Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |      
Autore: Firefly137    19/11/2013    0 recensioni
Qual'è il peso dell'anima: ventuno grammi.
Tobia racconta ad Angelica tutta la sua storia.
Dall'inizio della sua discesa in un'oscuro tunnel dove è difficile, se non quasi impossibile, trovare un'uscita.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cara Angelica,
Ancora non inizio a scrivere e già mi perdo nell’immensità dei miei pensieri.
Se penso com’è andata, come poteva andare.
Forse è per questo che non sono mai stato molto bravo a scrivere, mi perdo nel bianco del foglio.
Voglio raccontarti la mia storia ed anche se probabilmente non lo farò nel modo giusto voglio provarci. Provarci per te.
La storia è molto lunga, ma infondo non ho fretta.
Non mi sono fatto sentire finora, quindi cosa cambia se questa lettera ti arriverà tra giorni, settimane, mesi, anni…
Anche se non è apparso dal mio comportamento, posso assicurarti che mi manchi tantissimo.
La gente che ho intorno invece sembra averti dimenticato, come d'altronde ha fatto con chiunque abbia messo piede in questo piccolo quartiere per poi andarsene.
Non te la prendere. Non ti offendere.
Io sono sicuri che tutti sentono la tua mancanza, ma a volte quando una persona ti manca così tanto provi a dimenticarla per non soffrire.
Sì, lo so. Ora sto facendo il depresso.
A te piace di più quel Tobia tutto allegro e giocherellone, però purtroppo questo lato di me viene fuori sempre meno spesso.
Poi tra l’altro che nome stupido il mio, Tobia Tobaldi.
Assomiglia al nome del personaggio scemo di un cartone per bimbi di cinque anni.
Sì, lo so. Mi sto completamente rimbecillendo.
No, non sono più drogato non preoccuparti.
Ah già, tu non sai niente, anche se penso che probabilmente ti siano arrivate molte voci.
Quando l’avrai saputo ci sarai rimasta molto male. Un drogato, io.
Avrei voluto raccontarti tutto di persona, perché mi sembra squallido che tu lo sia venuta a sapere per altri mezzi o che lo scopri da questa lettera.
Avrei dovuto parlartene prima che te ne andassi, ma allora il problema non era così grave ed ero fermamente convinto di stare bene.
In realtà non stavo bene proprio per niente.
Sfortunatamente solo ora mi sono accorto di aver fatto una cazzata
dietro l’altra, senza mai essermi preoccupato di altri oltre a me.
Pensa che è successo un casino anche con Manuel.
Sì, hai capito bene, Manuel. Il mio migliore amico da sempre. Quello che era stato presente in ogni momento, anche in quelli sbagliati.
Ho paura di non rivederlo più e senza te e lui la mia vita non avrebbe più senso.
In verità già negli ultimi periodi non ne aveva più molto.
Ora dovrò ritornare a quando questa squallida vicenda ha avuto origine.
Ti sentirai stupida ad aver avuto tutto sotto gli occhi senza accorgerti di niente o forse tu sapevi già tutto, ma capivi anche che niente mi avrebbe convinto a cambiare direzione.
Sono sempre stato così io, se non sbatto la testa non capisco mai di aver sbagliato.
Stavolta però stavo per rompermela realmente questa zucca vuota che mi ritrovo.
Sei sempre stata così tu. Con quegli occhi grandi, più grandi di te. Più profondi della tua giovane età. Tu sai più di quanto dici, non certo per paura taci, ma per la certezza che basta solo un gesto, un parola, per sistemare anche la situazione più disperata.
Se non avessi troncato ogni contatto con te ora non sarei qui a scriverti questa lettere e probabilmente non avrei venduto la mia anima.
21 grammi. Ero convinto fosse troppo poco per costituire l’anima, invece era tutto quello il suo peso.
Sto cercando di riprendere quei ventuno grammi. Solo con questa storia forse potrò riuscirci.  
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Firefly137