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Autore: P3tit Fl3ur    27/11/2013    0 recensioni
Due fratellastri insoliti che si ritrovano ad avere a che fare con il passato che ritorna portando con sè segreti e misteri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Turbini passionali

Uniti dal destino e dall'amore

Una cura per la malattia

Lo smistamento era la parte più bella del primo banchetto di ogni anno ad Hogwarts. Vedere tutti quei piccoli bambini lì di fronte al tavolo degli insegnanti e allo sgabello su cui li attendeva il Cappello Parlante era un momento molto importante per la loro permanenza al castello in quanto avrebbero scoperto quale sarebbe stata la loro Casa di appartenenza per il resto dei 7 anni di studi.

Anche Hermione ricordava con piacere quel momento quando il Cappello l’aveva smistata a Grifondoro, mentre suo fratello a Serpeverde. Per un attimo le era dispiaciuto non essere assieme al fratello ma poi conoscendo Harry, Ron e Ginny si era detta che in fondo non sarebbe stato un problema quella divisione.

Anche se adesso non era più come in passato...

Piano piano tutti i bambini in attesa dello Smistamento raggiunsero i loro tavoli. Poi Silente si alzò e dando il benvenuto a tutti gli studenti diede inizio al banchetto.

Come al solito gli elfi di Hogwarts avevano dato il meglio e le grandi tavolate erano imbandite di ogni tipo di pietanza. Ce n’era per tutti i gusti e in abbondanza.

 

Intanto i pensieri di Hermione erano tornati alla scelta di farsi nuovi amici tra i Serpeverde. Voleva bene a Ron ed Harry, ma riconosceva che suo fratello aveva ragione a dire che la sfruttavano sempre per i compiti. Non sapeva che fare. Cambiare e orientarsi verso le Serpeverde o restare con i suoi vecchi amici Grifondoro? La testa le scoppiava e l’agitazione prese il soppravvento. I conflitti di pensieri erano un pericolo per lei. Non poteva permettersi di andare nel panico.

Doveva cercare di calmarsi per non avere problemi. Il suo piccolo problema però stava tornando e sembrava destinata a rovinarsi la serata.

Era da un bel po’ di anni che non aveva bisogno di contrastarlo con le medicine. Le bastava tenerlo sotto controllo attraverso delle periodiche visite del medico di famiglia, il quale riteneva che con il tempo la situazione si sarebbe sistemata. L’unico accorgimento però era quello di evitare forti emozioni o traumi. Per questo motivo i suoi genitori le avevano evitato qualsiasi tipo di attività che potessero accentuare la malattia.

Ora però non riusciva a capire come una semplice chiacchierata con Draco avesse innescato l’agitazione, portandola ad avere giramenti di testa e mancanza d’aria.

-Per favore non ora..-sospirò un po’ troppo forte.

-Cosa non ora? Che è successo?- le chiese preoccupata Ginny, seduta al suo fianco.

Ginny! Come aveva potuto dimenticarsi di lei! La rossa le era sempre stata vicina da quando l’aveva conosciuta. Forse lei l’avrebbe potuta aiutare con il suo dilemma interiore. Però ora il problema era calmarsi. E subito!

-Hai presente..la mia asma?...Beh,...mi sta...tornando!-esalò cercando di tranquillizzare il respiro agitato.

-Oddio! Hai l’inalatore qui con te?-si preoccupò subito la rossa, cercando dentro la borsa dell’amica l’oggetto che l’avrebbe aiutata a risolvere la situazione.

-No!!...L’unico problema...è che se...non lo prendo...subito...sai che succede... -

-Cavoli!! E ora che facciamo??-

-...infermeria..Ginny..ti prego...-cercò di dirle Hermione.

-Certo. Vieni che ti aiuto-le rispose Ginny, aiutandola ad alzarsi e ad arrivare da Madama Chips, l’infermiera di Hogwarts.

 

Le due ragazze, quindi, sotto lo sguardo incuriosito di tutti gli studenti e degli insegnanti, uscirono dalla sala appena in tempo. Subito fuori dalla stanza, nel corridoio, Hermione ebbe un mancamento. Ginny, preoccupata e spaventata, tornò nella sala Grande, correndo come una pazza verso il tavolo degli insegnanti alla ricerca della professoressa McGranitt. Lei conosceva bene Hermione e il suo problema e avrebbe senz’altro potuto aiutarla. Arrivata con il fiatone parlò, spiegando l’accaduto.

