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Autore: LiamHart    11/11/2013    2 recensioni
"Forse c'è un momento, in ogni storia, in cui l'antagonista riesce a capire qual'è il ruolo che ricopre davvero. Ognuno fa la propria parte, ognuno crede di essere il buono della propria storia, ma a volte basta un momento di lucidità per capire che non è così, che ormai altro non si è che il cattivo della situazione.
E cosa succede una volta fatta questa scoperta? E' più facile tornare sui propri passi o andare avanti?"
Cerberus, dopo la fine dei razziatori, era ancora in piedi, e Tristan Cole si sarebbe ritrovato a dover svolgere un incarico che gli era stato commissionato direttamente dall'Uomo Misterioso quando era in carica.
Tristan non poteva saperlo, ma il tentativo di svolgere quell'incarico sarebbe stato soltanto il preludio dell'avventura più importante della sua vita.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garrus Vakarian, Miranda Lawson, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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"Forse c'è un momento, in ogni storia, in cui l'antagonista riesce a capire qual'è il ruolo che ricopre davvero. Ognuno fa la propria parte, ognuno crede di essere il buono della propria storia, ma a volte basta un momento di lucidità per capire che non è così, che ormai altro non si è che il cattivo della situazione.
E cosa succede una volta fatta questa scoperta? E' più facile tornare sui propri passi o andare avanti?"

