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Autore: MissBethCriss    17/11/2013    1 recensioni
Chi conosceva Sebastian Smythe era convinto che mai il ragazzo sarebbe riuscito a metter la testa apposto, dimenticare tutte quelle relazioni occasionali che portavano ad un piacere momentaneo perché poi sarebbe ricaduto inevitabilmente nella noia e nella ricerca del prossimo ragazzo, perché era Sebastian Smythe e mai sarebbe venuto a meno all’atto della seduzione, era parte di sé.
Ma è affascinante di come la vita cambi, di come ti svegli e realizzi che no, non è più questa la vita che sei disposto a vivere, devi cambiare. Devi cambiare perché l’unica persona che hai mai amato non merita di avere una persona come te al suo fianco, ma gli occorre quel qualcosa che tu credi di non avere, ma è solo nascosto da qualche parte dentro di te. Devi solo aver il coraggio di trovarlo.
È quello che successe a Sebastian che cambiò totalmente la sua vita per poter stare al fianco di colui che ama, in un modo che questo nemmeno poteva immaginare. Sebastian impiegò tutto il tuo tempo, le sue risorse, tutto ciò che aveva per far innamorare di lui Blaine Anderson, alla fine tutta la fatica gli verrà ripagata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Nick Duval, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian, Nick/Jeff
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questa Fanfiction è in risposta alla sfida lanciata da IrishMarti sul gruppo Seblaine Events.


Challenge completed
 

Questa è per te che mi sopporti ad ogni mio sclero.
Buon compleanno sweetie.
 
 
Sebastian e Blaine fecero la loro entrata al bar col moretto che lo teneva per la mano sotto lo sguardo stufato del francesino, però il sorriso che mostrava in viso tradiva gli sbuffi annoiati, perché lui amava il suo Blaine anche quando era agitato per qualcosa e diventava estremamente logorroico.
I loro amici come li videro entrare dentro al bar gli andarono incontro e tra un abbraccio e una pacca sulla spalla si salutarono.
“Allora come stanno i nostri futuri sposini?”
Chiese subito Jeff come presero posto a sedere e per via dello sguardo allarmato di Sebastian il biondo rimpianse immediatamente l’aver posto proprio quella domanda e si fece piccolo sul divano e si strinse ancora più vicino al suo Nick che rise divertito allo scambio di sguardi tra il suo ragazzo e uno dei suoi migliori amici. E Blaine attaccò a parlare di come le rose rosse non era abbastanza rosse, di come la navata della chiesa sembrava esser stata allestita con i piedi anziché con le mani perché anche un bimbo di pochi mesi e daltonico l’avrebbe fatto meglio, di come era felice di diventare il signor Smythe-Anderson, e tante altre cose che non riusciva a esprimere per il fatto che non riusciva a trovare le parole per dire tutto quello che gli stava succedendo e solo in quel punto il moretto venne interrotto bruscamente da Kurt con la sua voce cristallina.
“Non hai parole Anderson? Non mi pare!”
Questo fece arrossire Blaine che si scusò col capo mordendosi la lingua per obbligarsi a stare zitto, Sebastian e Kurt si scambiarono uno sguardo divertito per poi scoppiare a ridere, il francese mise una mano sul fianco del suo ragazzo per poi lasciargli un bacio sulla guancia.
“Sai Kurt ho provato in tutti i modi di farlo tacere, ma niente. – poi aggiunse maliziosamente – e con tutti intento proprio tutti.”
“Secondo me ci dovrebbe stare un bottone da qualche parte, che almeno abbassi il volume!”
“Secondo me sta sulla sua schiena, molto in basso, ma non mi è permesso in pubblico di provare. Se lo trovo ve lo faccio sapere, finiremo sui giornali. Già mi immagino i titoli di copertina: finalmente trovato il bottone per azzittire Blaine Devon Anderson. L’America vi ringrazia.”
“Non sprecare il tuo tempo, Seb! Doctor ha già controllato questa cosa dei pulsanti sugli umani e niente, perderesti il tuo tempo.”
Se ne uscì Jeff e poi tutto lo incominciarono a fissare per poi scoppiare a ridere per l’ennesima volta.
“Siete molto spiritosi, sì sì.”
Disse sarcasticamente Blaine.
“Ma potresti comunque prenderla come una tua sfida, no Seb?”
“Ho smesso con le sfide, lo sai.”
Gli disse Sebastian per poi guardare negli occhi Blaine e capì nel momento in cui si perse nelle sue iridi color nocciola che anche lui stava pensando alla stessa cosa sua: alla sfida dei pannolini e della samosa e a quell’incontro che gli fece cambiare totalmente la prospettiva delle sfide.
“Perché?”
Gli chiese Kurt, che fino ad ora l’unico che sapeva perché quella sfida non era andata a buon fine era Blaine e Sebastian pensò che era ora che anche loro sapessero e incominciò a raccontare.
 
