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Autore: Virelei    18/11/2013    6 recensioni
Un giorno il Seirin si accorge dello strano comportamento di Kuroko, che si presenta agli allenamenti mostrando sempre più ferite. Sta nascondendo un segreto? Determinata a scoprirlo, la squadra del Seirin inizia a fare indagini sulla vita di Kuroko, per scoprire presto qualcosa di shockante. Ma la Generazione dei Miracoli ha già fatto la sua mossa. GdM iperprotettiva, AkaKuro, AoKise.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Story Statistics ~ Piccola continuazione di Betrayal In Its Most Simplest Form


Nota Introduttiva:

Prima di iniziare vi saluto tutti :) Come vi avevo accennato un paio di capitoli fa, nelle recensioni alla storia originale su fanfiction.net alcuni lettori avevano fatto notare a Virelei che secondo loro in questa storia la personalità di Kuroko era troppo debole. Per questo l’autrice ha pensato di scrivere le caratteristiche che aveva in mente per i vari personaggi, in modo da spiegare anche il loro comportamento. Poi per accontentare i lettori, ma anche perché i capitoli non possono contenere solo le note dell’autore, ha scritto anche una breve continuazione. Mi dispiace dirvelo, ma l’autrice non ha intenzione di scrivere un sequel a questa storia.
D’ora in poi quando troverete la prima persona (io) fate conto che sia Virelei a parlare/scrivere.
Ci si vede a fine capitolo per i dovuti ringraziamenti!!

 
Kuroko Tetsuya:

Età: 16 anni

Altezza: 168 cm

L’analisi di Kuroko si basa unicamente sul fatto che subisce degli abusi. È abusato. Lo sviluppo del personaggio e le sue caratteristiche sono cambiati drasticamente per questo unico motivo. Molti hanno detto che agiva in modo troppo debole, troppo ‘sottomesso’, ma penso che si debba tenere in considerazione che è abusato.

Gli abusi possono cambiare molte persone. La reazione più probabile per la vittima sarebbe l’isolamento. Le condizioni mentali non gli permetterebbero di provare a difendersi, combattere o anche solo rilassarsi. Quindi l’immediato cambiamento da grintoso a debole del carattere di Kuroko non è una sorpresa: sua madre lo picchia.

È per questo che ho voluto inserire le lezioni di Akashi sull’aikido, un’arte marziale giapponese. Trovare il coraggio per resistere a chi ti attacca quotidianamente è un risultato per la vittima, e volevo che Kuroko avesse almeno in parte il carattere ‘impassibile, grintoso’ dell’originale. Ma con gli abusi passati, nella mia storia Kuroko non potrà essere lo stesso.

Kuroko è stato molto disponibile nell’assecondare Akashi – si potrebbe quasi dire che ha agito in modo  ‘sottomesso’, (anche se io non userei questa parola per descriverlo). Una vittima di abusi solitamente si appoggia totalmente ad una persona che può sostenerla ed aiutarla, se ancora non si è arresa completamente. Akashi ha dato inizio alla lotta contro Ibuki, quindi Akashi è la persona a cui si appoggia Kuroko.

Quindi, per concludere, no, non credo che Kuroko fosse troppo debole in questa storia. Doveva essere debole perché Akashi potesse fare la sua parte e per essere adatto al ruolo di figlio abusato. Non potevo renderlo poco realisticamente e fare in modo che Kuroko venisse picchiato quasi a morte ogni volta, ma subito dopo agisse come se niente fosse.

Ovviamente ci sono ancora molti difetti nel carattere di Kuroko che potrei sistemare, e forse lo farò quando avrò finito le mie altre storie. Betrayal In Its Most Simplest Form è stato un esperimento, una fan fiction con cui ho voluto giocare, e sono davvero felice che sia piaciuta :)


Akashi Seijuro

Età: 16 anni

Altezza: 173 cm

All’inizio avevo descritto Akashi come un personaggio troppo premuroso. Rabbrividisco quando leggo l’inizio dei miei primi capitoli. Ma presto ho capito che era un po’ out of character ed ho provato a renderlo più duro in modo che fosse più forte. Ci sono state molte volte in cui mi sono spinta un po’ troppo oltre perché, beh, Akashi è il mio personaggio preferito xD Iniziavo a fangirlare e così via, ed ero davvero entusiasta di scrivere di lui. Soprattutto adesso! Avete letto gli ultimi capitoli di Kuroko no Basuke? Ah, tutti quei momenti AkaKuro. (NdT: tenete conto che questo è stato scritto a inizio luglio!)

