Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: wabisoul    19/11/2013    5 recensioni
Sehun è un burattinaio.
Lu Han è un illusionista.
Sehun lo illude.
Lu Han lo imbambola.
[ HUNHAN ] [ side! Baekyeol ; Kray ]
Genere: Angst, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
brsy

❝ Prologo.


Si ergeva, da dietro la porta, una figura.
« Avanti » gli disse il ragazzo seduto internamente alla stanza dopo esser riuscito a scorgere la sua ombra creata da un contrasto perfetto tra il bianco delle piastrelle ed il dolce color albicocca del muro, un'ombra ancora aforme.
E fu in quel momento che la porta semichiusa venne spalancata da un vento che urlava furioso e l'oscurità che vestiva lo sconosciuto divenne solamente un sopra abito caduto a terra.
« Dottore » riuscì a pronunciare l'ospite. Il presunto “ dottore ” sospirò e gli fece cenno, con la mano, di entrare.
« La prego, la prego non stia sull'uscio della porta » lo esortò nuovamente mentre si alzava per chiudere la finestra che sbatteva ancora come impazzita. Il giovane si sedette sulla solita sedia cui pareva esserci sopra una galaverna da tanto era gelida.
Quel giovane aveva l'aria di essere un gonzo che si era perso per strada, la destinazione completamente sconosciuta, ma lui e lo psicologo davanti a sé sapevano perfettamente che doveva essere in quell'esatto posto in quell'esatta ora.
Lapalissiano, infatti, dire che lo psicologo davanti a lui si aspettasse non solo la sua visita, ma anche i soliti dieci minuti preparatori che servivano al giovane per selezionare le parole giuste da usare, perché prevaleva in lui un pressante bisogno di dover selezionare persino le virgole.
( « Io non la giudicherò, non dirò nulla a nessuno di ciò che mi rivelerà » gli aveva detto più volte, ma quelle parole scivolavano addosso a Sehun come acqua piovana in un'afosa giornata estiva: rinfrescante, ma solo passeggera. )
E questo silenzio si sarebbe diluito ancora molto tra disagio e stanchezza se non fosse che finalmente Sehun decise di parlare usando un linguaggio ancora più muto e assassino del silenzio: una lacrima rigò la landa per niente fertile della sua guancia e le labbra finalmente si schiusero.

« Dottore »
« Non sono un dottore, Sehun. Sono uno psicologo. »
« Io sono malato e lei può curarmi, non è forse questo il lavoro di un dottore? Senta .. dottore, lei vorrebbe sentire una storia? Ne ha il tempo? »
« Il tempo, Sehun, è un problema di molti. Però io esisto solo per ascoltarla. »
« Senta, posso darle del “tu”? Mi sembra quasi che siamo due estranei. »
« In un certo senso lo siamo, Sehun. »
« Lo so, ma io questa storia non la racconterei mai a nessuno sconosciuto. »
Lo psicologo condiscese proseguendo con lo scandire il tempo battendo le dita sul tavolo, non con la grazia di un pianista sul suo strumento, ma come chi di tempo, in realtà, ne aveva ben poco e pareva inseguito da un cane rabbioso. Questo, allora, agitò il giovane che cominciò il suo racconto con qualche balbettio - che non è mai un buon inizio.
« Dottore, lei lo sa con chi sta parlando? Perché io non lo so più da tempo, quanto tempo? Non mi è concesso nemmeno sapere quello. Chi sono io? Sono io o l'altro? Ma “io” sono quello che è sempre esistito o “io” è quello che è stato creato col tempo? Dentro il soggetto “Sehun” vi sono due parti non ben delineate e dentro la sua testa si è creata l'incessante melodia di un carillon che sembra non volermi abbandonare nemmeno nel sonno. » d'impeto la luce della lampada si spense riposandosi per qualche attimo per poi riaccendersi.
A volte vi è il dubbio che non sia la lampada a spegnersi, ma i nostri occhi a chiudersi più del dovuto. Invece, Sehun, era a conoscenza di ben due credenze popolari: la prima asseriva che la lampada veniva, momentaneamente, oscurata dal passaggio di un fantasma. La seconda era solo una reazione della prima: i fantasmi sono costituiti da anime, non hanno corpo su cui attutire ogni colpo ed è per questo che sono particolarmente sensibili. Serve quindi, per scacciarli, dover lanciare contro loro pesanti imprecazioni.
« Vattene. » urlò il giovane, « Non ti voglio, mi hai solamente fatto del male » sussurrò secondariamente stringendo i pugni e digrignando i denti.
« Ti odio. Mi avevi promesso che mi avresti difeso, che ci saresti stato, mi avevi promesso che il tuo lavoro non avrebbe interferito tra noi, e invece .. e invece hai lasciato che il tuo mestiere, la tua arte ti, mi, ci divorasse. Cosa vuoi che faccia un illusionista? Illude. E io che ero un burattinaio mi sono lasciato imbambolare, davvero divertente vero? Se mi senti vattene e non tornare mai più perché io non ti desidero o forse ti desidero troppo, che è la stessa cosa. Amami e resta o odiami ed uccidimi.
Ormai .. io sono solo un burattino guidato da due fili, pendo dal tuo volere e non ho volontà che mi doni autonomia. Ovidio disse “Ti odierò se potrò o ti amerò, mio malgrado” . » 

