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Autore: Seele    13/11/2013    4 recensioni
"E se poteste tornare indietro nel tempo, cosa direste a voi stessi?" fu l'ennesima delle sue questioni.
Louis aveva sempre pensato che, porre certe domande, fosse incredibilmente stupido. Anche se ci fosse stata una risposta, anche se avessero voluto sul serio dire qualcosa a loro stessi, come avrebbero potuto? Mica si può tornare indietro ad anni prima.
Harry, invece, sembrava sempre felice di domande di questo genere. Abbassava gli occhi, rispondeva in modo evasivo, ma pensava tante cose mentre sulle sue labbra si dipingeva un sorriso triste e nostalgico.
Perché, dopotutto, se Harry ne avesse avuto la possibilità, sarebbe tornato indietro nel tempo e avrebbe detto a sé stesso tantissime cose.
Ma questo era impossibile, giusto?
Almeno fino a qualche mese dopo.

{Larry Stylinson}
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Since Always




Sarebbe molto romantico, dire che Harry e Louis dopo aver assistito al loro matrimonio tornarono nel loro tempo felici e emozionati; ma non fu così, perché vinti dalla curiosità decisero di andare ancora avanti nel tempo.

Approdarono nel 2026, e lo scienziato che venne ad accoglierli sorrise loro con gratitudine: “mi avete reso famoso!” ringraziò. “Quindi, datemi il vostro telecomando e apporterò una modifica ai circuiti.”

Aprì lo sportellino, mettendo in bella vista tutte le particelle che componevano quella piccola, eppure complicatissima apparecchiatura, e dopo aver aggiunto un filo e aver avvitato una minuscola vite, spiegò loro che adesso il telecomando poteva portarli ovunque volessero. Stavolta fu Harry a sorridere, grato, e anche Louis ringraziò prima di dire ad alta voce il luogo in cui voleva arrivare ed essere trasportato, insieme ad Harry, in un batter d'occhio a casa loro.

Si ritrovarono davanti a un'enorme villa, la cui insegna dorata accanto al grande cancello davanti all'abitazione recitava: Tomlinson-Styles.

Louis suonò al citofono. “Chi è?” chiese quella che, inconfondibile anche attraverso il suono elettronico, era la voce di Harry.

Siamo...voi” ridacchiò quello del passato, e la voce di Louis del presente in sottofondo esclamò “ce ne stavamo quasi dimenticando!” prima che il cancello si aprisse e i due li lasciassero entrare.

Si diressero alla porta, trovando ad accoglierli loro due poco più che trentenni; nascosta dietro alle gambe di Louis, c'era una bambina che li fissava ingenuamente.

Genitori, riuscirono solo a realizzare Harry e Louis del passato prima di immobilizzarsi lungo il vialetto.

Avanti, non statevene lì impalati!” sorrise il più adulto, facendo loro segno di avvicinarsi. Si rivolse alla bambina nascosta dietro di lui: “tesoro, quelli sono papà Louis e papà Harry tredici anni fa.”

Fatti vedere, principessa” la incitò dolcemente Harry, prima che quella si sporgesse appena oltre le gambe del genitori e salutasse timidamente.

Ciao” rispose Harry del passato senza fiato, avvicinandosi a lei con gli occhi che brillavano e con un sorriso enorme sulle labbra. “Come- come ti chiami, piccola?”

La bambina guardò i genitori, cercando la loro approvazione, poi tornò a puntare gli occhioni azzurri su di lui e ostentò un sorriso timido.

Roxanne Gemma Tomlinson Styles” recitò alla perfezione. E, nel momento in cui la bambina pronunciò il nome di sua sorella maggiore, Harry sgranò gli occhi.

Perché, adesso che ci faceva caso, Roxanne somigliava tantissimo a sé stesso e a Louis. Come se fosse la loro figlia naturale.

Harry sollevò subito il viso, cercando gli occhi di Louis del futuro per trovarci dentro delle spiegazioni; quello, più maturo e meno incline agli scherzi, gli sorrise rassicurante.

Vi spiegheremo tutto davanti a una bella tazza di the” propose, “che ne dite?”