L’inserimento di due OC (Hayato e Rin) ha aiutato lo sviluppo del personaggio perché entrambi erano avvocati. Far fare il Pubblico Ministero ad Akashi è stata un po’ un’esagerazione, ma questa è finzione, ahah. E ci sono casi in cui degli adolescenti possono davvero esserlo, in determinate circostanze. E poi i suoi genitori erano avvocati influenti.

All’inizio scrivere di Akashi è stato difficile, dato che è un personaggio così complesso. Si preoccupa per i suoi compagni di squadra (nel gioco di Kuroko no Basuke), ma può anche essere spietato. Mi sono dovuta abituare a fare in modo che SOLO lui chiamasse gli altri giocatori della Generazione dei Miracoli per nome (Uh, ragazzi mi avete assillata per questo xD), ma ora scrivere di lui è divertente :D

 
Da qui in poi i personaggi sono elencati secondo l’ordine alfabetico del cognome. I miei OC avranno qualche informazione in più :)

Adela Catherine (presto Kuroko Catherine)

Età: 33 anni

Altezza: 169 cm

Cibo preferito: Sansai udon

Cibo che non le piace: Sashimi

Le piacciono: Haru, Kuroko, cucinare, fare la modella

Non le piacciono: Gli abusi, lavorare al computer, lo stress

Famiglia: È figlia unica.

Volevo un personaggio femminile che potesse essere compatibile e vicino a Haru. Dopotutto Haru merita una donna che gli voglia bene, vero? Lei era uno dei personaggi che hanno sostenuto Haru aiutando con le dichiarazioni durante il processo, e mi sono divertita a scrivere di lei con Kuroko e Haru.

Coff, ed alcuni di voi avevano capito che sarebbe diventata una Kuroko. Chissà perché, mi chiedo?


Akashi Hayato

Età: 39 anni

Altezza: 186 cm

Cibo prferito: Tutto ciò che fa bene alla salute

Cibo che non gli piace: Dolci

Gli piacciono: Esercitare la legge, vedere suo figlio, intimidire la gente, sua moglie (quando è di buon umore)

Non gli piacciono: Le persone che lo sottovalutano o che sono troppo piene di sé, fare esercizi fisici (eppure è un tipo atletico), sentirsi dire che è vecchio

Famiglia: È sposato ed ha un figlio

Impiego: Avvocato più influente del Giappone, proprietario dell’industria giuridica più grande del Giappone

Ho amato scrivere di Hayato! Dovevo rafforzare il personaggio di Akashi creandogli un background, e cosa c’è di meglio dell’inserimento dei suoi genitori! Non volevo che la personalità dominante da ‘pazzo delle forbici’ venisse da suo padre, dato che sarebbe stato un po’ scontato. Ma volevo comunque che Hayato fosse un personaggio forte, quindi spero di averlo dimostrato. Pare che molti di voi fossero fan dei genitori di Akashi, ahah, quindi grazie!


Akashi Rin

Età: 37 anni

Altezza: 178 cm

Cibo preferito: Riso al curry piccante

Cibo che non le piace: Cibi amari

Le piacciono: Esercitare la legge, i coltelli, che la gente si inchini davanti a lei, correre, suo figlio (con qualche eccezione) e suo marito (anche qui con qualche eccezione)

Non le piacciono: I mocciosi, le persone violente, la disobbidienza, le bugie, i palmari

Famiglia: Sua madre è ancora in vita, è sposata ed ha un figlio

È stato divertente scrivere di Rin ed è piaciuta a molti lettori. Akashi ha decisamente preso da Rin, e lei ha avuto un ruolo importante nella fine di quella stron – di Ibuki. L’ho resa un avvocato forte che ottiene ciò che vuole. Mi è piaciuto scrivere di lei e sviluppare il suo personaggio.


Aomine Daiki

Età: 16 anni

Altezza: 192 cm

È stato facile usare Aomine per le parti un po’ più comiche, ahah. Cioè, non mi piace proprio leggere quelle storie tutte angst che ti risucchiano l’anima e ti lasciano depressa per almeno un paio d’ore. Le sventure di Aomine con Akashi erano il modo migliore di far ridere.