************
 
Jeff, Blaine e Sebastian si trovavano nel piccolo cucinino del biondo ed erano tutti presi nella conversazione mentre Jeff e Blaine lavavano i piatti.
“Io non capisco, che senso ha lo stare alle sfide che lanci te stesso? Non è triste?”
Gli chiese Jeff.
“Affatto.”
“Io mi stuferei da morire!”
“Perché tu B sei troppo buono.”
“Non conta essere buono o cattivo, Jefferson. Sta nella conquista, sta nel vederli ai tuoi piedi. È divertente.”
“E se ti dessimo noi delle sfide?”
Gli domandò tutto entusiasta Jeff che amava i giochi e far fare delle cose imbarazzanti al proprio amico, Sebastian ci pensò su e poi con un sorriso annuì vigorosamente. Era pronto a tutto.
“Posso incominciare io B?”
Blaine alzò le spalle, a lui queste sfide non interessavano. Odiava vedere Sebastian che ci provava con tutti.
“Ti sfido a rimorchiare un ragazzo facendo il verso del delfino!”
“Non puoi fare di meglio?”
“Perché pensi che sia così semplice?”
“Ci puoi scommettere! Ci vediamo qui fra un quarto d’ora.”
Detto quello Sebastian scomparì e di corsa scese di sotto al bar indirizzandosi al primo ragazzo che gli sembrasse gay e mise in pratica anni di canto che gli permisero di imitare il canto del delfino in maniera quasi perfetta.
Jeff e Blaine dovettero aspettare quindici minuti e un bicchiere di vino prima che Sebastian entrò nell’appartamento con un fogliettino sulle mani e un sorriso da trionfatore che faceva venir voglia a Blaine di schiaffeggiarlo fino a farglielo sparire. Il moro pensò che quella non sarà la prima volta nella serata che avrà questa voglia.
“Non ci credo!”
Gridò tutto stupito Jeff e di risposta Sebastian gli consegnò il foglietto e si sistemò la cravatta.
“Con chi credi di star a parlare Jeff? Ovvio che ci sarei riuscito.”
“Dammi qua, - gli fece Blaine togliendo di malo modo il pezzo di tovagliolo dove gli aveva scritto il numero dalle mani – non ci credo.”
“Fai pure Blainers.”
“Pronto? Ciao, scusa la domanda, ma hai appena dato il tuo numero ad un ragazzo che ti parlava facendo il verso del delfino? Sì? Allora ti devo dire una cosa: vai in convento, come minimo per un anno, limita i contatti con la gente, vai in un convento femminile se è possibile così non ci provi con i frati. Sai che hai dei problemi vero? Ammetterlo a se stesso è il primo passo, lo sai? So di aver ragione, tranquillo. Fai quello che ti ho detto, prenditi cura di te. Ciao, no che non voglio mettermi con te!”
Gli disse chiudendogli in faccia il telefono per poi sbatterlo sul petto di Sebastian che lo stava osservando in modo strano perché di solito il moretto non si comportava così, non riusciva a darsi una risposta, ma per quella sera preferì non pensarci.
“La prossima sfida?”
“B ne ho un’altra, aspetta, senti questa Sebastian: voglio che rimorchi un ragazzo con indosso un sacco dell’immondizia.”
“Tutto qui?”
Gli chiese deluso.
“Non puoi usare la lettera E.”
“Finalm-nt una sfida d-gna di qu-sto nome. Y-s. Ci v-diamo dopo. Quindici minuti. Ah.”
Questa volta i due dovettero aspettare più di quindi minuti e più di un bicchiere di vino, e persero il conto dei secondi quando si misero a vedere quelle maratone di vecchi telefilm che trasmettevano in televisione quando non sapevano che mandare in onda, Blaine adorava quando davano “I Robinson”, ma alla fine Sebastian tornò comunque trionfante.
