17/11/2013
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La protagonista è Deah,Deah Tomlinson,una ragazza ventenne che si trasferisce da Londra in America insieme ad una delle sorelle,Charlotte,o meglio Lottie.
A causa di un litigio tra lei (deah) e il suo ormai ex,un famoso componente di una band,la stessa in cui suo fratello cantava. Deah è una ragazza molto semplice, con valori e con un carattere molto particolare. Ciò la porta alla distruzione dei legami con la sua famiglia,anche questa situazione la spinge ad andare via,ha una migliore amica e un migliore amico a cui darebbe la vita se potesse, Perrie e Harry,entrambi coetanei,la loro lontananza e’ un peso per Deah che la portera’ a un periodo di malessere, ha molti sogni,tra cui quello di diventare una famosa fotografa e giornalista,chi non ha un sogno nel cassetto?tutti ne hanno uno. La vita la sottopone a diverse prove, molto difficili, tramite i quali deah maturerà molto. Ha due passioni, cantare e fotografare, Deah fotografa tutto ciò che incontra. Essa spera che un giorno possa realizzare almeno uno dei suoi sogni.
- chapter one.
Londra - 14 Settembre.
“deah,ci sono altri scatoloni in camera tua?.” - Lottie mi chiese facendo spuntare un sorriso sfacciato sul suo viso.‘’qui hanno portato via tutto’’- dissi con un filo di malinconia,regalandole un sorriso.
‘’su,dai sorellina,in America sarà tutto diverso’’- disse,con aria impaziente,mettendomi un mano sopra la nuca,scompigliando leggermente i miei capelli bruni.
‘’oh,lo so..comunque,in soffitta?hanno preso tutto?’’- chiesi,guardando la scala che portava fin su il piano superiore,non entravo lì sopra,da tantissimo tempo.
Mi affrettai a salire su,prima che gli addetti ai traslochi salissero e portassero via anche quel poco ancora rimasto,richiusi la porta dietro le mie spalle e mi sedetti sempre nello stesso punto,mi guardai intorno,poi abbassai lo sguardo sul mio ventre,ancora leggermente gonfio. Sorrisi a quel pensiero,sorrisi malinconicamente,crescerò la mia piccola o il mio piccolo da sola. Meritavo questo?
Non era pronto..eppure sembrava tutto così perfetto. Presi il diario,lo scrivevo ogni giorno dall’arrivo a Londra,e pensare che tempo fa speravo di abitare qui,e ora?ora voglio scappare via.
Non voglio rivederlo,non più.
Aprii il mio diario era colmo di foto e di miei pensieri,la prima pagina..il mio primo giorno a Londra,ero ‘’piccola’’ e il mio primo pensiero fu su di lui ‘’il ragazzo tanto dolce che mi aveva rubato il cuore…Liam,Liam payne.’’
Presi la borsa e infilai tutto dentro,scacciando quei pensieri e i ricordi,mi cadde una foto,la raccolsi lentamente dal pavimento,la guardai e delle lacrime solcarono il mio viso,i nostri momenti felici.
Infilai anche quest’ultima foto dentro la borsa,sentii aprire la porta bruscamente e mi alzai di scatto.
Entrò un ragazzo,molto alto e muscoloso,con occhi piuttosto scuri,quasi neri e i capelli bruni.
‘’scusami,dovrei portare questa roba giù’’ –disse imbarazzato,regalandomi un sorriso.
‘’sisi,fai pure,io stavo andando.’’ – dissi uscendo dalla soffitta,dirigendomi alla ricerca di Lottie e Louis.
Lui ricambiò facendomi un cenno con la mano.
Mi affrettai a scendere,trovai lottie,ancora in camera a sistemare le ultime cose.
‘’ ancora non hai finito?ti aiuto’’ – sorrisi e mi avvicinai a lei,mi guardò e notai i suoi occhi chiari brillare,non stava più nella pelle,le accarezzai il viso e l’abbracciai.
- ‘’che succede lottie?felice?’’ – chiesi ironicamente.
‘già,anche se mi mancherà tutto.’’ – disse balbettando,abbassò lo sguardo all’istante e continuò a sistemare le sue cose nella piccola borsa che teneva in mano.