È stato vicino a Kise durante la sua crisi, ed ho pensato che fosse la persona più adatta a manipolare le foto tra tutta la Generazione dei Miracoli, quindi ho affidato il compito a lui e Kise.


Kagami Taiga

Età: 16 anni

Altezza: 190 cm

All’inizio era solo un personaggio che quelli della Generazione dei Miracoli guardavano dall’alto in basso, ritenendolo un impiccione. Ma ho dovuto renderlo uno degli aiutanti, perché è la nuova luce di Kuroko. È un personaggio importante per Kuroko. E sapendo del suo passato in America, ho pensato che fosse il più adatto ad avere connessioni americane.

A dire il vero, non credo che avrei trovato un modo per esporre Ibuki come invece ho fatto con Kagami. Ha aperto la strada ad Akashi, in modo che lui potesse scoprire il passato segreto di Ibuki. È molto importante ed ha creato la breccia di cui Akashi aveva bisogno.


Kise Ryouta

Età: 16 anni

Altezza: 189 cm

Dovevo avere un’altra vittima di Ibuki, per dimostrare che era una vera minaccia di cui occuparsi. E chi avrebbe potuto svolgere questo ruolo meglio di Kise? xD È stato facile scegliere lui, ed è stato utile anche per i momenti più divertenti, insieme ad Aomine e Kagami. Sono una fan dell’AoKise (dato che Aomine e Kise non interferiscono con l’AkaKuro :)), quindi ho voluto che loro due lavorassero insieme per aiutare nel caso Ibuki.

Alcuni hanno fatto notare che anche Kise era un po’ troppo debole, e sono anch’io d’accordo per alcuni aspetti. È un errore mio, ma io penso a Kise come ad un ragazzo eccentrico, socievole, che è serio solo quando si tratta di basket. Ibuki ha attaccato anche lui, quindi volevo far vedere la sua vulnerabilità. È stato bello scrivere di lui ed Aomine!

Nel capitolo in cui Ibuki picchia Kuroko nel vicolo sono subito passata al POV di Kise. Mi è sembrato il personaggio più adatto a cui rivolgersi in quella situazione. Ha avuto un grande impatto sui fan – ne sono così contenta :O – e sono felice di aver fatto scendere anche qualche lacrima, ahah. Kise ha davvero dato una svolta al capitolo, ed è stato difficile scrivere quella parte.


Kuroko Haru

Età: 36 anni

Altezza: 175 cm

Cibo preferito: Qualsiasi cibo

Cibo che non gli piace: Nessuno, davvero

Gli piacciono: Suo figlio, passare tempo in famiglia, cucinare, il basket, l’artigianato, disegnare

Non gli piacciono: Ibuki, lavorare, la pigrizia, le persone violente

Famiglia: Ha un figlio

Ci sono molti genitori che si trovano nella stessa situazione di Haru. I loro figli vengono picchiati proprio davanti ai loro occhi, e loro non possono fare altro che pararglisi davanti per il tempo necessario a farli scappare momentaneamente. Non possono chiedere il divorzio perché temono una battaglia per l’affidamento del figlio. Volevo che Haru fosse un personaggio forte, ma allo stesso tempo indifeso. Ibuki lo costringe a stare con lei perché vuole Kuroko, quindi Haru non può fare nulla contro di lei senza temere per il benessere di suo figlio.

Mi è piaciuto scrivere di Haru, perché è un personaggio realistico, ed è stato toccante scrivere del suo affetto per Kuroko.


Midorima Shintarou

Età: 16 anni

Altezza: 195 cm

Anche se Midorima è stato solo un personaggio secondario ha contribuito parecchio alla storia. Essendo un ricercatore, un analista ed un Miracolo, ha offerto supporto a Kuroko. Mi sono divertita con i suoi modi da ‘tsundere’, ahah. L’ho anche fatto partecipare al processo (assegnandogli una dichiarazione) perché volevo mostrare che è sempre stato presente per Kuroko.

Anche nella parte in cui Akashi affronta la madre di Kuroko nella palestra del Seirin, Midorima era lì ad offrire supporto medico. Ah, mi piace far fare il dottore al suo personaggio. In fondo vuole davvero diventare un dottore. E la parte – molti fan hanno detto che sono state le loro battute preferite – in cui Midorima e Akashi dicono che Kuroko appartiene a loro alla fine dello stesso capitolo è stata un fattore di cambiamento per Midorima.

