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Autore: Rosalia100689    12/11/2013    4 recensioni
Questa one-shot è ambientata nella Firenze del 1350; un pittore ed il suo modello, impegnati nella realizzazione di un dipinto, si innamorano (di nuovo)… Dedicata a tutte le coppie innamorate, gay e non!
Genere: Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo
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Era scritto nelle stelle
Firenze, 03/05/1350
Era una calda mattinata quasi estiva, e forse anche per questo, il giovane artista arrivò in ritardo di circa un’ora rispetto al solito: aveva in programma la realizzazione di un dipinto che gli era stato commissionato da tempo ma per il quale non aveva assolutamente ispirazione. Per di più, i suoi committenti gli avrebbero inviato a loro spese un modello col quale non aveva mai avuto a che fare prima di allora…
“Sarà un inferno”, si ritrovò a pensare l’uomo, scendendo i tre gradini che separavano il livello stradale dal suo studio; non appena lo fece, però, si sentì apostrofare con durezza
:- Finalmente, mastro Federico, siete arrivato! Non perdiamo tempo: ecco il bozzetto dell’opera, ve la manda il mio padrone!-
Fino a quel momento, l’insolente modello gli aveva parlato stando di schiena, ma quando si voltò, ebbero entrambi un tuffo al cuore
:- Tu…- si ritrovarono entrambi a dire all’unisono, dopi di che, il maestro tacque, come in attesa di spiegazioni
:- Federico! Non… non sapevo che l’artista fossi tu! Insomma, non mi dicesti mai il tuo cognome…-
:-Ebbene sì, sono io: mastro Federico Delle Piane, per servirvi!- gli urlò di rimando quest’ultimo con derisione, combattuto tra il desiderio di abbracciare il suo amante di un tempo e quello di mandarlo subito via; ma prima che riuscisse solo a fare qualcosa, il modello gli si avvicinò  e gli carezzò una guancia
:-Non l’ho più sposata, sono ancora libero: se mi vuoi come modello resterò, altrimenti sparirò per sempre dalla tua vita… Non ti ho mai dimenticato, ma per due anni non ho avuto il coraggio di tornare a cercarti, temevo un tuo rifiuto!-
A quelle parole, il il cuore del maestro si sciolse, e i due si abbracciarono
:- Puoi restare, Marco:no so ancora che trattamento ti riserverò, ma ti prometto che non ti farò del male… lavoreremo, e quando il dipinto sarà concluso, ci separeremo per sempre: è giusto così!-

 
11/05/1350
Otto giorni dopo il loro primo, nuovo incontro, Marco e Federico erano ormai diventati ”quasi amici” per la seconda volta nel giro di tre anni, ed il dipinto stava per essere terminato
:- Marco, su! Tieni bene quella cetra in mano… Perché l’abbassi sempre?!- Stava infatti urlando il giovane maestro, che simpaticamente esasperato lanciò addosso all’altro uno straccio impregnato di colore… Non appena vide la macchia rossa sulla tunica immacolata che indossava, il modello abbandonò il suo posto di lavoro e corse dietro Federico, “armato” a sua volta dinun grosso pennello impregnato di blu: era evidente che si stessero divertendo come bimbi, ed infatti quando mezz’ora dopo si buttarono a terra per farsi il solletico, quell’intimità ritrovata (e forse mai sopita) tra loro esplose in tutta la sua violenza
:- Aspetta, Federico… io ti devo delle spiegazioni…-  iniziò a dire Marco, ma l’altro gli tappò la bocca con un dolcissimo bacio
:- Le spiegazioni a dopo, dolce amore mio… vieni qui, ora, voglio sentirti di nuovo tra le mie braccia!
Marco e Federico fecero l’amore a lungo, prima di riprendere brevemente a lavorare e di rifare di nuovo l’amore. Quando, a fine giornata, il maestro mostrò al suo modello l’opera finita (che rappresentava un giovane suonatore di cetra sul bagnasciuga in una notte stellata e con la Luna piena), lo fece con una consapevolezza nuova: che stavolta non si sarebbero più lasciati
:-E’ bellissimo, davvero… Quanto vorrei che fosse dedicato alla nostra storia, tesoro mio!-riuscì solo a dire Marco, prima di baciare il compagno, che poco dopo staccò il qadro dal suo sostegno e guidò le mani del suo giovane amante sulle tre stelle principali della volta celeste da lui dipinte
:- Ti svelerò un segreto: ho disegnato mesi fa questo cielo, e sperando che tu tornassi, mi  sono lasciato andare al romanticismo: leggi ciò che è scritto in ognuna delle stelle grandi!-
Avvicinandosi, Marco rimase senza parole: il contenuto delle stelle, scritto in una grafia minuscola diceva infatti “Marco ti amo”.
Mentre il giovane non riusciva altro che piangere commosso, Federico gli sussurrò dolcemente all’orecchio
:-Visto? Era scritto nelle stelle… Ora dovrai amarmi per sempre!-
Stringendosi a lui in un muto gesto d’assenso, Marco si abbandonò all’amore che quel dipinto gli aveva fatto ritrovare con un grandissimo sorriso di felicità!
Fine
Note: Sperando che questa mia storia vi sia piaciuta, vorrei dedicarla a tutte le coppie che che si sentono più innamorate che mai. Ma soprattutto alle coppi LGBTQI, affinché presto vedano riconosciuti tutti i loro diritti!
Un bacione, Devilgirl89^_^
 


 
  
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