E Harry, decisamente, si era appena innamorato di Louis per la seconda volta.




*****


Roxanne si trovava giusto a pochi metri da loro, ad accarezzare il micetto bianco che le faceva teneramente le fusa; Louis sorrideva automaticamente ogni volta che la guardava, mentre sé stesso del futuro raccontava della nascita di loro figlia.

Volevamo una bambina che avesse il nostro sangue” spiegò, mentre Harry del passato lo fissava come ipnotizzato, “perciò, dopo averci pensato per tre anni dal nostro matrimonio, abbiamo deciso di realizzare le idee che avevamo in testa.”

Gemma l'ha fatta nascere” continuò Harry al posto suo, sorridendo. “Non le ho mai voluto così tanto bene come in quel momento, quando ha acconsentito.”

Io sono il padre naturale” raccontò ancora Louis, e Harry del passato si sentì morire di felicità all'idea di una bambina che avesse il suo patrimonio genetico -occhi azzurri, come i suoi, lei ha gli occhi di Louis dentro agli occhi- , “ma Roxanne ha inaspettatamente ereditato gran parte delle caratteristiche di Harry, anziché di Gemma.”

L'avete visto anche voi” ridacchiò Harry; “è timida, dolcissima e...”

Si voltò verso la sua bambina, distraendola dai giochi. “Tesoro, fa' un bel sorriso!”

Sua figlia eseguì, divertita da quella solita domanda; e mise in mostra due adorabili fossette agli angoli delle labbra.

È perfetta” sospirò l'Harry più giovane, con aria quasi sognante e felice, dannatamente felice.

Eccome” conciliò il suo ragazzo. La fissarono in silenzio per qualche secondo, poi Louis del passato si schiarì la voce.

Sapevate che saremmo arrivati, quindi?” domandò, perché aveva delle domande da fare e perché, pensò con un sorriso, di tempo per fissare sua figlia ne avrebbe avuto tantissimo nel futuro.

Sì” annuì Harry del presente, con un sorriso. “Ce lo ricordavamo, aspettavamo solo voi.”

Ma vi eravate dimenticati il giorno esatto” rise Harry del passato, ricordando la conversazione al citofono. Louis ammise che era vero, ridendo.

E quand'è...” Louis abbassò di poco la voce, a quella domanda, “che avete fatto coming out?”

Harry e Louis del presente si guardarono un secondo negli occhi, prima di tornare a guardarli e a sorridere tranquillamente.

Prima di quello che pensate, ragazzi” concluse il più giovane. “E sarà...bellissimo.”

Allora Roxanne si avvicinò, posando le manine morbide sulle ginocchia dei due futuri genitori e scrutandoli con attenzione.

Voi due siete proprio uguali ai papà” decretò infine.

Anche tu lo sei” commentò Louis, intenerito. Harry la sollevò da sotto gli incavi delle spalle, mettendola seduta sulle sue cosce e rivolta per metà a lui e per metà a Louis.

Sei bellissima!” si complimentò, facendola arrossire. “È perché ho le fossette e gli occhi azzurri” spiegò la bambina, con l'aria di chi aveva sentito quella frase talmente tante volte da averla imparata a memoria, “la zia Gemma me lo dice sempre.”

Harry sorrise nel vedere che, nonostante lui non fosse il suo padre naturale, sua figlia lo considerasse ugualmente come tale.

E zia Gemma? Ha dei bambini?” le chiese, curioso. Lei annuì con entusiasmo.

Ho tre cugini simpaticissimi!” raccontò. “Anche i figli di zia Lottie sono divertenti” proseguì, imbronciandosi, “ma sono anche antipatici, certe volte.”

Si guardò intorno con aria sospettosa, prima di sussurrare: “papà Harry ha detto di non dirlo a nessuno” bisbigliò, “ma mi ha spiegato che tutti i Tomlinson sono sfacciati e dispettosi.”

Harry scoppiò a ridere, e anche Louis non poté trattenere qualche risata.

Quella bambina, decisamente, era la cosa più bella che avessero mai visto.

E, anche se non era ancora nata, la figlia migliore che potessero sperare di avere.