Non ha avuto molte parti, ma ha dato un grande contributo alla storia.


Murasakibara Atsushi

Età: 16 anni

Altezza: 208 cm

Mi sono divertita tantissimo con Murasakibara! Davvero, il bambinone della Generazione dei Miracoli, ahah. Un ragazzo goffo, infantile, ma anche sadico, a cui piacciono i dolci è molto facile da scrivere, e ne sono felice! Amo l’aspetto infantile di Murasakibara, ed è servito ad allentare un po’ la tensione nella storia.

Ho dovuto mettere in gioco anche il lato leggermente sadico di Murasakibara, che in fondo non è certo un angioletto. Ah, quanto mi piace che Murasakibara abbia insistito perché Ibuki fosse lasciata a morire nel vicolo. Il suo personaggio ha contribuito ad alimentare l’odio verso Ibuki.


Liceo Seirin

Alcuni hanno detto che il Seirin non ha avuto una parte in questa storia, ed è vero. Ho incluso solo Kagami. Il motivo è che il Seirin ha troppi personaggi di cui tenere conto. Troppi personaggi per cui avrei dovuto trovare dei ruoli inutili. Il numero dei personaggi che già avevo era perfetto per attaccare Ibuki. Non me ne servivano altri.

Probilmente il Seirin non avrà mai un ruolo importante nelle mie storie, a meno che non sia una storia che parla solo di basket. Anche in ‘Whispering Fireworks’ il Seirin non è molto presente.

Mi sono resa conto che la mia introduzione era un po’ fuorviante riguardo il ruovo del Seirin, quindi l’ho cambiata :)
 

Per soddisfare i fan che sono arrivati fin qui sperando che questa fosse anche una continuazione, ho scritto un brano che continua Betrayal In Its Most Simplest Form. Dopo questo non ce ne saranno più : ‘)
 

“Sono a casa,” annunciò piano Kuroko. Entrò nella casa calda e grande, richiudendo piano la porta alle sue spalle. Su una spalla portava la sua borsa del Seirin; sotto il braccio destro teneva una palla da basket. Il duro allenamento di quel giorno gli aveva lasciato alcune goccioline di sudore sulla fronte. Kuroko iniziò a togliersi le scarpe sporche.

Catherine saltò su dal divano, facendo cadere tutti i fogli ed i libri che stava tenendo in grembo. Su uno dei fogli c’era scritto in grassetto ‘Il Perfetto Vestito da Sposa’. “Tetsu-kun!” esclamò Catherine. “Non sapevo che oggi saresti tornato così presto. Non ho nemmeno preparato la cena! Hai fame? Posso prepararti uno spuntino, o vuoi qualcosa di più sostanzioso? Lo sapevo che avrei dovuto cucinare già prima! Posso farti qualcosa col microonde, oppure –“

“Catherine-san,” la interruppe Kuroko sorridendo. Attraversò il salotto e posò una mano sulla spalla di Catherine. “Concentrati pure sui preparativi per il matrimonio. Non preoccuparti, non ho fame.”

La donna bionda si rilassò appoggiandosi allo schienale del divano. “Okay, ma ne sei sicuro? Sei appena tornato da un allenamento.”

Kuroko iniziò a raccogliere i fogli ed i libri sparsi per terra. Li mise in ordine, poi li restituì a Catherine. “Se mi verrà fame, mi preparerò io qualcosa. E poi sia otou-san che io ci arrabbieremmo se tu ti stressasi troppo prima del matrimonio.”

“Già, il duo di arrabbiati,” disse Catherine prendendolo in giro con un sorriso. “Ricorda che sarò io ad essere arrabbiata se continuerai a rimpinzarti di frappè alla vaniglia.”

“Vado in camera mia,” disse Kuroko, come se non avesse sentito l’ultima frase.

Stava ancora salendo le scale, quando incontrò suo padre che le scendeva di corsa. “Tetsu,” lo salutò sorpreso Haru. “Sei tornato presto.”

“Sono a casa,” Kuroko ricambiò il saluto.

Haru sorrise felice. Scese qualche scalino per raggiungere suo figlio, baciandolo poi sulla fronte pallida. “Bentornato. Vuoi mangiare qualcosa?”