“Fatto!”
Urlò mentre si strappava da dosso quel fastidioso sacco di plastica.
“Mi immaginavo peggio, noiosetta come sfida, fin troppo facile.”
“Perché ci hai messo così tanto allora?”
“Perché non dire delle determinate lettere è al pari dell’usare la mia ‘r’ francese, li ammalia e ti guardano con quella faccia tipo ‘non mi interessa quello che dici, ma tu continua’ e stanno per venire da un momento all’altro, ci stava uno che non mi mollava ma  in compenso. . . ta-dan!”
Gli disse accompagnando con dei gesti della mano libera il dare a Jeff il biglietti.
“Un’altra sfida?”
Jeff e Blaine si guardarono stupiti.
“Ma vuoi andare avanti per tutto la sera?”
“Sono divertenti! E dai!!”
Gli disse imitando i lamenti di un bambino piccolo.
“E va bene, ora è il mio turno! Aspettatemi qui.”
Blaine scese di corsa giù al bar e quando vide un ragazzo con i capelli rossi sparati in tutte le direzioni e abbastanza carino, per gli standard di Sebastian, si avvicinò a lui e gli disse era l’agente di un famoso regista che stava reclutando delle persone che provenissero dalla vita di tutti giorni e lontani dalla vita di Hollywood per un nuovo progetto, lui sarebbe arrivato a momenti e Blaine si trovava lì per sondare il territorio perché il suo capo era molto timido e come lo avrebbe visto con della gente vicino a lui non gli avrebbe dato la parte. Il ragazzo che si chiamava Timoty gli credette e sogghignando Blaine se ne ritornò a casa di Jeff e Nick dove i suoi amici lo stavano aspettando.
“C’è un rosso al bancone che aspetta solo te, Seb. Buona fortuna.”
“Tutto qui?”
Gli chiese un po’ deluso Sebastian.
“Vedrai, vedrai.”
“Torno subito.”
Blaine tutto felice, una volta che il francese li lasciò da soli, si confidò con Jeff del fatto che aveva trovato la sfida perfetta che avrebbe fermato Sebastian, ma lui non poteva sapere che per il ragazzo non esistessero sfide che non potesse vincere perciò quando entrò nell’appartamento col pezzo di carta fra le mani che sventolava fiero la mandibola di Blaine per poco ecco che non toccava il pavimento, Sebastian gli andò vicino e gli passò il braccio intorno al collo..
“Blaine, Blaine, Blaine – disse scuotendo la testa – potevi fare di meglio sai? Gli ho detto che per questioni di sicurezze mi hanno messo una maschera di una versione di me più bella, almeno nessuno mi avrebbe riconosciuto. Oh e non ci è voluto molto a indovinare chi mai stesse aspettando, sai? Ho tentato subito col tuo regista preferita e il gioco era fatto. Pendeva dalle mia labbra, sai mi hai dato un buono spunto, lo voglio fare più spesso. Fingermi un regista. Wow.”
“Sei incorreggibile.”
Gli disse Blaine scuotendo la testa e sia lui che Jeff se ne ritornarono a vedersi l’episodio,  ma Sebastian non era ancora soddisfatto.
“Non ci sono altre sfide?”
“Ne vuoi altre?”
Gli chiese meravigliato Jeff.
“Sì!”
“Okay allora vai a prendere i pannolini per Charlie e. . .”
“Della somosa dal negozio indiano.”
“Sembrano più commissioni che sfide.”
Gli fece notare annoiato Sebastian.
“Mentre rimorchi un ragazzo, ovvio!”
“Ora cambia musica! Vado, lo conquisto e torno.”
 