Finii di aiutarla e uscii dalla stanza,seguita da lei.
‘’vado in macchina,louis ci aspetta lì,vieni?’’ –sorrise,scostando la testa lateralmente.
‘’tu vai,ora ti raggiungo.’’- le dissi baciandole la nuca.
Lei scese le scale e andò al piano di sotto,io camminai lungo il corridoio,guardando le stanza vuote e spoglie,le pareti vuote,senza più alcuna foto,abbassai lo sguardo e lo rialzai poco dopo,presi la borsa e la misi sulla mia spalla.
‘’addio.’’ –sussurrai,appoggiando il palmo della mano sullo stipite della porta,lo sfiorai e poi portai la mano sulla mia pancia,scossi la testa e poi mi girai,scesi le scale e mi diressi fuori la porta. Mi avvicinai alla macchina,mettendo la borsa sul cofano,chiudendolo.
Sospirai guardando la vecchia casa,infilandomi dentro la macchina.
‘’ deah,possiamo andare?’’ – chiese girandosi e guardando me e lottie.
‘’sisi lou’’- sorrisi,annuendo.
Mise in moto l’auto,dirigendosi verso l’aereoporto. Guardai la casa,per l’ultima volta,non avrei messo più piede lì.
Sorrisi e mi voltai,sentii una voce riportarmi alla realtà,mi ero come di mio solito persa dentro di me,ricordando tutto.
‘’deah..deah,ci sei?stai bene?’’ - disse louis preoccupato.
‘’si,scusa lou,stavo pensando..’’ – mi bloccai,regalandogli un sorriso,voltandomi nuovamente verso il finestrino,che dipingeva a tratti la strada in velocità,nulla si distingueva,se non il cielo in tutto il suo splendore,era una splendida giornata.
‘’oggi è una bellissima giornata..’’ – dischiusi la bocca sussurrando.
‘’si,sono d’accordo,è stupendo il cielo oggi.’’ – louis sorrise.
‘’lottie,che hai?’’ – misi la mia mano delicatamente sulla nuca di lottie,che sembrava immersa nei suoi pensieri,era silenziosa.
‘’oh,niente,penso solo che mi mancheranno i ragazzi,a te no?’’ – sorrise e continuò a fissare il cellulare.
‘’solo alcuni..’ – sorrisi,baciandole la fronte.
‘’e poi,ci aspetta mamma,questa è la cosa più bella,ricominceremo,poi saremo in 3,non solo io e tu,ci sarà uno scricciolo..’’ – continuai,cercando di convincerla.
‘’si,hai ragione.’’ – disse speranzosa, facendo nascere un sorriso spontaneo sul suo viso e appoggiando la mano sulla mia pancia.
Controllai il telefono.
4 MESSAGGI,1 CHIAMATA.
Vidi i messaggi,speravo fosse lui,ma nulla.
1 HARRY.
1 ZAYN.
1 PERRIE.
1 NIALL.
E una chiamata,sempre di harry,si preoccupava tanto quel ragazzo,come avrei fatto senza di lui?è il mio migliore amico,spero di farcela.
Continuammo il viaggio in auto serenamente,ogni tanto guardavo louis,il suo sorriso era contagioso,era sempre stato così,fin da piccolo. Poi svoltò a destra, e finalmente arrivammo in aereoporto,ci lasciò davanti l’entrata e lui andò a cercare posteggio.
‘’Panda,tra qualche ora saremo in America,ancora non ci credo.’’ – Lottie sorrise con aria impaziente.
‘’Già piccola :),nuova vita.’’ – sorrisi pizzicandole la guancia.
‘’quando andrai per l’ecografia potrò venire con te??’’ – disse lottie euforica.
‘’CERTO!’’ –sbottai felice.
Nel frattempo Louis aveva trovato parcheggio.
Mi squillò il cellulare,harry.
‘’ ehi piccola’’ – disse Harry.
‘’ Ehi riccio! ‘’ - dissi un po’ malinconica.
‘’girati.’’ – disse ridendo.
CONTINUA. . .