“No, grazie. Passando alle cose importanti, hai della vernice sulla faccia, otou-san.”Kuroko superò suo padre su per le scale, lasciandosi dietro un Haru alla ricerca di uno specchio per lavarsi via la vernice.

In quei pochi mesi in cui erano stati liberi, la vite di Haru e di Kuroko erano cambiate in meglio. Haru si era subito licenziato dal suo lavoro, ed aveva iniziato a disegnare e dipingere più spesso. Riusciva a pagare senza problemi l’affitto grazie al denaro che guadagnava con i suoi disegni e con il suo nuovo lavoro, che lo teneva lontano da casa per meno tempo, con una paga migliore di prima. Kuroko era guarito dalle ferite senza problemi, e appena aveva potuto aveva iniziato a frequentare gli allenamenti con il Seirin. Non doveva più rabbrividire per le cicatrici che gli aveva lasciato sua madre, perché il pensiero di Ibuki dietro alle sbarre lo faceva sentire libero e leggero.

Catherine e Haru avevano iniziato lentamente la loro relazione. Haru, soffocato dai documenti per il divorzio, era stato aiutato da Catherine per tutto il tempo necessario. Lei li visitava spesso ed all’inizio, quando Haru era ancora alla ricerca di un lavoro, li aveva aiutati a far fronte alle spese. Catherine aveva riallacciato il rapporto con Kuroko, e Haru era felice quando la modella bionda era presente. Era dovuto intervenire Kuroko con l’ordine schietto di mettersi insieme perché i due iniziassero finalmente a frequentarsi ufficialmente. La proposta di matrimonio era arrivata solo più tardi. Haru pensava che fosse ancora troppo presto, ma sapeva anche che era la cosa giusta da fare.

Kuroko entrò nella sua stanza, posando la borsa in un angolo. Poi si buttò sul letto con un gran sospiro. Avrebbe dovuto farsi un bagno, ma per quello c’era tempo.

Akashi passava tantissimo tempo con Kuroko. I due erano separati da un viaggio in treno di due ore, ma il rosso era determinato a trascorrere insieme tutto il tempo possibile. Akashi aveva suggerito più di una volta che se Kuroko avesse frequentato il Rakuzan sarebbe stato tutto più semplice, ma Kuroko non l’aveva assecondato. Nonostante ciò Kuroko era felice di vederlo, e Haru era sempre più che disponibile ad ospitarlo in casa.

“Tetsu? Cosa vuoi per cena?”chiese Haru dalla cucina.

“Qualsiasi cosa va bene, otou-san,” rispose Kuroko senza pensare.

 “Allora posso preparare una delle ricette che mi ha passato Akashi-kun?” chiese suo padre con tono canzonatorio.

Kuroko aggrottò la fronte. “Tutto tranne quelle ricette.”

Durante la sua guarigione, Akashi era stato inflessibile per quel che riguardava i pasti salutari. Aveva mostrato a Haru molti piatti della cucina americana per aiutare Kuroko a crescere di più, e piatti nutrienti che non avevano nessun sapore. Kuroko aveva dovuto resistere per parecchio tempo senza nessun frappè alla vaniglia.

Un forte bussare alla finestra lo fece sedere sul letto. A proposito di Akashi. Kuroko si avvicinò alla finestra e la spalancò, osservano un certo capitano dai capelli rossi comodamente seduto su un ramo. Ultimamente Akashi aveva preso l’abitudine di arrampicarsi su quell’albero quasi tutti i giorni, dato che era un albero facile da scalare.

“Abbiamo una porta, Akashi-kun,” disse Kuroko, allontanandosi per lasciare entrare Akashi. “Otou-san apprezzerebbe molto se tu la usassi.”

Akashi afferrò una mano di Kuroko, tirandolo verso di sé. Le loro labbra si unirono dolcemente; Kuroko si rilassò contro il suo corpo, e la mano sulla sua testa strinse un po’ più forte le sue ciocche azzurre. Fu il capitano ad interrompere il bacio con una risatina. “Seijuro,” gli ricordò. “Inizio a pensare che lo fai apposta a non chiamarmi per nome.”

“È ancora troppo strano chiamarti per nome, Akashi-kun.” Kuroko si toccò le labbra, risistemandosi poi sul letto. “Come sta Kise-kun?”

