Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Ricorda la storia  |      
Autore: Reine_De Poiters    21/11/2013    0 recensioni
Dal testo:
"Makoto parla, domanda, ma non pretende mai risposte perché lui le conosce già, non ha bisogno di una sua risposta e questo rassicura Haruka, perché lui è solo dubbi e niente certezze."
Piccola MakoHaru senza nessuna pretesa, spero vi piaccia.
Sono aperta a qualsiasi critica purché costruttiva.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Haruka non sa cos'è quel piacevole calore che gli avvolge il cuore ogni volta che lo vede.
Non riesce a dare un nome alle emozioni che prova quando incontra i suoi occhi e non riesce neanche a spiegare perché le sue guance si tingano di un tiepido rosso.
 
Anche adesso, mentre lo osserva accarezzare un piccolo micio bianco, non può far a meno di arrossire e sentire il suo petto stringersi in una morsa
Si avvicina piano all'altro, solo  pochi metri di distanza li separano adesso.
 
Lo sguardo di Haruka si posa sul gattino che, sotto i tocchi delicati di Makoto, si contorce e miagola, per un attimo vorrebbe essere lui quel gatto.
Scaccia via quel pensiero che ha solo il potere di farlo arrossire in maniera più vistosa e, fortunatamente, Makoto non lo sta guardando, troppo concentrato sul batuffolo bianco.
 
Rimane ad osservarlo per alcuni minuti e, ancora una volta, non sa spiegarsi il perché e, in un certo senso, ha anche paura di conoscerlo.
Makoto, forse perché sentitosi osservato o solamente per intuito, si gira sorridendo ad Haruka che, imbarazzato e accaldato più che mai, deve distogliere lo sguardo per non incontrare quegli sconfinati prati verdi che il suo amico ha per occhi.
 
Vorrebbe sapere cosa gli succede, come mai si comporta come una ragazzina in crisi ormonale.
 Si morde il labbro con vigore, è troppo per lui.
Perché immagina quello che sta provando, sa il suo nome, ma ha paura a chiamarlo in quel modo.
 
Lui è Makoto, il suo compagno, il suo migliore amico, la sua spalla e tanto altro, ma dargli anche un altro nome è giusto?
Dargli un nome che forse, probabilmente, potrebbe non essere ricambiato?
 
Makoto pian piano si è avvicinato ad un Haruka troppo preso dai suoi pensieri per accorgersene. Lo scruta delicatamente prima di parlare e la sua voce esce come un sussurro -Andiamo?-
Haruka, accortosi della presenza del moro, sussulta impercettibilmente e, preso alla sprovvista dall'altro, non può fare a meno di acconsentire alla sua richiesta.
 
Non c'è mai silenzio fra loro due, per quanto Haruka ami il silenzio la voce di Makoto lo rasserena più di qualsiasi altro suono, quasi più del rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia.
 
Makoto parla, domanda, ma non pretende mai risposte perché lui le conosce già, non ha bisogno di una sua risposta e questo rassicura Haruka,  perché lui è solo dubbi e niente certezze.
 
Camminano talmente vicini che Haruka riesce benissimo ad inebriarsi del profumo dolce dell'amico, così familiare e avvolgente.
Ad ogni passo realizza sempre più nitidamente il nome del sentimento che tanto lo spaventa e lo paralizza.
Ad ogni passo ha la consapevolezza che quel sentimento si farà più nitido ogni volta, che aumenterà ogni giorno fino a travolgerlo, a meno che non lo sia già.
 
Quando, finalmente, sia la sua mente sia il suo cuore assumono la stessa consapevolezza per Haruka è così facile e naturale intrecciare le sue dita con quelle dell'altro che entrambi rimangono spiazzati.
 
Makoto si blocca di colpo e si gira di scatto, ma non si sottrae alla presa dell'amico. Osserva Haruka, anche esso immobile, arrossire vistosamente e socchiudere gli occhi sospirando piano.
Makoto non parla, perché ogni parola in quel momento sarebbe superflua e tremendamente sbagliata, gli sorride solo e col suo sorriso più bello volge lo sguardo ad Haruka che ricambia, perché adesso può senza più timore di quel calore e di quel sentimento mai nominato.
 
Si guardano per un tempo indefinito, perdendosi in oceani e prati, finché anche Makoto fa qualcosa di così facile e naturale che avrebbe potuto sconvolgerli entrambi, ma stavolta non è così.
 
Unisce le sue labbra con quelle di Haruka, le sfiora solamente, ma è abbastanza per confermare qualcosa che entrambi sapevano, ma che nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio di dire.
 
Per quanto Haruka possa amare la voce di Makoto, perché sì la ama come ama qualsiasi cosa di lui, in quel momento sa che nessuna parola avrebbe significato e, mentre tornano a casa ancora mano nella mano, non può fare a meno di constatare che la sua unica certezza è lui.
 
 
 
 
Note dell’autrice
Se siete arrivati fin qui senza morire per il troppo zucchero complimenti, avete tutta la mia più profonda stima.
Spero che la storia vi sia piaciuta e non vi abbia ammorbato, in caso contrario sono pronta per essere punita.
Come ho scritto nell’intro  è una storia piccola piccola senza nessunissima pretesa, ma che spero vi sia piaciuta.
Non essendo una scrittrice professionista sono aperta a qualsiasi critica e correzione, purché siano costruttive. Vi prego di farmi notare qualsiasi errore per aiutarmi a migliorare.
Ancora grazie per aver letto la storia, alla prossima.
Reine.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: Reine_De Poiters