*****


Si erano appena teletrasportati nuovamente all'interno dell'armadio dello scienziato, decisi a ritornare a casa nel loro tempo, quando Louis fermò repentinamente Harry dal digitare la data in questione sul telecomando.

Che succede, Lou?” chiese il ragazzo, interdetto. Louis sorrise furbo, digitò una data e solo qualche secondo dopo aprì le ante del mobile, uscendone, appena arrivati in un nuovo tempo.

Devo assolutamente fare una cosa!” spiegò, prima di andare a sbattere contro la porta chiusa della stanza che si aprì improvvisamente.

Harry non rise soltanto perché davanti a loro c'era poco più che un ragazzino.

Ladri!” esclamò questi, prima di afferrare un grande volume di scienze dalla scrivania e tirarlo in testa ad Harry.

Louis si alzò subito in piedi -era caduto dopo l'impatto con la porta- e si schermò davanti al suo ragazzo.

Calmati!” gli intimò, prendendogli il volume di mano. “Veniamo dal 2013, e siamo qui grazie alla tua macchina del tempo.”

Il futuro scienziato li fissò basito, poi si riscosse.

Davvero?” domandò con un filo di voce. Harry annuì con un sorriso.

Quindi...” continuò il ragazzino, cauto, “non siete ladri?”

Siamo cantanti famosi a livello mondiale, non credo proprio che ci daremo mai al crimine” ridacchiò Louis.

E da dove siete usciti?” proseguì lui, curioso.

Dal tuo armadio” rise Harry. “Letteralmente.”

Allora non lo sposterò mai di lì” promise il ragazzo. “Posso vedere con cosa...”

Si fermò, per poi scuotere la testa e “no!” urlare, facendo sobbalzare i due, “devo capire da solo! Andate, avanti, prima che cambi idea” e li spinse fuori dalla stanza.

Harry e Louis si lanciarono un'occhiata confusa e divertita, poi si teletrasportarono.


*****


Anne, di almeno vent'anni più giovane, era seduta su una tovaglia da pic nic in mezzo all'erba, in un'assolata giornata di primavera.

Harry la notò subito; bellissima, allegra e solare, mentre chiacchierava con Gemma. Anche lei era più piccola, e rideva di qualcosa che la madre le aveva detto.

Perché ci hai portati qui, Lou?” domandò sottovoce il ragazzo, nascosto con lui alle loro spalle.

Te l'ho detto, devo assolutamente fare una cosa” ripeté Louis. “Ma dove sei?”

Qui davanti a te” rispose Harry interdetto, facendolo ridacchiare a bassa voce.

Intendevo il te di questo tempo!” specificò. Evidentemente lo disse con un tono troppo alto, perché Gemma si voltò verso di lui e sgranò gli occhioni.

Mamma, c'è un principe!” affermò. Anche Anne si voltò, facendo sobbalzare i due.

La donna non vide per primo Louis, che Gemma stava indicando, ma Harry. Perché, davvero, gli ricordava tantissimo suo figlio.

Non sono un principe, piccola” rispose Louis, divertito. Harry sorrise e ai lati della sua bocca comparvero delle fossette che Anne aveva già indubbiamente visto sul viso di suo figlio.

Siete dei parenti che non conosciamo o...?” domandò, confusa. “Che ci fate qui?”

Piacere, sono Louis” sorrise Louis, divertito dalla situazione. “No, ci troviamo qui per puro caso” continuò, impedendo ad Harry di presentarsi, “giusto per una passeggiata.”

Anne rimase un attimo in silenzio, poi rise. “Oh cielo, che stupida” scherzò, “per un attimo mi sei sembrato mio figlio. Assurdo! Vi somigliate tantissimo” sorrise, guardando Harry.

Molto piacere, Anne” quasi ridacchiò lui. Poi si rese conto di averla chiamata per nome senza che prima si fosse presentata.

Come?” si accigliò la donna. Harry trasalì.

Io, ehm, non è come sembra perché-”

Siamo i parenti che non conosci!” lo salvò Louis. Non era il caso di dirle che venissero dal futuro, fossero cantanti di fama mondiale, stessero insieme e fossero gay, quindi decise di mentire.