E Sehun cadde.

Come corpo morto cade.

▬▬▬▬▬▬

« E' un amore ingiusto. »
« E' morboso. »
« Ci soffoca, ma non ci uccide. »
« Se ci uccidesse, » sorrise il ragazzo passandogli l'indice sulle labbra, « non sarebbe amore. »
L'amore prende il cuore e lo fa danzare, amore fa battere il muscolo cardiaco senza sangue, gli fa prendere vita e lo solleva da terra come un'arabesque che cerca il giusto equilibrio stando su uno solo dei due arti inferiori e le braccia diventano ali inarticolate. Colora di lavanda l'aria come lo scrittore riempie i fogli di lettere.


Angolo retto dell'autrice:
Buuuuonasera popolazione di efp che segue le fanfiction degli exo! ( ho cambiato nick un'altra volta. AHAHAH ; e vorrei cambiarlo ancora - ma .. lasciamo perdere, meglio se non lo faccio o mi banneranno una volta per tutte / w t f. ) Comunque ho cancellato "Lack" perché non riesco a portare avanti troppe storie, ho anche "Wasabi" e "Sasso, carta, forbice. " che devo modificare e poi concludere e questa storia non potevo non pubblicarla, sopratutto perché è da tantissimo che ci sto lavorando e finalmente sono arrivata ad una trama "con le palle". Questo prologo l'ho anche pubblicata su un profilo facebook di roleplaying, ma volevo pubblicarla qui perché mi è particolarmente cara e .. vorrei sapere cosa ne pensate. Se credete che debba continuarla e se pensate che dovrei maturarla ancora un po' - anche se capisco perfettamente che dal prologo non si capisce una mazza - e se riceverò il silenzio più totale penso che la cancellerò per poi modificarla per renderla ancora più appetibile. E .. PARLO TROPPO MAMMA MIA.

Comunque questa storia la dedico a due persone in particolare:
- A MegumiRed che è la donna che davvero non mi ha mai abbandonata in tutti questi quattro anni e che ha letto ogni mia storia, che mi ha aiutato per questa e che ovviamente amerò a vita, non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che fai per me e scusa  se ti rompo sempre le balle, ma sai che non posso stare senza te! Amor vincit omnia, no? ( FrAleChiappe forevahhhh. )

E ho scritto più nell'angolo dell'autrice che nel prologo. AHAHAH. Sono una pessima maionese d'autrice. ( "autrice" poi .. )
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: wabisoul