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Autore: Diletta_86    12/11/2013    3 recensioni
Cosa succederebbe a Camilla se dal niente si presentasse sua sorella maggiore?! Avere una confidente ed un aiuto è indispensabile..specie per le questioni di cuore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Mamma ma mi vuoi dire come e' possibile??- 
- Camilla calmati! Secondo te avrei potuto dirti una cosa del genere negli anni scorsi? O quando eri solo una ragazza?- 

Camilla era sconvolta. Di tutte le cose che sua madre avrebbe potuto nasconderle quella non era nemmeno contemplata. Aveva una sorella! Una sorella maggiore, nata un paio di anni prima di lei da una relazione clandestina del padre, un errore a cui i suoi avevano rimediato, e rimediando avevano messo al mondo lei. 

-E vuoi dirmi chi e'? Dove sta'? Che vita ha fatto?-
-Sono qui Camilla..-

Una donna sconosciuta eppure conosciuta la osservava dal salone di casa sua. Aveva i capelli scuri, come quelli del loro padre, ma un paio di occhi verdi dall'espressione coraggiosa. Era alta, un po' più formosa di lei. 

-Ciao sorellina..-

Le disse sorridendo e spalancandole le braccia in un gesto affettuoso. Camilla barcollò ma le si fece incontro,portata da qualche forza ignota.
Qualcosa commosse Andreina nel vederle assieme.

- Prima che tu lo chieda..io sono Agnese..-
Tempo una settimana e Camilla non ricordava nemmeno che cosa fosse la vita senza sua sorella. In due giorni le due donne,seppure così differenti tra loro erano divenute amiche,poi complici, ed infine confidenti. Al terzo giorno Camilla si decise a presentargli Gaetano il quale per poco non cadde dalle nuvole per lo stupore. Il commento di Agnese a proposito fu "io mi domando cosa aspetti" ed aveva ragione, ammise Camilla. Con la scusa di avere una sorella il guscio soffocante di Renzo andava scemando e con esso i dubbi morali della prof che, per l'appunto, complice Agnese, adesso si avviava, in un fiammante abito scollato in direzione del portone di Gaetano.
-Allora? me lo dici come è andata?-
Agnese e Camilla facevano colazione al bar dietro casa. Era domenica mattina e Renzo era di nuovo fuori per lavoro. Camilla taceva, ma qualcosa nel suo sguardo rivelava alla sorella che non era proprio tutto rose e fiori.
 - Agnese..che vuoi che ti dica.. –
 -Tesoro..che ti sei schiarita le idee.. sarebbe un principio!-
 La prof sbuffò,alzando gli occhi al cielo.
 - Agnese ma io ho sempre avuto le idee chiare..-
 - Ah si?-
- Si-
- Quindi..dimmi..che ci fai qui e non li?-
Fu il turno di Agnese di scuotere la testa. Sua sorella era un meccanismo incomprensibile di generalismi e proibizionismo.
 - Io amo Gaetano...-
- oh! almeno lo ammetti!-
 La prof ridacchiò come una adolescente. A sua sorella era difficile nascondere certe cose.
 - Quindi rimani con tuo marito per pietà?-
 - Forse-
-Lo sai vero Camilla che non funziona cosi?!-
 Da quella colazione la prof era andata al lavoro con le idee più confuse di prima. Ammettere che la cena con Gaetano era stata perfetta e che se non avevano avuto un dopocena era stato esclusivamente per la galanteria precisina di Gaetano che la voleva solo ed esclusivamente sua, con la mente libera da condizionamenti. Spiegare l'orlando innamorato fu una vera tortura. Riferimenti.. riferimenti e citazioni in ogni dove. E lei non era Angelica.
- Agnese?-
- Oh..buongiorno Gaetano -
 Lui sorrise tenendole aperta la porta del supermercato. Pensare che quando Camilla gli aveva raccontato di sua sorella lui l'aveva presa per pazza. Ed invece era merito di Agnese e del suo arrivo, come una ventata d'estate, se le cose avevano preso di nuovo a muoversi.
 -Finite le scorte?-
ammiccò la donna ridacchiando. Se aveva capito come funzionava la mente del commissario ieri sera aveva svuotato il frigorifero solo perché aveva Camilla a cena.
 -A dire il vero sarei impegnato in un indagine..-
 - ops.. mi scusi dottore-
L'ironia era di casa nelle sorelle Baudino, tant'e' che lui non poté fare a meno di roteare gli occhi al cielo.
-Comunque... volevo ringraziarti. Alla fine e' merito tuo... –
-mia sorella somiglia molto poco a suo padre...-
   
 
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