*********
 
“Quel ragazzo che incontrai in farmacia mi fece aprire gli occhi perché capii che non volevo più giocare, ma volevo vincere. Volevo te ed esser tuo soltanto.”
Gli confidò sulle labbra di Blaine Sebastian prima di baciarlo e il ricciolino rispose con altrettanto vigore sotto lo sguardo felice dei loro amici, tranne che per Kurt che guardava quella scena con una stretta sullo stomaco. Anche lui amava Blaine e vederlo felice grazie ad un altro uomo che non era lui lo distruggeva, ma avrebbe fatto di tutto pur di vederlo in quello stato e non c’era un giorno, guardando i due innamorati, che rimpiangeva quella scelta di confidargli che Sebastian voleva sposare Hunter, perché ciò aveva favorito a portarli fin lì. Il suo cuore quando ci pensava un po’ gli dava dello stupido, ma per le persone che si amano si fanno dei sacrifici e quei due erano nati per incontrarsi e mettersi insieme.
“A momenti parte la denuncia per atti osceni in luogo pubblico.”
Gli disse scherzando Kurt che camuffava con l’ironia la sua tristezza indicandoli col pollice mentre si copriva parte della faccia con la mano. I due si staccarono con un piccolo bacio che si scambiarono dopo essersi lasciati con un sonoro schiocco, quando Blaine si appoggiò con la schiena al petto di Sebastian quest’ultimo gli circondò la vita con le braccia e col la punta del naso gli accarezzo i ricci, baciandoli di tanto in tanto.
“Sai non avrei mai pensato di vivere abbastanza a lungo da poter vedere un esemplare di Sebastian ‘lo stronzo senza cuore’ Smythe perdutamente innamorato e romantico. Tu non sei mai stato quello affettuoso che dice ‘ti amo’, come una persona normale, no eri più quello che ti chiamava idiota e scuoteva la testa. E guardati ora.”
“Oh ma lo fa ancora, mi chiama ancora idiota che credi? E sono più belli dei ti amo, se poi detti da lui.”
Disse Blaine stringendogli il braccio e baciandogli la spalla che era la prima parte del suo corpo che riusciva a raggiungere ruotando la testa a destra.
“Oi, io ho molti lati nascosti. Mi ci vuole solo un po’ di più tempo a farli emergere tutti. Sai quel ragazzo mi diede una delle più belle lezioni di vita di sempre, mi ritorna in mente perché gli devo molto e mi dispiace non aver avuto ancora il modo per poterlo ringrazia adeguatamente, lui non mi conosceva ma gli bastò uno sguardo per delinearmi perfettamente: lo stronzo che se ne fa uno diverso ogni giorno e lo fa solo per fuggire dal suo passato sperando di trovare in queste piccole seduzioni l’espressione che risolva un cuore rotto. Capii che persi Blaine solo perché era più facile che amarlo. Mi fece pensare tanto e per la prima volta in vita mia me la presi con calma, stetti attento a tutti i particolari e non ne ignorai nemmeno uno.”
“Calcolò anche il fatto che io avrei fatto irruzione del suo appartamento solo per prendergli il Playbook per poi mostrarlo da Hunter. Io ancora mi chiedo come abbia fatto.”
“E occorre dire che ha bruciato il Playbook. Voglio dire il Playbook, se non è amore questo.”
“Non mi occorreva più, era inutile:”
Disse Sebastian per poi abbassare la testa per poter baciare la guancia di Blaine.
“Blasfemia! Esci da questo corpo apparizione malvagia!”
Disse con fare troppo teatrale Nick facendo ridere il resto del gruppo mentre lui univa le dita a formare una croce quando il suo compagno gli dava manforte lanciandogli addosso dell’acqua santa immaginaria, questo fece aumentare ancora di più l’ilarità.
“Cos’è che avevi scritto alla fine del Playbook, Bas? Il ‘The Killer’?”
Gli chiese Kurt che gli sfuggiva quel particolare, Blaine gli aveva raccontato quella scena tra un singhiozzo, un riso e urla di felicità quindi era convinto che non aveva capito qualcosa e non era riuscito a togliersi il dubbio perché non aveva avuto ancora il coraggio di chiederglielo, ma visto che si trovavano in argomento…
“The Blaine.”
Gli disse Sebastian con un tenero sorriso sulle labbra, assaporando ogni lettera.
 
