Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: HellSINger    25/11/2013    0 recensioni
Ci hanno detto che siamo sbagliati.
"Un color seppia così familiare,
guardo verso il cielo con aria svogliata"
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
un color seppia così familiare,
guardo verso il cielo con aria svogliata
cade, cade la pioggia dai miei occhi stanchi,
solo nero inchiostro che cade sordo
trasformando tutto ciò che sento in
un incubo sognante.

sono sul punto di venir fatto a pezzi
dalla solitudine e perdo la mia sanità mentale
li vedi, quei gigli d'acqua così dolci affogare,
mentre le loro pozzanghere si inzozzano di sangue e lamento

tutti quei fiori che bramano in silenzio il cielo,
tutte quelle cose, che abbiamo visto appassire,
tutte le nostre ferite autoinflitte,
tutto quel "è sbagliato" che ho sentito,
tutte le fragili crepe, così calde, nel tuo cuore.
Segreti, come il cielo stellato di nei sulla tua pelle.

ma sono fiero di averti amato. Nessun garofano è sbocciato per noi, c'è solo
il cielo plumbeo, così pesante, mi opprime
la vista, la mente e il mio cuore, che continua a spezzarsi, infinitamente.
I ricordi vengono rubati e le bugie rimangono.

Non c'è mai stato un bianco o un nero tra di noi
solo cenere grigia.

Chi ci vedeva così sbagliati, ti ha continuato a ferire
e ora mio bel giglio vorrei sapere, se ti ho salvato.
 Se riesco ancora a fingere un bel sorriso per te.

Siamo travolti crudelmente dal tempo
che passa, non so nemmeno il perché
sono qui. Dimentico, dimentichi, dimentichiamo
sbagliato come sono, ti amo, sbagliato come sei.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: HellSINger