Non prendetemi in giro!” sorrise Anne, di nuovo tranquilla. “Non mi lascio mica confondere, eh. Io l'ho capito subito! Siete i cugini da Londra!”

Esattamente!” colse la balla al balzo Louis, completamente convinto. Harry cercò di non ridere.

La somiglianza fra te e mio figlio è spaventosa, comunque” disse ad Harry. Poi guardò Louis. “Invece, tu...uhm...a chi somigli? È vero che non vi vedo da anni, ma non riesco a ricollegare il tuo viso a nessuno della mia famiglia...”

Non faccio parte dei Cox, infatti” rise Louis. Harry lo guardò sorpreso, intuendo cosa stava per dire, e anche Anne notò lo stupore nei suoi occhi.

Stiamo insieme” concluse, con una semplicità tale che Harry non riuscì a preoccuparsene.

Oh.” fece Anne, fissandoli per qualche secondo. Poi sorrise sincera. “Questo è davvero bello!”

Harry sospirò sollevato, annuendo.

Grazie, Anne” sorrise Louis, tranquillo. “Adesso dobbiamo salutarvi...ma è stato un piacere parlare con te.”

Guardò Gemma. “Ciao, piccola!” salutò, accarezzandole i capelli. Harry salutò allo stesso modo, timidamente e insicuro, temendo di essere scoperto, poi si lasciò prendere per mano e Gemma li guardò stupita.

Mamma!” esclamò la bambina, non appena si allontanarono. “Perché due maschi si tengono per mano?”

Perché si vogliono tanto bene, tesoro” spiegò lei con calma. “E volersi bene è sempre una cosa bella, tutto il resto non importa.”

Anche io ti voglio tanto bene, mamma” si accigliò Gemma. Anne rise.

Lo capirai quando sarai grande, Gemma” replicò con gentilezza. “Adesso, non sei contenta di averli conosciuti? Che strano che ci siano venuti a salutare così...all'improvviso...stasera chiamerò i parenti di Londra e organizzerò una cena con loro. Sei felice?”

Sì!” trillò la bambina. Poi s'imbronciò. “Mamma, ma quindi quello non era un principe azzurro?”

Sai una cosa, piccola?” rise Anne, accarezzandole il viso. “Credo che tu sia la principessa di qualcun altro.”

Una decina di anni dopo, sul palco di X-Factor, Anne avrebbe visto e capito tutto.


******


Louis ridacchiò divertito quando vide una piccola copia di Harry addormentata ai piedi di un albero, con un'espressione tranquilla sul viso infantile e le palpebre abbassate a coprire gli occhioni verdi.

La tua cosa da fare assolutamente era spiarmi mentre dormivo?” scherzò Harry sottovoce, fermandosi a pochi passi da sé stesso. Invece Louis lasciò la sua mano e si avvicinò ancora.

C'è sempre stata una cosa che mi ha dato fastidio” spiegò, facendo domandare mentalmente ad Harry cosa diavolo c'entrasse sé stesso da bambino, “e adesso che posso voglio rimediare.”

Louis si avvicinò ancora di più. “Sono stato la tua prima volta, Harry” si voltò verso di lui di nuovo, ma solo per un secondo, “voglio essere anche il tuo primo bacio.”

Harry sgranò gli occhi, ma prima di poter dire qualsiasi cosa Louis si chinò su sé stesso da bambino e lasciò un piccolo, delicato, quasi impercettibile bacio sulle sue labbra.

Harry si agitò leggermente, aprendo gli occhi e puntandoli in quelli del ragazzo che si stava allontanando dal suo viso. Fece per parlare, ma Louis lo precedette.

Dormi, piccolo” sorrise. “Ci vediamo tra dodici anni.”

Harry chiuse gli occhi, e l'altro arrossì nascondendo i propri emozionati e lucidi.


******


Si parlava di Larry Stylinson sin da quando la band si è formata” stava dicendo l'intervistatrice davanti a loro, con aria incuriosita, “ma da voi, finora, abbiamo sentito solo dissensi. Come potete giustificarli adesso?”