************
 
Dopo che l’autista di Kurt si fermò davanti alla sede della World Wilde News Blaine si arrabbiò parecchio perché non voleva rovinargli la sua sera, ma l’amico gli doveva confidare che Sebastian si stava per proporre a Hunter proprio in alla sede e ciò  scatenando l’ira di Blaine. Kurt gli chiese cosa volesse fare al riguardo, Blaine non seppe cosa dirgli, perché no, non gli interessava più Sebastian, aveva smesso di corrergli dietro dopo che questo non faceva niente per venirgli incontro. Ma c’era qualcos’altro che gli tormentava l’animo, qualcosa di indefinito che gli premeva sulla bocca dello stomaco. Kurt sapeva cosa aveva il suo amico, lo conosceva meglio di chiunque altro.
“Perché lo ami.”
Gli disse semplicemente, ma Blaine scosse energicamente la testa facendo segno di no.
“Sì, che lo ami. Io ho passato anni a correrti dietro, B. Quindi so riconoscere i segnali, so riconoscere una persona innamorata quando ce l’ho difronte. Benché ti amassi ho assistito ad ogni tuo più piccolo passo nel cammino che ti ha portato ad innamorarti perdutamente di Sebastian Smythe e non mentirmi, ti conosco come le mie tasche. Io non rimpiango un anno passato fianco a te in questo modo, mi hanno fatto diventare tuo amico e va bene così. Troverò anch’io la mia persona prima o poi, ma tu? Sei convinto che non finirai per rimpiangere questo giorno per il resto della tua vita? Perciò, da amico, ho il dovere di dirti una cosa: vattene da questa macchina e vai da lui.”
“Cosa dovrei dire? ‘No tu non ti sposerai con quello perché ti amo?’ dai Kurt.”
“Vattene prima che faccio scendere Raj e ti faccio arrivare all’ultimo piano a suon di calci. Lo farei io stesso ma le scarpe mi sono costate più di quanto tu possa immaginare e non mi va di sprecarle in questo modo.”
Blaine sapeva che l’avrebbe fatto perciò prima di lanciarsi nella corsa abbracciò forte l’amico e gli sussurrò nell’orecchio il grazie più sentito e salì a perdifiato fino all’ultimo piano. Quando aprì la porta Blaine si trovò accerchiato da un tappeto di petali di rose rosse, ma non c’era nessuno e una strana malinconia lo pervase perché pensò che forse era arrivato troppo tardi. Ma al centro del tappeto di rose c’era un foglio e lo andò a prendere.
Era una carta pesante che sembrava antica e sulla quale emergeva la scritta “The Blaine” e il moretto riconobbe immediatamente la scrittura.

Fase 1: Ammettere a se stessi che provi ancora qualcosa per questo ragazzo.

A Blaine gli venne in mente quel giorno in cui Sebastian di fronte a lui e a Kurt gli confidò che era perdutamente e irrimediabilmente innamorato di uno. In un modo che quest’ultimo non poteva nemmeno immaginare.
 
Fase 2: Scegliere il momento totalmente sbagliato per comportarti da ubriacone dopo esser stato in un strip club. . . e farsi rifiutare di proposito.

