La sua dodicesima rigenerazione era giunta al termine. Era
ora di vedere se aveva, finalmente, ottenuto i capelli rossi che tanto
desiderava.
Andò subito davanti ad uno specchio, rimanendo estremamente
colpito. Cacciò addirittura un grido.
I capelli rossi c'erano. Erano ricci e lunghi fin sotto le spalle. Aveva anche
dei bellissimi occhi verdi, sembravano due smeraldi da quanto erano luminosi!
Aveva una discreta altezza, circa un metro e ottanta, e quel sorriso che si
ritrovava... avrebbe ammaliato chiunque!
Si guardò sotto il collo e... Sorpresa!
Non c'era un largo torace maschile, il suo corpo aveva forme
femminili!
«Oh mio Dio! Non è possibile!»
Si tappò subito la bocca con le mani, non poteva essere stato lui ad emettere
quella voce così acuta, così stridula, così femminile.
Continuava a gridare con quella voce che gli risultava troppo estranea, più
gridava più si inorridiva, e più si inorridiva più gridava, era finito in un
circolo vizioso dal quale non sapeva come uscire.
Non poteva essere! Non poteva essersi rigenerato in un corpo femminile! Eppure
la sua voce stridula e le forme del suo nuovo corpo dicevano che era una donna!
Era una cosa pazzesca!
Lui aveva una mente maschile ed era intrappolato in un corpo
da donna!
Sicuramente c'era stato un errore nel processo rigenerativo,
ma ora?
Non era mai successa una cosa del genere, a nessun Signore
del tempo! Gli individui maschi si dovevano rigenerare solo in corpi maschili,
e gli individui femmine in corpi femminili
«Calmo, devo stare calmo! Sono il Dottore e ho risolto problemi ben peggiori,
posso farcela pure sta volta»
Parlava ad alta voce, cercava di auto convincersi che sarebbe uscito da
quell'assurdo casino, ma non aveva idea di come fare!
Sarebbe sicuramente impazzito rimanendo in quello stato.
Doveva procedere un passo alla volta se voleva venir fuori da quella
situazione, e per prima cosa avrebbe dovuto mettersi qualcosa di più comodo,
quel maledetto corpo da donna non trovava confortevoli gli abiti che aveva
amato fino a poco prima.
L'armadio da donna era stato usato da tutte le sue compagne di viaggio, e ora
toccava a lui scegliere qualcosa di adatto, ma cosa sarebbe andato bene a quel
suo corpo?
Era difficile scegliere qualcosa di adatto per ogni corpo che si ritrovava, ma
sta volta era peggio!
Iniziò a far scorrere tutti i vestiti: gonne, pantaloni, jeans, abiti da sera, abiti
da giorno...
Alla fine scelse un comodo paio di jeans e una maglietta semplice, con un paio
di scarpe da ginnastica molto comode, era pur sempre il Dottore, sicuramente
avrebbe dovuto correre, quindi meglio evitare cose che l'avrebbero impicciato,
ed alla fine si ammirò allo specchio.
«Beh, tutto sommato sono bellino, ho anche un'ottima carrozzeria... Oh ma che
sto dicendo? Sto diventando pazzo...»
Tornò nella sala di controllo del T.A.R.D.I.S.,
cercando un'idea per risolvere il suo problema.
Camminava avanti e indietro, pensava e ripensava, ma non gli veniva in mente
nulla...
«Non posso rimanere in questo stato fino alla prossima rigenerazione! E'
assurdo! Sono il Dottore, non posso diventare la Dottoressa!»
Rabbrividendo al suono della parola 'Dottoressa', diede un pugno ai comandi del
suo T.A.R.D.I.S., un gesto tanto assurdo quanto
inutile, che non fece altro che fargli dolere la mano.
«Dannazione! Dannazione!»
«Dottore? Stai tranquillo. Va tutto bene»
Sentiva la voce di River, ma non la vedeva, si girava e rigirava ma di lei
nessuna traccia.
«Amore mio, calmati!»
Non poteva calmarsi, anzi si agitava di più.
«Ok, allora ci vanno le maniere forti con te!»
Dell'acqua gelida invase il volto del Dottore, che si svegliò di colpo e corse immediatamente
allo specchio.
«Non sono una donna!»
River lo guardava stranita, sapeva che suo marito era un po' folle, ma questo
era veramente troppo anche per lui.
«Ho fatto un sogno, anzi un incubo... mi ero rigenerato, ed ero diventato una
donna».