Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Onira_    26/11/2013    2 recensioni
Loki. Tutti lo conoscono come colui senza un cuore, dove ingannare la gente lo rende felice. Ma se questo fosse solo quello che vuole far credere alla gente?
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
RICORDI SBIADITI

L'oscurità si era ormai impossessata del bosco. I rumori erano inquietanti si, ma non come lo erano ogni notte. Le foglie secche frusciavano e sbattevano tra di loro a causa del forte vento che faceva muovere persino gli alberi e i piccoli arbusti.
Poi d'un tratto un rumore piu forte irruppe. Erano rumori di passi umani. Nell'ombra un lungo mantello blu scuro, quasi nero si muoveva scattoso. L'uomo al suo interno muoveva gli occhi osservando con attenzione ogni albero che si ritrovava davanti. Poi, improvvisamente l'uomo si fermò e si tolse il cappuccio del mantello.
Davanti a lui un albero piu grande degli altri, forse un'albero secolare, rimaneva  immobile, impassibile nonostante il forte vento. Una piccola cavità si scorgeva proprio nell'angolo piu oscuro del suo tronco. Gli occhi dell'uomo si fecero pian piano piu cupi, come se stesse abbandonando lentamente la realtà, immergendosi nei suoi pensieri piu profonti, antichi, ma che nonostante la loro vecchiaia, erano rimasti ben impressi per tutto questo tempo in un angolo della sua mente, esclusivamente dedicato a loro. Impallidì e quasi venne soffiato via dal vento, ma non smise di fissare immobile quella cavità immersa nella penombra notturna. Attorno a lui tutto divenne una piccola macchiolina nera, finche non rivide scene che mai avrebbe voluto rivedere, ma che lo perseguitavano da tempo ormai. 
<< Loki >> Era questo il nome dell'uomo. Questa parola risuonò nella sua mente, piu fastidiosamente del solito. Un uomo grande dalla faccia piena di cattiveria sorgeva davanti al corpo minuto di un bambino quasi ancora incapace di gattonare, ma con la faccia addolorata e bagnata dal pianto solito dei bambini. L'uomo si girò dietro di se lasciando al bambino un piccolo spazio per poter vedere tutti gli uomini dietro suo padre Laufey, che illuminavano la notte con bastoni di legno infuocati. Loki si spinse con le piccole mani piu indietro, spaventato guardò il fumo del che usciva dalla bocca a causa dell'umidità per provare a distrarsi.
<< Ed è ora, che potrete provare che io, Laufey, Gigante del Ghiaccio, allontano dal nostro mondo la nostra disgrazie, lo zimbello della nostra specie! >> Urlò il padre alzando in aria un bastone di ghiaccio, che sembrava non sciogliersi mai. 
Poi girandosi un'ultima volta verso il piccolo Loki gli mandò uno sguardo pieno d'odio e poi si allontanò seguito dagli altri uomini, lasciandolo solo in mezzo al freddo, incapace ancora di badare a se stesso.
Poi, tutte queste immagini divennero piu chiare agli occhi di Loki, fino a che una nuova immagine gli apparse ancora davanti agli occhi e gli riempì la mente. Sta volta un'uomo basso con la barba incolta in sella ad uno stallone bianco, si fermò propio davanti al piccolo, mal ridotto e pieno di ferite. L'uomo con la bontà negli occhi scese e lo prese in braccio e senza parola risalì sul cavallo, con il bambino in braccio che si addormentò in un secondo. Poi tornò da dove era venuto.
Tutto scomparve dagli occhi tristi di Loki che dopo tutti questi pensieri si era ritrovato a sfiorare con amore la roccia in cui era stato abbandonato con crudeltà e salvato con tanto amore che ancora il suo padre adottivo, Odino, e il suo fratellastro Thor gli danno, nonostante fosse una disgrazia per loro e il resto degli Dei.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Onira_