Louis sorrise. “In realtà il nostro contratto non ci lasciava liberi di avere relazioni con gli altri membri della band” spiegò, “ma siamo stati scoperti, perciò...”

La donna li guardò indagatrice. “Scoperti volontariamente, sembra” rise, anche se in realtà era seria.

Chi lo sa!” commentò ironicamente Harry, felice come non lo era mai stato prima.

E adesso cosa avete intenzione di fare? Il vostro coming out vi ha fatto perdere dei fan?”

Affatto” negò Louis. “Gran parte di loro sapeva già tutto. E gli altri hanno accettato la nostra relazione, anche se probabilmente non è stato facile.”

Avete dei progetti per il futuro?”

Beh, sono passati solo pochi mesi dall'uscita di this is us e del nostro nuovo album, ma avendo sciolto il contratto con la Modest! non si farà nessun tour nel 2014. È stato un bel problema, molti fan hanno protestato, ma il nostro nuovo management ha assicurato che faremo un altro tour che avrà più o meno le stesse date. Ci saranno nuovi posti liberi, ma coloro che avevano già prenotato i propri hanno già fatto richiesta e riceveranno i biglietti per primi.”

L'intervistatrice annuì. “La vostra è stata una scelta molto coraggiosa” proseguì, chiaramente poco interessata alla questione dei concerti, “fare outing mentre gli One Direction sono ancora sulla cresta dell'onda. Non eravate spaventati all'idea di perdere successo?”

A dire la verità, un po' sì” rispose Harry, onesto. “Ma confidavamo nei nostri fan, e infatti loro non ci hanno delusi.”

Siamo molto felici” aggiunse Louis, “abbiamo i migliori fan del mondo!”

E da quand'è che state insieme?” chiese ancora la donna.

Harry e Louis si guardarono per un secondo, con aria complice e innamorata.


Da sempre.”





Oddio, non posso credere che sia finita! So che erano solo pochi capitoli, ma questa ff mi mancherà ugualmente. È quella che mi è piaciuta di più fra quelle che ho scritto, un concentrato di fluff alla massima potenza, niente angst e solo unicorni cavalcanti arcobaleni. Ok, questa potevo risparmiarmela

E quindi...insomma...non voglio mettere “completa” ç__ç non sono pronta!
Meno male che c'è ancora You're every line, you're every word, you're everything  , che potete leggere se ne avete voglia, quella è ancora ben lungi dall'essere terminata! E quando la finirò sarà un trauma, credo morirò di dolore

Va beeene...ho fatto tardi con l'aggiornamento, un po' perché non ho avuto tempo, un po' perché è l'ultimo e mi dispiace tanto, sul serio. Comunque anche se probabilmente non vi interessa inizierò presto una nuova ff, si chiamerà “I loved you first”, consta già di circa sei capitoli ma è ancora da terminare. Nel frattempo vi delizierò (?) con alcune shot, che ho scritto e non ancora pubblicato proprio per questo, e naturalmente con gli aggiornamenti dell'altra ff.

Ebbene, pare che sia finita sul serio! Risponderò a tutte le recensioni domani stesso, se Santo Stylinson Dio vuole, intanto vi ringrazio uno a uno dal profondo del cuore. I lettori silenziosi, coloro che recensiscono, che ricordano o seguono questa ff, che magari fra qualche mese decideranno di rileggerla, così, perché li ha fatti sorridere e perché non hanno niente da fare, nei pomeriggi noiosi in cui piove o non si ha voglia di studiare. Spero che queste parole vi scaldino sempre un po' il cuore.

Va bien, meglio se la smetto di poeticizzare, ché ora non è proprio il momento. Grazie a tutti, sul serio, per ogni parola o per ogni sorriso, per ogni pensiero.

Potete contattarmi su twitter e su ask . In teoria potete ancora fare domande qui, sull' ask per i personaggi di questa storia, vi basterà scrivere SA all'inizio della domanda o dopo, e capirò che vi riferite a questa ff e non ad altre.

È proprio ora di mettere la spunta a quel quadratino, “completa”, anche perché so di starvi rompendo come non mai con i miei inutili sentimentalismi! A presto, un abbraccio a tutti :)


Seele

  
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