Ci fu una volta che Sebastian ci provò con Blaine, si ricordava ancora molto chiaramente l’odore pungente dell’alcol e Blaine lo allontanò da lui in malo modo quel giorno, rifiutandolo.
 
Fase 3: Accettare che tra di voi non funziona, chiudendo la porta ad ogni possibile futuro che potrete mai avere insieme. . . . e Blaine impazzirà.

Fase 4: Blaine impazzisce.

 Sebastian glielo disse chiaro e tondo quella volta e sì, Blaine uscì fuori di testa perché non capiva cosa avesse mai fatto di sbagliato per farlo ad arrivare a tale conclusione.
 
Fase 5: Trovare la persona che Blaine odi di più al mondo e chiedergli aiuto. Spiegare tutto a Hunter e sperare che lui decida di darti una mano.

Sebastian un giorno assistette alla litigata giornaliera tra Blaine e Hunter che accettò di buon grado il dare una mano al francesino, lui ci teneva al moretto e lo ammirava molto solo che a quest’ultimo lui gli urtava il sistema nervoso e non poteva farci niente.
 
Fase 6: Andare dal dottore per possibili fratture alle costole.

Perché Hunter lo strinse talmente forte a sé che Sebastian era convinto di essersi fratturato le costole e il dottore non lo dissentì, non sapeva controllare la forza il ragazzo.
 
Fase 7: Fingere di uscire con Hunter.

Blaine quando andò a trovare Sebastian si imbatté in un Hunter che indossava una delle poche t-shirt che possedeva Sebastian mentre sorseggiava un calice di vino con il suo amico e il francese gli confermò il suo timore che sì, usciva con Hunter. E Blaine, se possibile,  impazzì ancora di più.
 
Fase 8: Aspettare finché Blaine inevitabilmente non farà intrusione in casa tua per trovare il Playbook per mostrarlo a Hunter. Terrai d’occhio tutto tramite le telecamere che hai nascosto nel tuo appartamento.

Blaine cieco dalla rabbia non ci pensò due volte prima di rubargli il Playbook.
 
Fase 9: Dopo che Hunter avrà trovato il Playbook , tempo della prima megalitigata.

Hunter e Sebastian non litigarono quella volta, perché il piano di Sebastian stava filando per il verso giusto e si complimentò con lui per il fatto che stavano svolgendo un ottimo lavoro, ma da fuori la loro scena sembrò una di quelle litigate epiche che mai si dimenticheranno.
 
Fase 10: Provare la tua fedeltà a Hunter nel bruciare il Playbook. . . bruciarlo veramente. Non ne avrai più bisogno.

Sebastian bruciò il Playbook di fronte a tutti loro.
 
Fase 11: Poiché i tuoi amici non si contengono, cercheranno inevitabilmente di intervenire a favore di Robin. Terrai d’occhio tutto tramite le telecamere che hai nascosto nell’appartamento di Nick e Jeff.

Nick, Jeff e Kurt gli stettero molto vicino in quel periodo.
 
Fase 12: Confidare solamente a Kurt dei tuoi piani riguardo alla tua intensione di sposare Hunter.

Solo Kurt fu l’unico conoscitore delle intenzioni di Sebastian.
 
Fase 13: Aspettare e vedere se Kurt lo dirà a Blaine e se lo farà vorrà dire che il tuo migliore amico al mondo avrà lasciato perdere Blaine e vi sta dando la sua benedizione.

Kurt pochi minuti fa disse a Blaine le intenzioni di Sebastian.
 
Fase 14: Blaine arriverà al suo posto preferito della città e troverà la pagina segreta del Playbook. L’ultima mossa. . . della tua carriera.

Blaine ora si trovava in cima al World Wide News con Manhattan ai suoi piedi.
 
Fase 15: Blaine capisce di trovarsi sotto il vischio.

Blaine alza il viso dal fogli e constata che effettivamente lui si trovava sotto al vischio e nel momento in cui lo ripunta sul The Blaine col la coda dell’occhio vede Sebastian che se ne restava fermo a pochi passi da lui.
 
