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Autore: RiddleSnakeGirl    19/11/2013    0 recensioni
Questa è la storia di Kimberly. Un giorno accade un fatto bruttissimo: avrà un incidente stradale. Lei non sa però, che, per quanto brutto possa essere, le cambierà la vita.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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8:30 a.m

DRIIIIN! DRIIIIN!

"Mmm... Ma che co..." il telefono. Stava squillando. "P-pronto?" disse, ancora insonnolita. "Che devo fare con te, eh? Sei in ritardo di mezz'ora! Di nuovo! C'è un sacco di lavoro da sbrigare in ufficio .. se fossi in te, comprerei una scatola di cioccolatini al capo. E' un po', ecco .. furiosa. Arriva prima delle nove o te la vedrai brutta! Muoviti Kimberly!" ed attaccò. Kimberly. E' lei la protagonista della nostra storia. Una ragazza normale, capelli marroni, occhi verdi come un campo da golf. Fisico da invidiare, occupata. Senza pensare ad altro, sbucò dal letto, aprì l'armadio e tirò fuori il primo abito che trovò. Corse in cucina, mangiò in fretta e furia una barretta con gocce di cioccolato e ri-andò in camera. Si infilò velocemente il vestito, le stava bene. Arrivava alle ginocchia. Con una velocità più che sorprendente, si lavò i denti e pettinò i capelli. Fatta! Erano le 8 e 40. Poteva farcela, anche se era senza macchina. Fortunatamente sia il venditore di dolci che il suo ufficio erano vicini. Corse via di casa con la borsa a tracolla, diretta a comprare i  cioccolatini. "Speriamo che funzionino... Magari calmeranno i bollenti spiriti del capo..." pensava. "La bottega di Maurizio". Che nome. Entrò, era vuoto. 
"Buongiorno, Kimberly!" urlò il signore, contento di vedere un cliente di prima mattina. "Ciao, Maurizio." salutò Kimberly, con una voce un po' tremolante. Maurizio era molto simpatico, era come un nonno per lei e gli voleva molto bene. Aveva una barba bianca, sì, assomigliava a Babbo Natale.
Kimberly guardò l'orologio: le 8 e 51. Panico. Prese i primi cioccolatini che trovò: sopra c'era scritto ''Buon Compleanno!'', ma andava bene lo stesso; non proprio, ma non c'era tempo per stare lì a pensare. "Kimberly, ho una cosa importante da dirti... Sai io..." ma non fece in tempo a finire perchè Kimberly mise dei soldi sul bancone, gli diede un bacetto e corse via. "Ciao Maurizio, me lo dirai domani!". Quest' ultimo borbottò qualcosa di incomprensibile, ma Kimberly non ci badò. 8 e 55. Sì! Mancava solo di attraversare la strada e sarebbe fatta! Mmm wow, dall' altra parte delle strada stava passando uno proprio carino... Magari, se avesse fatto in tempo, avrebbe potuto dirgli qualcosa... Noo! Lei era fidanzata! Basta, il semaforo era rosso per le macchine, poteva passare. Attraversò, era l'unica, gli occhi fissi sul ragazzo. Sentì un ronzio, che si avvicinava ancora di più. Ma lei guardava ancora il ragazzo, ne era affascinata. Il ronzio era più vicino. Il ragazzo la guardò, poi, con gli occhi spalancati. Il rumore era a poca distanza da lei. Si girò, una moto stava venendo verso di lei a tutta velocità. Aspettò, non si fermava. Era paralizzata. "Cosa diavolo..?". Vide il ragazzo correre verso di lei e spingerla a terra. La moto frecciò davanti a loro, velocissima. I cioccolatini erano sparsi ovunque. Aveva un male tremendo alla testa. Sentì alcuni applausi, ma poi tutto diventò nero.

  
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