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Autore: finnicksahero    25/11/2013    1 recensioni
Dal testo:
(...) Sorrisi sinceri, altri tirati, donne magre o corpulente, tutte mi avevano aperto la porta della loro 'casa'. (...)
Genere: Angst, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mad World


Leo Valdez


-Eccoti a casa, tesoro.-

Certo casa, questa non è casa, questa è un'abitazione.

Nessun posto è casa per me.

Casa significa famiglia.

E quando questa non c'è, non c'è nemmeno una casa.

Sorrisi sinceri, altri tirati, donne magre o corpulente, tutte mi avevano aperto la porta della loro 'casa'.

Ma io gli avevo voltato le spalle, mi sentivo uno schifo, Leo Valdez l'egoista.

Guardai la donna, sorrideva fintamete, non mi aveva voluto, ovvio ma gli sembrava di aver fatto una buona cosa, che razza di pensiero orripilante, preferivo vagabondare che stare in una 'casa' senza famiglia.

Sorrisi alla donna, lei ricambio senza calore, freddo era il suo sorriso come lo era il mio cuore da un po'

'Basta Leo' mi rimproverai, osservai la donna, magra minuta, troppo giovane per occuparsi di un ragazzo di sedici anni piromane e problematico, ma chissà cosa avrebberò pensato le donne di città se lei non mi avesse preso.

-Entra quando ti senti pronto, ambientati caro- dice lei, non si azzardo a fare niente di gentile, mi lascio sull'uscio, la porta aperta, era come una sfida.

Se entri e scappi sei un'egoista che non aprezza, se scappi subtio forse rimpiangerai la scelta.

Voltai le spalle a quella 'casa' qualcosa mi diceva che li dentro non c'era una famiglia, lasciai un biglietto


-Mi dispiace, signora- 

scrissi solo.

A pochi metri di distanza vidi le luci dell'abitazione spegnersi, avevano capito che il loro 'piccolo' non sarebbe entrato nè oggi nè mai.

Andai avanti, qualcosa mi diceva che quella non era casa mia, ma dal'altra parte nessuna abitazione mi dava quella sensazione.

'Oh, piccolo troverai la tua casa' una voce entro nella mia mente la scacciai, ne dubitavo.

Casa significa famiglia, io non avevo più una famiglia.

Ero il piccolo Leo Valdez con la mamma morta niente di più niente di meno.

Guardai l'orizzonte e le parole di prima mi ricompavero in mente, non era la prima volta che le sentivo ma per la prima volta ci credetti, perché la Esperanza era l'ultima a morire.
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