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Autore: Etiell    26/11/2013    1 recensioni
Molti mi ritengono meschino e sì, sono consapevole di esserlo.
Mi hanno dato dell'assassino, potrebbe essere la verità ma non credo che le uniche mani sporche di sangue qui siano le mie. Ognuno uccide per le proprie ragioni.
Mi hanno accusato di non saper amare. Ebbene, questa è un'altra bugia. I ho amato e forse continuerò a farlo ma un'anima tradita fatica a lasciare allo scoperto certi sentimenti.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frigga, Loki, Thor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-A Lie Beneath Green Eyes-

Potrà sembrare strano ma sin dal momento in cui iniziai a capire che cosa il mondo avrebbe avuto in serbo per me, cominciai a costruire un muro tra me e le persone che mi circondavano. Creai così quel nebuloso alone di mistero dall'incredibile capacità di nascondere ogni mia emozione.
Ora se provo a piangere nessuno potrà riuscire a capire se quelle lacrime siano vere oppure ricolme di assurde menzogne. Se concedo il mio aiuto a qualcuno è perché lo desidero davvero o è quel gesto puramente ideato per nascondere i miei secondi fini?
Nessuno ne ha idea, nessuno potrà mai capirlo ed il vero problema sta nel fatto che la maggior parte delle volte io stesso fatico a riconoscere la verità dalla bugia.
Tutto questo perché sono il Dio degli Inganni, l'illegittimo figlio di Odino, Padre degli Dei, tradito dalla propria famiglia e cresciuto in una dolce ma pungente bugia. Troppo astuto per l'arte rude della guerra, maggiormente qualificato nel passare le lunghe e sottili dita tra le pagine ingiallite di vecchi libri di magia, così da nutrirle di quell'antica conoscenza.
Molti mi ritengono meschino e sì, sono consapevole di esserlo.
Mi hanno dato dell'assassino, potrebbe essere la verità ma non credo che le uniche mani sporche di sangue qui siano le mie. Ognuno uccide per le proprie ragioni.
Mi hanno accusato di non saper amare. Ebbene, questa è un'altra bugia. I ho amato e forse continuerò a farlo ma un'anima tradita fatica a lasciare allo scoperto certi sentimenti.
Ero un fratello una volta, cresciuto con la speranza di poter essere un futuro re. Eravamo due bambini, allevati  da un padre apparentemente saggio ed una madre semplicemente perfetta. Quella donna, che madre per me non è più, è l'unica che davvero capisca quanto profondo e ferito sia il mio cuore.
Lei piange per me, lo so, percepisco i suoi lamenti nella notte, quando ancora sogna di riavere le sue piccole creature accoccolate nel grande e caldo letto mentre ascoltano in silenzio i suoi racconti pieni di verità nascoste. La sentivo soffrire per quel figlio ormai non più tale ma si riteneva comunque orgogliosa per l'altro che si era incamminato sulla strada che lo avrebbe condotto a diventare un uomo giusto.
Lui era Thor, il fratello che ho sempre invidiato, che ho sempre odiato… che ho sempre amato.
Lui, quell'uomo alto e nordico, dedito a distruggere ogni mio singolo sogno di supremazia.
Farmi ragionare era il suo scopo, estirpare da dentro il mio animo corrotto quei pensieri tanto malsani. Ma io cercavo solo quello che aveva lui, quello che mio padre mi negava ed ero, o meglio, sono disposto a tutto per ottenerlo.
Nonostante le innumerevoli occasioni che mia avrebbero permesso di liberarmi di lui nella maniera più veloce possibile, io decisi di non ucciderlo. La verità è che potrei, anzi, posso anche odiarlo di più, detestarlo fino al massimo delle mie forze ma non potrò mai amarlo di meno. Ci uniscono anni passati a giocare nei reali cortili di quell'immensa reggia, battaglie fianco a fianco nel ben mezzo di nemici tanto ostinati quanto stupidi, quei momenti che solamente noi abbiamo avuto l'onore di aver vissuto.
Ma in certi casi l'odio predomina sull'amore, proprio per questo mi ritrovo seduto su una scomoda sedia nel ben mezzo di un'elegante cella Asgardiana, a braccia conserte e i verdi occhi rivolti verso l'immacolato soffitto, pronto ad ideare un nuovo inganno che mi permetta di prendere ciò che realmente mi spetta.
  
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