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Autore: Blooming    13/11/2013    4 recensioni
Sono passati dieci anni da quando i Winchester hanno fatto amicizia con una ragazza del liceo loro coetanea, e ora devono districarsi tra i soliti problemi di fantasmi e mostri e con l'inizio dell'Apocalisse e l'arrivo di Lucifero sulla terra. Ma uno strano caso coglie la loro attenzione soprattutto perchè a Harmony, Minnesota hanno una vecchia conoscenza...
Genere: Fluff, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Mi fa piacere vederti! '
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When she was just a girl,
she expected the world,
but it flew away from her reach,
so she ran away in her sleep.
(Paradise, Coldplay)
 

“No. Ti prego.” Urlò “NO! Non ho mai fatto niente di male!” L’ombra bianca e fredda si avvicinò, si piegò su di lei
“Sai cosa hai fatto.” gli sussurrò all’orecchio e le graffiò la carne



Dean era seduto al tavolo esterno della tavola calda bevendo il cappuccino e mangiando voracemente la sua crostata, aspettava Sam che tornava dopo aver pagato il conto. Vide il fratello, ormai cresciuto e con i capelli lunghi andargli in contro, sedersi davanti a lui e sbattergli davanti il giornale del giorno.
Dean fissò il quotidiano perplesso e poi guardò il fratello scuotendo un po’ la testa. Sammy sbuffò e riprese il giornale e lesse l’articolo in prima pagina
“Christopher Tucker muore sul ciglio della strada della statale in Minnesota, è il primo di altri quattro casi simili.” Sam guardò Dean ancora e poi riprese a leggere “L’ingegnere Tucker viene ritrovato nella sua macchina, ha lividi su tutto il corpo e un bell’infarto, anche se era sano come un pesce fino al giorno prima. Non c’è sangue né alcun segno di lotta. Gli altri quattro uomini vengono ritrovati nelle stesse condizioni.” Appoggiò il giornale davanti a sé
“Dici che è un caso per noi? Non dovremmo occuparci dell’Apocalisse e angeli vari?” chiese perplesso Dean mentre finiva di mangiare, si pulì la bocca con il tovagliolo
Sam sorrise e bevve un sorso dalla tazza del fratello
“Penso che più ci distraiamo da tutto questo più riusciamo ad andare avanti e quindi…” Dean continuava a fissarlo “Non lo so… ma si dia il caso che abbiamo una vecchia conoscenza ad Harmony nel Minnesota, la moglie di Christopher Tucker!” disse infine con un sorriso
Dean annuì e si alzò e andò verso l’Impala, la città distava poco più di un’ora da dove si trovavano adesso e appena salito in macchina si voltò verso Sam
“E chi è la moglie di Christopher Tucker?” mise in moto con un rombo
Sam rise ancora e alzò la musica
“Ti do un indizio! Era il 2000, Minnesota. Bionda, occhi scuri, timida e non aveva paura di calarsi dalla grondaia di casa per uscire con te!”
Dean sbandò sulla strada incredulo e poi ritornò in carreggiata
“NON CI CREDO!” urlò, rise “Ah!” alzò ancora di più la musica e accellerò facendo schizzare la macchina sull’asfalto
Sam lo guardò divertito
“Sapevo che ti sarebbe piaciuto rivedere Anamaria.”
“Puoi scommetterci!” Ma dietro la facciata sicura di sé, Dean non aveva dimenticato di come le aveva fatto male essersi conosciuti, era stata torturata e aveva rischiato la morte per colpa sua “Ho proprio voglia di dirle ciao.” Mentì al fratello
 

Entrarono nella stanza di motel e si cambiarono indossando i completi grigio scuro e nero per farsi passare da agenti dell’FBI.
Chiesero informazioni sulle vittime ai poliziotti che avevano seguito il caso e partirono proprio da Christopher Tucker, i poliziotti dissero ai due fratelli che era morto già da qualche mese e le morti avvenivano a distanza di un mese l’uno dall’altro e sempre nello stesso periodo. Ormai da cinque mesi.
Ovviamente i Winchester già sapevano tutto e sapevano che la cosa colpiva ogni tre anni.
Appena ebbero l’indirizzo di Anamaria Fisher andarono a casa sua.
Si fermarono davanti alla casa residenziale a due piani con la veranda e il portico, il vialetto di ghiaia
“Cosa le diciamo?” chiese Dean “Un ciao non basterà di sicuro.”
“Le hai detto cosa facciamo no? Saprà che siamo qui per lavoro, saremo sinceri con lei. Del tutto sinceri.” Disse Sam uscendo dalla macchina e andando verso la porta
Suonarono al campanello e aspettarono qualche secondo prima che una donna sui trent’anni aprisse la porta, aveva i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo e qualche ciocca disordinata che ricadeva sugli occhi scuri.
Guardò un secondo gli uomini davanti a lei che le sorridevano dolcemente
“Desiderate?” chiese distrattamente agli uomini ancora in completo giacca e cravatta, diede uno sguardo veloce dentro casa
“Anamaria!” disse Dean con un sorriso
Anamaria lo osservò meglio e poi sorrise e lo abbracciò impulsivamente
“Da quanto tempo!” urlò, allungò il braccio per abbracciare anche Sam
I due ragazzi la strinsero forte senza dire una parola e fu lei a incrinare il ghiaccio dell’imbarazzo
“Avete ancora l’Impala! Mi è sempre piaciuta quella macchina e anche i loro proprietari.” Gli sorrise “Stavo per mangiare del gelato, entrate ragazzi. È da un sacco di tempo che non ci vediamo, come mai siete qui?” chiese tornando in casa seguita dai Winchester
Nessuno dei due parlò e rimasero silenziosi attendendo il momento giusto di spiegare la faccenda alla vecchia amica.




Angolo autrice
Ciao a tutti!
Come promesso ecco il seguito di -Arrivederci cacciatore!- 
Spero che questo primo capitolo vi piaccia :) :) 
Un bacione a tutti!!!
   
 
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