Il silenzio regnava nel piccolo appartamento di Chloe e Lois a Smallville quando il Talon era chiuso. Di quando in quando si sentiva passare un'auto, portando con sé un frusciare che si univa a quello del vento, che faceva urtare le imposte al muro, provocando un gran fracasso. La pioggia scendeva lenta ma insistente, le nuvole avevano coperto il cielo pomeridiano di Smallville dando a tutti l'impressione che la sera fosse già calata verso le cinque; anche i bambini che giocavano in strada si stavano recando nelle proprie case, rassegnati al fatto che quel giorno non avrebbero giocato a causa del vento e della pioggia.
Chloe, seduta sul divano, si alzava di tanto in tanto per prendere una tazza di caffè in cucina, affacciarsi alla finestra, controllare il cellulare e poi fiondarsi di nuovo sul divano per continuare l'articolo su cui stava lavorando da ore. Lois era fuori casa e, fino a quel momento, l'unico suono che si poteva udire in quell'appartamento era il continuo battere delle dita della giovane giornalista sulla tastiera, fino a che lo squillo del campanello la sorprese, quasi spaventandola tanto che era immersa nel suo lavoro.
Lentamente si alzò dal divano per avviarsi alla porta.
"Ciao" le disse una voce allegra quando questa si aprì e mostrò il volto della giovane Sullivan.
"Jimmy" si sorprese lei."Che ci fai qui?" gli chiese, rimanendo sotto l'uscio e guardandolo. Era bagnato fradicio dalla testa ai piedi e aveva entrambe le mani dietro la schiena.
"Volevo farti una sorpresa" le spiegò lui, porgendole la rosa che stringeva nella mano sinistra.
"Oh, Jimmy. Che dolce" Chloe gli sorrise.
"Ero indeciso su cosa organizzare e mentre ci pensavo ha cominciato a piovere e ora..." si interruppe, alzando gli occhi al cielo, deluso."Ecco, sembro un pulcino bagnato" concluse amareggiato.
"E cosa ci fa Chicken Little tutto bagnato a casa mia a quest'ora?" gli chiese lei sarcastica, mostrandogli un sorriso dolce per consolarlo.
"Beh" sorrise anche lui, poi portò anche la mano destra in avanti e le mostrò un cestino col manico di un marroncino chiaro."Si chiedeva se l'avvenente e talentuosa giornalista Chloe Sullivan avesse accettato l'invito di un pulcino per un picnik" le propose, cercando di imitare lo stesso spirito con cui aveva immaginato questa scena, prima che la pioggia rovinasse tutto.
"Un picnik sotto la pioggia?" constatò lei, razionale.
"Hei, non prendertela con me, non pioveva quando sono partito" si difese Jimmy, ma entrambi cominciarono a ridere e le loro risate rimbombavano nelle scale, facendoli ridere ancora di più.
"Dai entra" Chloe lo aiutò a togliersi i vestiti bagnati e lo accompagnò in bagno per fargli fare una doccia.

Intanto che Jimmy faceva una doccia veloce, Chloe pensò all'ennesimo gesto romantico che Olsen aveva fatto per lei; ogni giorno si accorgeva sempre più di amare quel ragazzo, l'unico che l'abbia fatta sentire importante dopo tanti anni al liceo in cui aveva pensato di essere invisibile, trasparente agli occhi dei ragazzi. Così per una volta fu lei a fare qualcosa di dolce per lui.
Spense il pc, senza pensare all'articolo che avrebbe terminato durante la notte per il giorno dopo, prese una tovaglia rossa da un cassetto della cucina e stese a terra, stirandola con le mani per non far rimanere le pieghe. Sistemò tutto quello che c'era nel cestino, come se fosse un vero picnik, e aspettò che Jimmy Olsen, il ragazzo che amava, uscisse dal bagno.