corsa supersonica agguantò al volo un cappottino rosa tutto payette e fiocchetti che si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato e un vecchio scialle di pelliccia che cercava di nascondersi dietro un sassolino.

CALOGGERO si vestì velocemente e si mise in salvo in una radura, lontano dalla terribile grotta... In fondo non era uscito da li a mani vuote e, tutto sommato era soddisfatto della caccia. Il feroce predatore anche questa volta era uscito vincitore e, dall'alto di una roccia, gridò alla savana il suo urlo di vincitore: “GERONIMOOOOOOO”.


Ringraziamo la voce di Piero Angela per la gentile collaborazione; la puntata per oggi termina qui, vi ringraziamo per la gentile attenzione e vi auguriamo buona serata...




Mi scuso per avervi fatto aspettare... Ci ho messo un po' a scrivere il capitolo.. Ho avuto tantissimo da fare: d'altro canto ci vuole pur qualcuno che mandi avanti il mondo no?? Lo so lo so... è un compito un po' difficile... nel tempo libero ho una vita normale però... l'umanità grava sulle mie spalle... che ci volete fare...

Ok, lasciamo stare la mia megalomania... comunque grazie a tutti per le recensioni!!! prometto che non vi farò più aspettare...

GRAZIE A TUTTI!!!

Gulliver

  
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