-Professoressa per favore mi aiuti! Hermione è svenuta nel corridoio!-aggiunse quasi gridò.

-Intanto calmati Ginevra. Non peggioriamo la situazione con un altro mancamento. Provvederemo subito a soccorrere la signorina Malfoy-disse la professoressa McGranitt, con voce ferma e sicura, alzandosi e dirigendosi verso il corridoio, seguita da un’ancora spaventata Ginny.

-Eccola professoressa-le indicò Hermione svenuta a terra.

-Bene. Credo che sia il caso di avvertire il signor Malfoy della situazione. Senz’altro sarà preoccupato per la “sparizione” improvvisa di sua sorella. Può andare a chiamarlo?-le chiese la McGranitt.

-Certo professoressa. Vado subito-

Detto questo, Ginny rientrò in sala Grande e si diresse verso il tavolo dei Serpeverde, dove trovò Draco che stava scherzando e ridendo con i suoi amici.

-Guardate chi c’è! La Weasley! Che vuoi da noi?-le chiese in modo sgarbato Pansy Parkinson.

-Non stavo cercando te Parkinson, quindi calmati-le rispose a tono la rossa. Poi rivolgendosi al biondo gli disse-Draco seguimi. È una cosa importante. Si tratta di Hermione-

-Hermione?!? Le è successo qualcosa? Dov’è? Dimmi subito dove si trova e cosa le è successo!-disse Draco nel panico. Era molto affezionato alla sorella e quando le succedeva qualcosa era sempre molto ansioso di sapere come stava.

-Tranquillo non le è successo nulla di grave. È svenuta nel corridoio e la McGranitt sta provvedendo per portarla in infermeria-

-Che cosa è successo?-continuò Draco, senza aver ascoltato il consiglio di calmarsi della rossa e alzandosi per raggiungere la sorella.

-Ha avuto una crisi per colpa della sua asma-lo seguì Ginny, quasi correndo per star dietro al ragazzo.

-Ma non aveva con lei l’inalatore?-

-A quanto sembra no. Ho provato a portarla fuori per andare da Madama Chips ma non abbiamo fatto in tempo ad arrivare in infermeria-

-Quindi ora è là?-

-Certo. Sicuramente si starà riprendendo già. Madama Chips è brava-

-Si lo so-

Così i due quasi di corsa ed entrambi preoccupati per le condizioni della giovane Grifondoro arrivarono in infermeria. Entrati, Draco si fiondò di corsa verso il letto dove era stata adagiata Hermione

-Giovanotto non si corre qui nell’infermeria!-lo richiamò Madama Chips.

Ma Draco non l’ascoltò. Non aveva altro in testa se non la voglia di raggiungere la sorella e di sapere come stava. Giunto al letto si rilassò vedendo che stava dormendo beatamente. Prese quindi una sedia e si sistemò accanto al letto, stringendo la mano della ragazza addormentata.

Poco dopo arrivò anche Ginny che era rimasta indietro per permettere a Draco un momento di intimità con la sorella. Alla vista di Hermione si lanciò anche lei verso il letto per abbracciare l’amica tra le lacrime. Si era molto spaventata quando aveva visto Hermione accasciarsi a terra ed ora lasciandosi andare ad un pianto scaricava tutta la tensione e la paura che aveva accumulato. Mentre l’abbracciava, Hermione si svegliò.

-Ginny...dove mi trovo? Che cosa è successo? E perché stai piangendo?-chiese con la voce impastata dal sonno che Madama Chips le aveva indotto con una pozione per calmarla.

-Tranquilla non è nulla. Sei in infermeria perché sei svenuta-rispose Draco al posto della rossa.

-Draco?!? Ma che ci fai tu qui?-accorgendosi della presenza del fratello e sbiancando. Sapeva quanto Draco si preoccupasse a vederla in quelle condizioni e cercava sempre di non mostrarsi debole e sofferente quando era con lui.

-Ginny mi ha avvertito che eri svenuta e sono corso qui per vedere come stavi-

-Lo sai che non mi piacciono tutte queste attenzioni! E non voglio che tu ti preoccupi. Sto bene.-

-Lo so. Me lo hai detto. Ma sai bene che è più forte di me, non posso evitare di preoccuparmi per te sorellina!-

-Scusami. È colpa mia. Non dovevo scordarmi a casa l’inalatore-

-Non ti preoccupare. Capita a tutti di sbagliare. L’importante è che non è accaduto niente di grave-

-Si infatti...-

-Signorina Malfoy domani è esentata dalle lezioni per riprendersi. La prego però di recarsi il prima possibile dal preside. Egli vorrebbe per scambiare con lei due parole sull’accaduto. Ah...dimenticavo..anche lei signor Malfoy è invitato. Si riprenda signorina. Buonanotte-

-Arrivederci professoressa-dissero in coro Hermione, Ginny e Draco.