“Seriamente Sebastian? Per tutto questo tempo sono stato solo una pedina per te? Ma non ti vergogni? Per tutto questo tempo mi hai  illuso di un qualcosa fra di noi, qualcosa di meraviglioso, ma che in realtà tutto si limitava a questo? Sono senza parole.”
“Gira la pagina.”
E lui girò la pagine per leggere l’ultima fase del The Blaine.
Fase 16: Spera che dirà sì.
Quando finì di leggere si trovò Sebastian in ginocchio di fronte a lui con un anello fra le mani, Blaine non si sentiva più le gambe per quando gli tremavano. In quel momento tutta la rabbia si affievolì facendo posto a una gioia traboccante e non seppe dire altro che un sì sussurrato ma fermo nella sua decisione. E Sebastian fu rapido a mettergli l’anello al dito per poi perdersi sotto il tocco sua bocca che scontrava la sua.
 
***********
 
“Quella fu la mia ultima sfida.”
Sentenziò Sebastian dopo aver finito di raccontare in che cosa consisteva il ‘The Blaine’, alternandosi nella narrazione con Blaine.
“Perché?”
“Perché dopo aver parlato col ragazzo misterioso, sì sempre il ragazzo dei pannolini e della samosa, iniziai a stendere il ‘The Blaine’ dove ci impiegai ogni mia risorsa. Realizzai che l’unica sfida della quale mi sarebbe mai importato veramente da quel giorno in poi era una e una soltanto: far innamorare Blaine Anderson di me.”
Blaine guardò il suo compagno con gli occhi che gli pizzicavano.
“Sfida completata.”
Gli disse semplicemente Blaine prima di prendergli il viso fra le mani per baciarlo, fu un bacio intenso che durò poco per non scatenare altro riso nei loro amici e una volta che si staccarono Blaine buttò le sue braccia al collo di Sebastian e si strinse forte a lui, gli sussurrò nell’orecchio che lo amava in modo che l’unico che potesse sentirlo fosse lui. Sebastian non gli rispose, ma lo strinse a sé ancora più forte e Blaine sapeva che era il suo modo di dirgli che lo amava anche lui.
“No, io di più.”
Gli sussurrò facendo sorridere Sebastian che si beò di quella sensazione di felicità che era giunta al posto della sua tristezza, era riuscito a superare la sua depressione non ricorrendo a stupidi sotterfugi che gli dava solo un sollievo che durava fino a quando non incrociava lo sguardo dell’amato, sotto quello sguardo in cui gli era impossibile mentire e mai si trovava a rimpiangere il fatto di non aver vinto la sfida dei pannolini e della samosa, anche se Jeff non perdeva occasione per rinfacciarglielo, perché lui in realtà aveva mosso il primo passo verso il compimento di un’altra vittoria, ben più grande di quella persa, dell’unica vittoria che meritava di esser vinta.
 
Beth’s Corner!
Happy sebliane Sunday!! Era da un po’ che non ve lo dicevo io, mi era mancato :’)
Il prompt per questa sfida era “Seblaine as. . .” BARNEY AND ROBIN! Premetto una cosa io volevo fare qualcosa sulle mie otp, tipo Eleven e River di Doctor Who e altre, però poi ho deciso che volevo far felice la mia beta scrivendo qualcosa sulle sue otp preferite, anche se non le conoscevo e le ho dato carta bianca e sono usciti Robin e Barney perché si amano anche se non si vede il telefilm, io per esempio amo anche Dean e Cas pur non avendo mai visto un episodio di Supernatural (shame on me!). Perciò spero che chi ami questi due cucciolotti patatosi (?) non abbia odiato questa os, sono “tranquilla” perché la beta aka la shipper di questa coppia mi ha detto che c’ho preso, spero che siate della stessa opinione!! Fatemi sapere che ne pensate *puppy face*
Grazie a chi legge!
Alla prossima.
Love always,
Beth <3
 
Ps: DFTBA-
 
 
 

 
   
 
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