Mani che percorrono i contorni delle spalle, che scendono lungo le braccia, che sfilano gli abiti con movimenti rapidi. Labbra
che segnano percorsi invisibili sul petto che si alza e si abbassa, sul seno che freme impercettibilmente, sull’addome bollente.
Capelli che frusciano nel silenzio rotto dai respiri spezzati, che solleticano i corpi, che si mescolano e si confondono.
E le loro voci, a malapena riconoscibili.
Le loro voci distorte dal piacere.
«S...Smettila! Fermo, aspetta...»
«Aspettare cosa?»
Denti che si accaniscono su un orecchio, dolore e piacere che si mescolano seducenti.
«Non dobbiamo, non... noi non... Siamo...! Smettila! Smettila!»
Dita lisce e dure come il marmo, ma calde come il fuoco, si serrano attorno a due polsi sottili, portandoli sopra la testa della loro pro-
prietaria.
«Ho detto zitta»
Esperimento notturno in un'ora di insonnia.
Pairing la cui scelta mi ha lasciata allibita!