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Autore: Aranel_    11/11/2013    5 recensioni
Piccola storia leggera dedicata alle domande tenere dei bambini^^
“Madre perché Loki ha gli occhi verdi? Tu e padre vi amate perché avete tutti e due gli occhi azzurri e anche io” sentenziò il bambino come se si stesse lamentando di qualcosa di inevitabile.
“ “Gli occhi sono lo specchio dell'anima” lo dici sempre tu! Quindi io non potrò volere bene al mio fratellino?”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frigga, Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.:Occhi Verdi:.

Premessa: Thor dovrebbe avere più o meno 3 anni mentre Loki è ancora un neonato.

Il focolare crepitava sulle braci ardenti, scaldando la piccola stanza simmetrica: sembrava voler estraniare il resto di Asgard da quell'atmosfera protettiva, voleva tenere fuori il vento che inquieto imperversava, ansioso di annunciare al popolo la venuta della nuova stagione.

Voleva proteggere quella rinnovata pace che, come una fenice, stava rinascendo dalle ceneri di una guerra che aveva causato morte e disperazione ma, contro ogni aspettativa, aveva comportato anche una piccola vittoria.

Una piccola vittoria che proprio in quel momento guardava, con uno sguardo che a sua insaputa era stato condannato a spegnersi, il nuovo mondo in cui era stato accolto.

Gli era stato dato un nome, una nuova speranza, il diritto di vivere, crescere, cadere, rialzarsi e sopratutto, gli erano stati dati un padre, una madre e perfino un fratello. Proprio quest'ultimo lo stava scrutando attento mentre l'altro si accoccolava tranquillo fra le braccia della donna che lo aveva adottato.

Madre?”

Sì, tesoro?”

Perché Loki ha gli occhi verdi?”

Frigga sorrise comprensiva, “Perché è nato così, non ti devi preoccupare, anche se siete fratelli non è necessario che vi somigliate”.

Nonostante questo, però, Thor non era convinto.

Ma madre, tu e padre vi amate perché avete tutti e due gli occhi azzurri e anche io” sentenziò il bambino come se si stesse lamentando di qualcosa di inevitabile.

Ci amiamo perché abbiamo gli occhi azzurri?” riassunse Frigga tentando di interpretare le parole del suo primogenito.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima. Lo dici sempre tu! Per questo noi stiamo insieme, perché le nostre anime sono uguali” spiegò ancora il bambino come se si stesse rivolgendo ad un coetaneo. Poi la sua voce calò, “Madre, quindi io non potrò volere bene al mio fratellino?” Sussurrò con uno sguardo improvvisamente rattristato.

Un altro sorriso piegò le labbra di Frigga mentre con una mano cominciò ad accarezzare i capelli dorati del più grande.

Vedi, Thor, esistono vari tipi di amore. C'è l'amore per chi è uguale a te, il cielo si troverà sempre bene con i cieli degli altri mondi, andranno d'accordo e si potranno unire e divenire un'unica cosa. Poi c'è l'amore per chi è diverso, è un amore più complesso ma non per questo meno potente, anche se il cielo e l'erba sono profondamente diversi nulla impedirà al cielo di vegliare sull'erba che si piega al vento nè all'erba di accarezzare il cielo ogni qual volta si rialzerà. Loro risplendono ognuno del riflesso dell'altro. Anche se il rapporto non è facile, anche se sono due opposti, si amano. Riesci a capirlo?”

Thor rimase un attimo a pensare senza spostare lo sguardo dal fratello che ormai si era addormentato.

Vuoi dire che io e Loki non siamo uguali?”

Esatto.”

Il silenzio che calò questa volta fu più lungo ma, poi, il viso del bambino si aprì in un enorme sorriso soddisfatto.

Non ti preoccupare Loki! Io sarò il tuo cielo e veglierò su di te, anche quando il vento ti schiaccerà e, se tenterà di portarti via io ti riprenderò, perché anche se le nostre anime sono diverse hanno bisogno di tenersi per mano per poter andare avanti”, spostò lo sguardo per puntarlo in quello della madre, “Grazie per avergli dato gli occhi verdi!”

Frigga lo guardò sorpresa “Adesso ne sei felice?”
“Sì, perché se no sai che noia? E poi, io sono un guerriero e quindi adoro le sfide. Loki sarà la mia sfida più grande, per questo mi piacerà sempre!” Concluse il bambino prima di correre per la stanza fingendo di lottare contro un nemico immaginario.

Frigga strinse Loki a sé mentre guardava orgogliosa il primogenito.

Puoi fidarti di lui, mio piccolo Loki, quando cadrai, per favore, afferra sempre la mano che ti porgerà, il resto diverrà ombra alla luce che manderete insieme”.

***FINE***

Salve a tutti! Questa è la prima fanfiction che scrivo su Thor, in verità all'inizio era stata pensata per essere solo su Firgga e Loki ma poi è uscita così °A°
È stata scritta per essere solo un piccolo episodio perso nel tempo anche perché io non so quasi nulla su Asgard e quindi non mi sembrava giusto trattare su aspetti che ignoro quasi completamente^^" (perdonate l'ignoranza dell'autrice). Ad ogni modo spero davvero che sia riuscita ad intenerirvi almeno un pochino!
Vediamo... ah! Non c'entra molto però l'ho scritta dopo aver ascoltato "cattedrale sommersa" di Debussy che mi ha dato un po' l'idea, mi ha fatto pensare a qualcosa di meraviglioso ma che però non può risplendere appieno a causa del contesto difficile in cui si trova (profe, le sue lezioni sono un tantino piatte ma la ringrazio per averci fatto sentire questa melodia!).
Per ultima cosa ringrazio GRG!! per avermi aiutata con la punteggiatura (e per ricordarmi continuamente che non sono in grado di usarla XD),
G_Elizabeth per aver fatto un controllo generale e 
LunaWolf per avermi prestato fogli e fazzoletti (?)!
A presto! 

  
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