A PRESTO
FRATELLI…
Rabbia, rancore, desiderio di vendetta…
Questi dovevano essere i sentimenti che ci avrebbero accompagnato
nella nostra nuova vita,
ma perché allora non è così?
Ho avuto un’altra possibilità,
al mio risveglio Bankotsu mi disse
che i nostri cuori erano assetati del sangue di coloro che ci hanno traditi,
dietro la sua sicurezza, nella sua
decisione,
per la prima volta ho letto l’amarezza
del dubbio…
Io che sono stato uno fra i più spietati assassini di
tutti i tempi,
non volevo combattere…
Perché?
Pian piano che i miei fratelli cadevano la voglia di
andarmene saliva…
Kyokotsu,
lui non si poteva considerare un
uomo,
non si era mai fermato a pensare a
quello che faceva quando uccideva,
non aveva mai conosciuto altro però…
una volta rinato ha continuato a
combattere perché sapeva solo quello…
Mukotsu,
quel bastardo si unì a noi solo per
convenienza,
gli importava delle sue vittime
quanto di noi: niente.
E sempre per convenienza a continuato a combattere…
Ginkotsu,
quasi quasi
provo pena per lui,
ormai era solo una macchina,
eppure provava più sentimenti di
Kyokotsu e Mukotsu,
si è sacrificato per quel
traditore di Renkotsu.
Lui combatté di nuovo perché non aveva scelta…
Renkotsu ha sempre pensato solo a lui,
simile a Mukotsu si può dire,
avrebbe voluto essere lui il capo,
ma non poteva neanche paragonarsi
e Bankotsu,
quindi cercava di accaparrarsi i suoi
favori,
e mi odiava, perché sapeva che io
venivo per primo.
Continuò a combattere perché in fondo quella era la vita
che gli si addiceva…
Suikotsu,
alla fine mi ci ero anche
affezionato,
non ho mai capito quale fra i due
fosse quello vero,
avrei voluto una via di mezzo per non
confondermi troppo ma non era possibile!
Sta di fatto che la sua “parte cattiva” sapeva solo
combattere, uccidere e vedere il sangue fluire,
forse era pazzia,
ed è per questo assurdo desiderio
di sangue che Suikotsu continuò a combattere…
Bankotsu…
Spietato e sanguinario perché la vita lo aveva voluto,
non è mai stato cattivo fino in
fondo,
anche perché, a modo suo, mi voleva
bene…
Forse lui avrebbe mollato tutto,
ma poi?
Infine io, Jakotsu…
Non ho mai creduto a questa seconda esistenza effimera,
era destinata a finire presto,
però avrei voluto fuggire lontano,
lontano dalla battaglia,
forse perché quella vita mi aveva
portato alla morte…
Ma alla fine non ce l’ho fatta,
mio fratello era li,
e c’era anche la mia vita…
Non ho combattuto per rabbia, rancore o vendetta,
ho combattuto per morire…
Era destino fin dall’inizio e lo sapevamo tutti…
Forse è vero che qualcuno ci aveva
voluto offrire un’altra opportunità,
ma noi abbiamo saputo cosa
farcene,
purtroppo…
È l’unica stramaledetta cosa che sappiamo fare…
Quindi muoio qui, in battaglia...
Non ce l’ho neanche con Renkotsu,
o lui o qualcun altro nulla
sarebbe cambiato…
A presto fratelli…
^^’ Lo so,
fa abbastanza schifo, ma è la primissima storia *-* vedrete che con i secoli
migliorerò! Magari datemi qualche consiglio, sarebbe molto gradito ^_^ ciao Ja-Chan!