“La tua vita, per lui,
era la sola ragione di esistere.”
Una foto, sbiadita e incorniciata, su di un polveroso comodino era l’ unica cosa che le restava di lui, di quello che erano un tempo , dell’ amore e dell’ odio che in tutti quegli anni aveva provato ingiustamente nei suoi confronti.
Sasuke prese quel ritaglio di vita fra le mani e lo portò lentamente sotto lo sguardo attento dei suoi occhi neri e profondi, da quella distanza potè osservarlo meglio ricordandosi i tratti marcati del viso, il sorriso stampato a forza sul suo volto, i lunghi capelli neri legati in una conga coda che lasciava liberi alcuni ciuffi che gli contornavano il viso, e gli occhi così scuri proprio come i suoi.
Dicono che quando una persona se ne và la prima cosa che sparisce nei nostri ricordi è il suono della sua voce ma, Sasuke, se la ricordava benissimo, come se fosse lì, come se non se ne fosse mai andato.
Si ritrovò a sorridere al ricordo di quella frase, detta in maniera distratta, ora avrebbe avuto la risposta perfetta, la possibilità di ribattere: “Quando sarà la prossima volta, Itachi?”“Perdonami Sasuke, faremo la prossima volta.”
“Non ci sarà una prossima volta nii-san"