Ricordo ancora quando ero entrato a far parte di Cerberus, la promessa di un futuro migliore per me e per l'umanità era riuscita a convincermi che quella era la decisione giusta.
Mi ci vollero mesi per decidermi, a dire il vero, dovevo scegliere fra Cerberus e l'Alleanza, non fu semplice.
Da un lato metodi a volte poco ortodossi, il perseguimento di un bene comune a qualsiasi costo, dall'alto la disciplina, le regole, un altro genere di certezze.
Scelsi Cerberus, considerando che era più in linea con il mio carattere e le mie pretese. Sotto il comando dell'Uomo Misterioso sarei stato più libero di svolgere i miei compiti come ritenevo più giusto.
L'importante era che lo facessi bene, a lui non importava altro, ed io non l'avevo mai deluso.
Sapevo, tuttavia, che stava succedendo qualcosa di grosso. I razziatori stavano per attaccare la terra, eppure lui sembrava più preoccupato ad occuparsi di un certo comandante, Shepard.
Non ebbi mai modo di chiedergli delucidazioni, ma diversi soldati del gruppo dicevano che quella loro faida fosse quasi giunta al termine. Che l'Uomo Misterioso si fosse impadronito di qualcosa che fosse capace di risollevare le sorti della galassia.
Avrei voluto vedere tutto con i miei occhi, avrei voluto combattere al fianco di coloro che fra le fila di Cerberus erano diventati miei amici, ma non potevo farlo.
Mi era stato detto di raggiungere un laboratorio di Cerberus, che li vi sarebbe stato un altro bersaglio che avrei dovuto uccidere. Era così che funzionava, mi dicevano di raggiungere un luogo, ed una volta lì mi comunicavano chi dovevo uccidere. Non dovevo fare domande, solo mirare e premere il grilletto. Un colpo, un morto, fine della storia.
Ero rimasto abbastanza confuso quando mi hanno detto che la mia prossima preda sarebbe stata in uno dei nostri laboratori. Quello su Sanctum.
Una volta giunto lì, tuttavia, non riuscii a trovare quello che stavo cercando. Chiunque avessi dovuto uccidere era scappato.
Poi accadde tutto in fretta, poche ore, pochi giorni. La fine dei razziatori, dei sintetici, di Cerberus, o almeno così credevo.
Ero libero, mi ero mosso con una cautela ed un'attenzione tali, durante la mia permanenza in quel gruppo, da non essere ricercato adesso. L'alleanza non sapeva nemmeno della mia esistenza.
Mi trovavo a Londra, in quello che restava di quella città almeno. Il mio appartamento aveva resistito agli scontri con i razziatori, fortunatamente.
Disteso sul letto, ripensavo agli avvenimenti degli ultimi giorni, a come tutto si era svolto rapidamente... A come ero stato impotente.
L'Uomo Misterioso non c'era più, Cerberus nemmeno. Ero solo, se tutta la galassia stava attraversando un periodo pacifico, quello che stavo passando io lo era ancora di più.
D'un tratto un suono mi fece sussultare, qualcuno mi stava chiamando sul factotum.
Restai in silenzio, lo osservai come se fosse rotto, ero incredibilmente stupito. Erano settimane che non ricevevo alcuna comunicazione.
Premetti un pulsante, ed un piccolo schermo comparve di fronte ai miei occhi. Su di esso si poteva vedere chiaramente il viso di un uomo, Jeremy Sutton.
Cole... Tristan Cole..?
Si, signore! Risposi piano, sempre più confuso. Jeremy Sutton era uno degli scienziati più conosciuti fra le fila di Cerberus. Uno degli uomini più fedeli dell'Uomo Misterioso.
Ha un incarico da portare a termine, se lo è dimenticato? Mi portai una mano fra i folti capelli biondi, scompigliandoli più di quanto non lo fossero già.
Non capisco! Cerberus è... Balbettai, prima che lui mi interrompesse.
Cerberus è ancora in piedi!
Ma... L'uomo misterioso è morto!
Ti basti sapere che qualcuno ha preso il suo posto, e si sta occupando della ricostruzione del nostro gruppo! Erano stati giorni talmente tranquilli da portarmi ad annoiarmi a morte. Ero stanco di non fare nulla, spaventato della vita monotona che mi si prospettava in seguito allo scontro con i razziatori.
Ottimo! Esclamai, mettendomi soltanto allora in piedi. Mi sovvennero soltanto allora alla mente tutte le paranoie che mi ero fatto riguardo l'operato dell'Uomo Misterioso, tutti i dubbi che mi erano sorti riguardo le sue decisioni.
Perchè ciò riesca, tuttavia, è fondamentale che tu riesca a sbarazzarti del bersaglio che ti era stato assegnato!
Lo avrei già fatto, se avessi ricevuto una vostra comunicazione. Risposi sicuro.
Abbiamo avuto altro di cui occuparci, e lei è riuscita a nascondersi bene in questi giorni, ma l'abbiamo trovata.
Trovata..? Stiamo parlando di una ragazza..?
Un espressione corrucciata si dipinse sul viso dell'uomo, prima che questo rispondesse: Si.Qualche attimo di silenzio, pensavo si fosse reso conto del fatto che avrebbe potuto risparmiarsi quel dettaglio.
Non ho mai ucciso una ragazza o una donna, non so se...
DEVI FARLO! Quelle mie parole sembrarono fargli perdere la pazienza, benchè quel suo sfogo sarebbe durato pochi secondi LEI E' UN PERICOLO PER NOI! ANCHE PER TE!
Per me..? Riuscii a stento a contenere una risata ironica, per quale motivo avrei dovuto preoccuparmi delle azioni di una ragazza?
Perchè lei sa chi sei! L'alleanza ti darebbe la caccia, devi ELIMINARLA! Sospirai, pronunciare quelle parole mi risultò più difficile di premere il grilletto per uccidere qualcuno.
Allora lo farò... Dove si trova?
Jeremy Sutton sorrise, prima di scrivere qualcosa dal suo terminale. Un attimo dopo, un "Bip" mi avvisò di alcune coordinate che mi erano arrivate, o meglio, un indirizzo.
Aspetti, ma se non mi ha dato delle coordinate esatte, questo vuol dire che...
L'uomo annuì, e aggiunse: E' a Londra, ma devi sbrigarti. Sutton, Chiudo.
La comunicazione termino, ci misi pochi secondi per riordinare le idee, quindi indossai la mia corazza, Armax Arsenal, che per ovvi motivi avrei dovuto preferire a quella di cerberus, poi mi appropriai del mio fido Black Widow.
Avevo un nuovo bersaglio da abbattere, ma quella volta sarebbe stato diverso, ne ero certo...



Chiedo scusa, ho ripensato un pò alla trama che stavo mettendo in piedi ed ho preferito cambiarla! Spero vi piaccia! Lele

  
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