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Autore: Lancher    02/05/2008    4 recensioni
Ma in quel momento si trovava lì, il motivo non lo sapeva neanche lei in fondo.
Aprì gli occhi con decisione ed entrò. Cosa era venuta a fare lì?
[Fic nata da una sfida con Vocalista91]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Azioni Inaspettate

*

Un piccolo avviso prima di leggere la storia.

Questa Fic è nata da una sfida lanciatami da Vocalista91, abbiamo deciso di lanciarcele, giusto per il gusto di migliorare la nostra scrittura e anche per il piacere di scrivere e magari di farvi ridere o farci pacere le nostre fic (Magari realizzando il desiderio di vedere un certo personaggio con un altro personaggio..^^)

Non vi disturbo oltre! Buona lettura! ^-^

*


Non le erano mai piaciuti gli ospedali, perché chi ci andava o lo faceva per andare a trovare qualcuno, malato, o perché qualcuno stava male o era malato.

Insomma gli ospedali non le piacevano affatto!

Ma in quel momento si trovava lì, il motivo non lo sapeva neanche lei infondo.

Si aggirava per i corridoi, mentre le parole della infermiera le rimbombavano in testa,


Il signor Ivanov si trova nella stanza 103 del terzo piano”


Stringeva a se un mazzo di fiori, mentre lentamente si avviava verso quella porta, si sistemò con una mano i capelli azzurri dietro ad un orecchio.

Si morse un labbro, guardò titubante la maniglia e poi il numero.


“Che diavolo sto facendo? Perché sono venuta a trovarlo? E' un nemico...”


Pensò, quasi disperata la piccola Ming-Ming, mentre chiudeva gli occhi e poggiava la testa sulla porta.

Le immagini del ragazzo che combatteva contro Garland erano impresse nella sua mente.

Divenne rossa quando si ricordò di aver incrociato il suo sguardo.

Aprì gli occhi con decisione ed entrò.


Subito l'odore di medicine, quello che aveva tutti gli ospedali, la stordì, poi quando posò gli occhi sulla figura del “malato” si sentì venire a meno.

Pieno di flebo, fasciato da capo a piedi, con addirittura il respiratore.

Si dovette aggrappare alla parete, per non cadere a terra, lo sguardo immobile a fissare il ragazzo dai capelli rossi.

Sudò freddo, ingoiò a stento il groppo che aveva in gola, mentre guardava con occhi sbarrati il giovane russo steso su quel letto.


-Troppa violenza...-


Le sfuggirono quelle parole dalla lebbra mentre, rimaneva lì, poggiata alla parete, stringendo a se il mazzo di tulipani rossi.

Aveva scelto qui fiori perché pensava che s'intonassero con i capelli del ragazzo.

Si fece forza e anche se le gambe le tremavano camminò verso il letto.


Sta calma...sei venuta solo a fare una visita a questo ragazzo...Yuriy vero?”


Respirando a fondo si calmò, appoggio velocemente i fiori sul comodino e si voltò pronta ad andarsene, ma si fermò.

Gli era salito un nodo alla gola.

Cosa era venuta a fare lì?

Di certo non era venuta a lasciare solo un mazzo di tulipani.

Quindi prese una sedia poco distante e si sedette.


Sto facendo una pazzia, se qualcuno sapesse che sono venuta qui?”


E un brivido la percosse al pensiero di Borkov.

Puntò gli occhi castani sulla figura di Yuriy, lui aveva avuto Borkov prima di lei.

E di certo non doveva essere stato bello.

Il suo sguardo aveva detto tutto quando l'aveva visto.


Chissà cosa deve aver fatto...”


Il suo sguardo vagò sul comodino di fianco, e solo ora notò che vi erano tante cose.

Sorrise, mentre guardo i vari bigliettini e foto che vi erano.

Ma la cosa che attirò la sua attenzione fu un bigliettino, con la scrittura tipica di ragazza, accanto a delle rose bianche.


Guarisci presto.

Ti stiamo aspettando tutti!

Un bacio

Hilary”

Le mani le incominciarono a prudere dal nervoso.

Hilary.

Quella ragazza che non era altro che un ochetta.

Aveva denigrato il suo concerto e ora dava un bacio, anche se immaginario, al suo ragazzo?

Si fermò perplessa.

Divenne rossa in viso.

Imbarazzo più totale.


Ho pensato davvero quello che ho pensato?”


Si domandò mentre si portava una mano alla bocca, come se lo avesse urlato.

Poi sentì dei passi e delle voci allegre, che si espandevano per tutto il corridoio.

E capì subito, per sua fortuna, di chi erano.

Era quel gruppo...dove vi era anche quell'oca.

Subito si alzò dalla sedia, fissò il ragazzo.

Aveva poco tempo.

Ma il suo corpo si mosse da solo.

Si chinò velocemente sul volto del ragazzo.

Le labbra toccarono lievemente la fronte del giovane.

Poi corse velocemente fuori, appena in tempo prima che Takao e gli altri la potessero vedere.


Me lo ripeto ho fatto una cavolata...”


Disse mentre si avviava verso l'uscita dell'ospedale.

Con il fiato corto per via della corsa fatta.

Ma si sentiva stranamente felice.

Appena raggiunta l'aria aperta, sorrise raggiante e s'incamminò a piedi.

Aveva una gran voglia di ridere.


-Ehy ragazzi, prima non c'erano mica questi tulipani rossi!-

-Hai ragione...forse il nostro Yuriy ha un'ammiratrice segreta!-


Il grupetto scoppiò a ridere.

Non sapevano però che era veramente così.

E soprattuto non potevano immaginare chi fosse.

Una giovane ragazza innamorata.


The End


Ta-Ha-Dan!

Lo so, lo so...questa coppia può non piacere a nessuno (A me almeno non piace per niente, l'ho fatto solo per la sfida lanciatami da Vocalista91...-.-)

Comunque spero che, per chiunque l'abbia letta, che vi sia piaciuta! ^^

Alla prossima! ^-^

Kiss Shuu






  
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