Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: K i m b e r l y    28/04/2008    2 recensioni
Al giorno d'oggi, la felicità non esiste.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dedicato al ragazzo dai finti occhi blu, che con il suo essere vero mi ha fatto apprezzare i piccoli attimi di felicità che ci regala talvolta la vita.
La canzone è Score 22 degli Enter Shikari.

xXx Kim xXx







Fake Blue Eyes

Al giorno d'oggi, la felicità non esiste.
Schiere di uomini con la propria valigetta in spalla strascicano in processione sotto il peso di questa, rantolando e supplicando, agognando alla vetta di quella ardua e impossibile salita che è la vita, volendo arrivare a conquistare il punto più alto, sicuri in cuor loro che alla sommità della montagna esista l'eterna e dolciastra felicità tanto predicata e rincorsa.
Nessuno più si limita a vivere la vita come viene, ognuno proietta la propria mente verso il futuro, il domani e ciò che sarà, con un rimbalzo nostalgico al passato e ai momenti trascorsi, magari scoprendo, con sorriso sbieco sul volto, la bellezza di quei pochi attimi di pura e scottante felicità.
Piccoli gesti, solite cose, sensazioni già provate, che in un folle momento si trovano inaspettatamente combinate alla perfezione, tasselli combacianti in un puzzle di miliardi di pezzi alla rinfusa nella scatola claustrofobica chiamata mondo.
E in quel momento ti senti vero, e per quanto un secondo più tardi quell'attimo scadrà in un banale passato trascorso, niente e nessuno riuscirà mai a toglierti quell'assaggio di paradiso, provato sulla tua pelle bollente, l'euforia a mille.
I sensi percepiscono tutto, la mente si apre, in essa si riversa l'adrenalina, respiri la terra circostante, ti senti vivo.

E questo l'aveva capito anche il ragazzo dai finti occhi blu, appollaiato in bilico sullo schienale di una panchina ormai distrutta, padrona da sotto un imponente platano di tutto il parco circostante, fazzoletto di verde nella disperazione.
La brezza calda gli accarezza il viso, lo coccola nelle sue braccia annunciatrici dell'estate alle porte, mentre il sole giallo gli solletica dolcemente la schiena.
Alza lo sguardo dalle sue scarpe distrutte, infila con fare metodico la mano nella tasca sinistra dei pantaloni stretti ed estrae il pacchetto blu di Pall Mall ormai agli sgoccioli. Si porta una sigaretta alle labbra e l'accende, inspirando la prima boccata con vorace avidità, quasi la mancanza di nicotina gli desse alla testa.
Intorpidito inarca la schiena indietro nel vuoto, fino a socchiudere le iridi alla forte luce del sole infuocato, godendosi sonnolento quel tepore pacifico.
Sempre in quella sonnacchiosa posizione si porta di nuovo la sigaretta alle labbra e fa tranquillo un altro lungo tiro, mentre nelle sue orecchie esplode la voce degli Enter Shikari, fantomatico inno interamente dedicato a lei.

All'improviso un messaggio.
"Ti voglio bene"
Un sorriso increspa le labbra sottili del ragazzo dai finti occhi blu, i colori nitidi intorno a lui, la brezza leggera brucia sulle sue gote.
A volte è bello sentirsi felici.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: K i m b e r l y