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Autore: RosenQuartz    16/11/2013    1 recensioni
Aveva imparato in quei primi mesi di nuova convivenza quanto la sua Jane fosse costituita di silenzi e gesti impercettibili piuttosto che di parole urlate e azioni palesi.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Voglio andare a cavallo.»

Jane interruppe la lettura e sollevò lo sguardo dal libro che teneva in grembo.

«Voglio provarci» insistette il signor Rochester, il capo rivolto verso la finestra, sebbene Jane sapesse che ciò che raggiungeva i suoi occhi non era altro se non qualche chiazza informe e luminosa di colore.

«Sai che non ti è possibile.»

«Ciò non mi impedisce di desiderarlo.»

Jane rimase in silenzio, mentre Edward abbozzava un sorriso, consapevole che l’esitazione di Jane non fosse tanto indotta dal timore di pronunciare le parole sbagliate, quanto dalla riflessione su quelle che più di altre sarebbero risultate incisive nei suoi confronti e l’avrebbero colpito al punto da darle ragione. Aveva imparato in quei primi mesi di nuova convivenza quanto la sua Jane fosse costituita di silenzi e gesti impercettibili piuttosto che di parole urlate e azioni palesi. Quando parlava, le sue frasi rispecchiavano esattamente il filo dei suoi pensieri e, una volta che le aveva scelte e pronunciate, non c’era verso che le ritirasse. Non era impudente, perché l’impudenza è sintomo di un animo irrequieto, e tale non poteva essere la sua Jane; ma era appassionata e testarda e non accettava che, quando le fosse stata data la possibilità di determinare la propria vita, questa sfuggisse dall’indirizzo che le era stato imposto.

«Non puoi farlo» ruppe infine il silenzio Jane, con decisione, ma lasciandogli l’impressione che l’attestazione non fosse completa.

Edward attese che concludesse il pensiero. Non aveva avvertito note di ostilità nel suo tono, perciò riteneva di poter continuare a sperare in una sua concessione.

La sentì poi sollevarsi dalla sedia e posare il libro su di un ripiano nei pressi. Istintivamente volse il capo verso di lei, nonostante riuscisse a malapena a distinguere la sua figura scura contro il mobilio in lontananza.

«Non te lo lascerò fare» riprese, «a meno che tu non acconsenta a portarmi con te.»

Edward avrebbe sbuffato se solo non fosse stato divertito dall’abilità con cui Jane aveva rivoltato la situazione a proprio favore.

«Ma tu non sai andare a cavallo.»

Jane gli prese la mano e se la portò al viso perché potesse individuare sotto i polpastrelli che le labbra di lei erano piegate in un sorriso.
«E tu hai forse mai potuto dirti un abile cavaliere?» gli soffiò contro le dita in tono canzonatorio, implicitamente riportandogli alla mente il loro primo incontro. «Inoltre, con me al tuo fianco non ti sentirai attirato dal desiderio di compiere atti troppo avventati.»

«Sarei un folle se ti consentissi di accompagnarmi.»

«Devi avere di me una ben scarsa considerazione se per un attimo hai creduto che ti avrei lasciato andare senza contrastarti.»
«Non potrei mai avere una scarsa considerazione di te, anche quando la mia disabilità mi impedisce di incrociare il tuo sguardo e godere della tua bellezza.»

Edward immaginò che fosse arrossita, ma non la sentì abbassare il capo: sempre fiera la sua Jane.

«Mi sembra dunque deciso che andremo insieme.»

«Jane» tentò debolmente di ammonirla lui. In risposta Jane gli baciò le nocche delle mano e la tenne per un istante tra le proprie prima di lasciarla ricadere. La sua ombra e il suono dei suoi passi gli consentì di cogliere che si stesse dirigendo alla porta.

«Avviserò Thomas che si procuri due cavalli e un accompagnatore per la nostra uscita» lo informò con leggerezza prima di varcare la soglia.

Edward si volse di nuovo alla finestra e, mentre per l’ennesima volta benediceva la fortuna per avergli consentito di riavere Jane con sé, sorrise.









Note:
Come promesso, in mancanza del nuovo capitolo della mia raccolta nello stesso fandom, vi lascio questa shot.
Per ora è solo questa, ma non è detto che in futuro non possa diventare l'inizio di una raccolta.
Grazie per essere arrivati fin qui!



 
   
 
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