“I genitori di Ryouta si sono liberati dall’influenza di tua madre,” rispose Akashi, accomodandosi su una sedia, appoggiando il mento al palmo della mano, ed osservando con attenzione Kuroko. “Mio Padre sta lavorando al loro caso. Per compensare agli errori sul lavoro sono stati promossi ad una posizione più favorevole.” Poi assottigliò improvvisamente lo sguardo. Kuroko si mosse nervoso. “Quanto pesi, Tetsuya?”

Kuroko sbatté le palpebre. “Cinquantasette chili.”

“Allora in questo periodo non hai mangiato bene,” lo accusò Akashi con voce vellutata.

“Ho mangiato abbastanza.”

“Potrei sempre chiedere a Daiki di passare a prenderti dopo gli allenamenti con il Seirin,” lo minacciò velatamente. “Dirgli di portarti tutti i giorni in un ristorante e farti mangiare solo pasti nutrienti. Potrei dirgli di tenerti lontano da questo ‘Maji-Burger’ e negarti la tua bevanda prefe – “

“Mangerò di più,” cedette Kuroko. “Non c’è bisogno di essere così drastici, Akashi-kun.”

“Seijuro.”

“Akashi-kun.”

Dei passi leggeri sulle scale impedirono ad Akashi di ribattere. “Tetsuya? Con chi stai parlan…” La porta della stanza di Kuroko si aprì all’improvviso, ed apparve Haru, incuriosito. Gettò uno sguardo ad Akashi, poi uno alla finestra, e sospirò. “Abbiamo una porta, Akashi-kun,” disse, esasperato.

“Già, così mi hanno detto,” rispose il rosso. “Buonasera, Haru-san.”

Haru si passò una mano tra i capelli. “Buonasera. Vuoi del the?”

“No, grazie. Ma vorrei fermarmi per la cena.”

“Certo. Vado a cucinare qualcos’altro allora.” Si diresse alla porta, ma poi si fermò per dire, “Tetsuya, non fare niente di inappropriato, mi raccomando.” Poi uscì, lasciando la porta bene aperta.

Kuroko sbatté le palpebre, confuso. Akashi fece un sorrisetto. Si alzò dalla sedia e si sedette sul bordo del letto. Kuroko colse il segnale e cambiò posizione, appoggiando la testa sulle gambe di Akashi. Il profumo del capitano gli riempì le narici. “In realtà sono venuto per darti questa,” disse Akashi, quasi reclutante. “Mia Madre l’ha ricevuta proprio oggi.” Prese da una tasca una busta con dei fogli e la consegnò a Kuroko. “Sta a te decidere.”

Kuroko avvicinò i fogli per leggerli. C’erano molti termini giuridici che non capiva, ma colse comunque il messaggio principale. Serrò i pugni, stropicciando di conseguenza i fogli. Non poteva essere vero… perché così presto? Akashi gli fece riaprire le mani. “Sembra che Ibuki si sia comportata eccezionalmente bene negli scorsi mesi. Credo che il suo status abbia più peso di quel che avevo previsto, anche in prigione. Non so come abbia fatto, ma ora può ricevere visite dai familiari.” Passò una mano tra i capelli di Kuroko, per dargli un po’ di conforto. “La scelta è tua, Tetsuya. Ma se deciderai di farle visita, non ti permetterò di andarci da solo.”

Kuroko teneva lo sguardo inespressivo e fisso davanti a sé. Sua madre aveva già il permesso di ricevere visite dai familiari? Cosa aveva fatto? Corrotto le guardie? Le aveva minacciate? Aveva contatti anche in prigione? Kuroko non poteva credere che sua madre avesse mantenuto una buona condotta. Non poteva essere, non era nella sua natura. In lui crebbero la rabbia e la paura, mentre nella sua mente passavano immagini di Ibuki. No, non si meritava ancora quel privilegio.

Akashi inarcò un sopracciglio quando Kuroko iniziò a strappare con cattiveria i fogli. Pezzetti di carta si sparsero sul letto e sul pavimento. Kuroko continuò a strappare finché le sue mani non furono stanche, ed il suo letto non fu completamente ricoperto di carta. A quel punto lasciò cadere bruscamente le braccia lungo i fianchi. Respirava profondamente.