-Ah signorina Weasley e signor malfoy tra dieci minuti andate nella vostre sale comuni. Non potete restare qui. E la signorina Malfoy ha bisogno di riposo e tranquillità-detto ciò la professoressa uscì dopo la risposta affermativa dei due ragazzi interessati.

-Che vorrà da voi il preside? Dopotutto non è la prima volta che uno studente sta male...-chiese Ginny rivolta ai due fratelli.

-Non ne ho idea Ginny. Per ora voglio solo uscire da qui e andare a fare una bella doccia calda per riprendere un po’ le forze-rispose Hermione.

-Certo ti accompagno. Vieni che ti aiuto-detto questo la rossa aiutò la sua amica ad alzarsi dal letto.

-Direi che sei in buone mani ora. Quindi io tornerei al banchetto va bene? Ci becchiamo in giro sorellina!-le interrupe Draco, facendo poi un segno di saluto ad Hermione con la mano mentre usciva.

-Va bene. Ciao-

Intanto Ginny aveva preso sotto braccio la ragazza per aiutarla a raggiungere la sala comune di Grifondoro.

-Forza andiamo così non becchiamo la gente che esce dalla Sala Grande-la esortò a seguirla la rossa

-Si arrivo-

Mentre stavano uscendo dall’infermeria furono fermate da Madama Chips che disse-Mi scusi signorina se ha qualche problema simile utilizzi questo-allungandole un inalatore simile a quello che usava a casa.

Era un oggetto babbano ma l’infermiera, avvertita da Silente e dalla famiglia della ragazza, sapeva che per aiutare la malattia non poteva ricorrere alle solite pozioni o ad incantesimi.

-Grazie infinite Madama Chips. Arrivederci-

-Arrivederci ragazze-

Lasciata l’infermeria le due amiche si recarono velocemente alla torre di Grifondoro per non incontrare altre persone, evitando così le possibili domande su quanto era successo prima.

 

Ciao a tutti!

Per favore non linciatemi per il tremendo ritardo ma non ho voluto continuare la storia senza la giusta ispirazione. Ora sembra che sia tornata e cercherò di portare avanti il più possibile questa storia e anche l’altra sempre sul mondo di Harry Potter di cui vi lascio il link

 

Basta un sorriso à http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1366244&i=1

 

Passate in tanti e lasciate un commento anche negativo. Servono sempre ad un autore per migliorarsi :)

 

Ora passo a ringraziare quegli angeli che hanno lasciato un segno della loro lettura

Un grazie particolare va a chi ha recensito:

Eli_99: mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo capitolo e le idee che ho scelto per questa storia. Spero che continuerai a seguirmi e a lasciare un commento J

ALESSIA1992: non hai assolutamente svelato il finale in quanto questa storia è soltanto all’inizio e il finale non è così prevedibile come sembra. Spero che continuerai a seguire e commentare.

Renton1995: sono davvero contenta che tu abbia trovato stancante il mio racconto. Spero di rileggere anche nel prossimo capitolo una tua recensione J

Agramar: è proprio questa cosa strana che ho ricercato per la mia storia. Quindi sono felice di aver ottenuto questa impressione. A presto.

 

Un altro grazie a chi

-     ha messo la storia tra i preferiti: ALESSIA1992 e Eli_99.

-     ha messo la storia tra le seguite: Alice_xD, BlinkPictureGi, bribry85, Lallina33, lupacchiotta_mannara, mya95, nicol86, Peacegirl, tykisgirl, Vale17_ e Veronica91.

 

Grazie a chi ha letto in silenzio senza lasciar nulla. Vi invito però a lasciar un commentino ogni tanto. Fa sempre piacere leggere i pareri degli altri.

 

Un bacio e a presto.

Vostra P3tit Fl3ur

 

P.s. vi lascio anche il link della mia pagina su Facebook..se vi va passate e mettete “mi piace”..grazie!

 

Pagina à https://www.facebook.com/P3tit.Fl3ur

 

   
 
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