“Presumo che questa sia la tua risposta,” disse Akashi, divertito. Poggiò le mani sulle guance di Kuroko, chinandosi in avanti. Le loro labbra si sfiorarono per un secondo.

“No,” mormorò Kuroko, aggrappandosi al collo di Akashi e spingendosi via dal letto. Il rosso cadde all’indietro, tenendo Kuroko fermo sopra di sé.

Delle labbra screpolate incontrarono labbra morbide, dita sottili si intrecciarono in ciocche azzurre, occhi blu furono nascosti da palpebre abbassate. Ancora una volta Kuroko poté sentire nel suo petto una profonda riconoscenza nei confronti del ragazzo di fronte a lui. Si separarono lentamente.

Qualcosa brillò negli occhi eterocromi di Akashi. “Ho sentito dire che il Seirin è arrivato alle finali della Winter Cup. La vostra prossima partita sarà contro il Rakuzan.”

Kuroko rotolò su un fianco, così da non essere più addosso ad Akashi. “Vinceremo, Akashi-kun.”

“Non hai imparato niente?” Akashi si girò per guardarlo negli occhi. “Io vinco sempre, e quindi ho sempre ragione.”

“Non questa volta. Il Seirin batterà il Rakuzan alla Winter Cup.”

“Lo vedremo.” Si girò di nuovo, guardando verso il soffitto. “Mantieni questa determinazione durante la gara. Voglio che sul campo siamo nemici. Dopo che avrò vinto la Winter Cup, invece –“

“Forse volevi dire dopo che il Seirin avrà vinto la Winter Cup, Akashi-kun?”

“Non perdo mai.”

Kuroko diede una leggera gomitata ad Akashi. Probabilmente era l’unica persona a poterlo fare senza rischiare di morire. Appoggiò la testa alla spalla dell’ex capitano. “Questo è il genere di battaglia che posso combattere…” esitò. “Seijuro-kun. Non mi tirerò indietro.”

Akashi fece un sorriso scaltro. “Spero proprio di no,” mormorò. “Allora,” appoggiò la testa a quella di Kuroko, i loro volti erano vicinissimi. “La nostra prossima battaglia sarà sul campo. Vedremo chi sarà il più forte. E…”

Kuroko inclinò la testa. “E?”

“E chissà, magari durante la partita potrei baciarti.” Akashi premette le labbra contro la fronte di Kuroko, quindi si alzò. Non gli lasciò il tempo di reagire. “Tuo padre ci sta chiamando,”disse, sparendo oltre la porta.

Kuroko scattò su. “Akashi-kun! Non è giusto.” Ma sospirò, sorrise e seguì Akashi giù per le scale. Ibuki aveva ripetuto molte volte che Kuroko e suo padre non se la sarebbero cavata senza il suo supporto ed il suo ‘generoso’ aiuto. Lo aveva insultato, minacciato e gli aveva urlato di apprezzare il modo in cui lei stava portando avanti la famiglia; poi,  come madre, lo aveva tradito. Le sue parole e le cicatrici che gli aveva lasciato erano incise in lui, e gli ricordavano quanta poca influenza ora lei avesse sulla sua vita.

Ora suo padre poteva avere una moglie con cui essere felice, e Kuroko poteva concentrarsi sui suoi studi e sul basket, preparandosi per la Winter Cup, che avrebbe vinto. Se la stavano cavando bene, e nemmeno il pensiero di Ibuki poteva disturbarli.

Dei forti colpi sulla porta riecheggiarono per la casa, poi la porta venne spalancata. Kise, Midorima, Aomine e Murasakibara apparvero sulla soglia. “Akashicchi ci ha invitati!” urlò Kise. “Ed Aominecchi ha portato da bere!”

“Certo, perché non facciamo tutti una festa?” chiese stanco Haru, avanzando per salutarli.

“Kurokocchi!” Kise abbracciò Kuroko. “Aominecchi ha portato un frappé alla vaniglia per te!”

“Aka-chin ha detto di portare dei dolci, quindi ecco qui,” disse Murasakibara mostrando una borsa della spesa.

Midorima si sistemò gli occhiali. “Hm. Sono stato invitato all’ultimo minuto. Dato che l’acquario oggi è secondo in classifica, ti ho portato il tuo oggetto fortunato.”

“Kise mi ha trascinato qui,” borbottò Aomine.

“Non mentire, Daiki.”

Kuroko si appoggiò ad una parete ed osservò in silenzio la scena intorno a lui. Vide che Kise salutava pieno di entusiasmo Catherine e Haru, e che Aomine gli tirava un pugno in testa perché stava facendo troppo casino. Vide Murasakibara offrire un Pocky ad Akashi, e Midorima che scuoteva la testa mormorando qualcosa di incomprensibile. Osservò suo padre, che stava cercando di tenere la situazione sotto controllo, chiedendo a tutti cosa preferivano da mangiare e da bere, e Catherine, che era scappata in cucina a preparare qualcosa in più per i loro ospiti non invitati.

Poi guardò Akashi, che lo guardava a sua volta ogni pochi secondi, prima di occuparsi della Generazione dei Miracoli. Un leggero sorriso incurvò le labbra di Kuroko.

Sì. Se la stavano cavando bene.
 

 



 
NdT: E così eccoci qui alla fine! Un po’ mi dispiace che sia finita :’(
Ma è ora dei ringraziamenti!!

Prima di tutto, ovviamente, ringrazio Virelei: senza di lei non saremmo qui a leggere questa storia. Thanks a lot ^_^ Spero di essere riuscita a rendere in modo adeguato Betrayal In Its Most Simplest Form, e che i lettori l’abbiano apprezzata. Ci sono di sicuro parti che potevano essere rese in modo migliore, ma ho cercato di fare il possibile per rendere la lettura piacevole (nonostante le tematiche) e scorrevole. Spero di esserci riuscita!

Ma ora passiamo a VOI,
che avete preferito questa storia: Amaerise, Appuru, A_K_I_R_A, cake, Cremisi, debby914, denisa_chan, Donny, Fraengland39, gattapelosa, Giuliacardiff, Hanacchi, keiko chan, KISAchin, Leanis, Lullola, Marie Claire, marii_chan, Mitsuki Loveless, Momocch, mughetto della neve, Nakajima Yui, Nami24, Niniel Jaeger, otakulove99, Ricchisan, Silvy__, TeaminninaBling, v_chan, White Angel, Yuki95ify, _Macchan_;

che avete ricordato questa storia: Appuru, A_K_I_R_A, denisa_chan, fairy94, Maddy_6, renjo_, seia;

che avete seguito questa storia: Akira423, apple19, Appuru, Aredhel, A_K_I_R_A, Beatrix91, Black_phoenix95, Daifha, deby97, diogene, Elyana, erol89, evy88, EWILAN, FranKuro, free_happy, Hanacchi, HaruHaru, inca25, Isangel, keiko chan, Kilya_, Kirasupercane, Kurochan, Kuroichan, Kuroyuri, LadyKokatorimon, Lord Okita, lucelince, Luna_Ginga94, lyeb sauskin, marii_chan, Marumind, mayoko chan, Nakajima Yui, Nokey, ouden, renjo_, Reo, Ricchisan, rima echizen, Rity, sa01, Sarah del mondo antico, Silvy__, TaeminninaBling, tetsuya_da96, Tsubaki3, Vane88, vegeta_girl_prince, Wolfgirl93, Yoru no Yume, Yume Hoshiko, Yumeji, Yurie_cchi, _EucliffeRedHot_, _Lily;
grazie tante, davvero!! :) Spero di non aver dimenticato nessuno, e di non aver sbagliato i vostri nick. Se così fosse, scusatemi, ma siete tantissimi!!

Un ringraziamento particolare va anche a chi ha trovato un po’ di tempo per lasciare una recensione, ovvero: Seth24, HMKR6918, lucelince, pampam_17, Yuki95ify, Whie Angel, cake, Hanacchi, A_K_I_R_A, Wolfgirl93, marii_chan, denisa_chan, Ricchisan, tetsuya_da96, Shiemi Mania, Rity, Black_phoenix95, Nakajima Yui, Luna_Ginga94.  Scusate se a volte (ok, quasi sempre, lo ammetto) ho risposto in ritardo alle vostre recensioni. Sappiate che le ho sempre apprezzate!

E, last but not least, grazie mille anche a chi si è limitato a leggere. Se ci fosse un modo per ringraziarvi uno ad uno lo farei, credetemi!
Credo sia tutto, quindi non mi resta che ringraziarvi tutti ancora una volta e salutarvi!
Nienor_11 :)
   
 
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