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Autore: Miki_Yukihara    28/11/2013    1 recensioni
Fine '800 Hermione Jane Granger è una giovane nobildonna. È promessa sposa con il Conte Zabini e vive con lui in una dimora fuori Londra. Pensa che non esista al mondo uomo migliore, attento, premuroso, elegante e dai modi garbati. Quando però durante una gita a cavallo incontra Draco, un giovane uomo di umili origini, ma bellissimo e decide di accoglierlo in casa sua, Hermione non si rende conto, di quanto la sua vita stia per cambiare perché quel ragazzo a volte cosi scontroso e poco riconoscente è in grado di darle emozioni che non pensava di saper provare.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Viktor Krum | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ed eccomi qui con una nuova storia, sempre una Dramione. Si lo so che ho già un altra fanfiction, ma non temete quella avrà sempre la priorità, questa è un idea che mi è venuta in mente e ho deciso di postare intanto il primo capitolo per vedere se riscuote successo. Piccola premessa, qui non ci sarà la magia. Spero comunque che la storia vi piaccia. Buona lettura e lasciate un commento!

Baci Miki



Capitolo Primo


Finalmente le sue rose erano sbocciate. Le aveva piantate con cura, dando loro tutte le attenzioni che meritavano e adesso quei piccoli boccioli si erano trasformati in tante rose grandi e bellissime. Quell'angolo di giardino era il suo preferito, il suo futuro marito ci aveva fatto costruire un piccolo gazebo dove lei potesse ripararsi durante le giornate più soleggiate d'estate. Vi aveva piantato anche diversi fiori: viole, ortensie, ginestre. Lei però voleva un cespuglio di rose e voleva piantarlo con le sue mani. Non appena aveva espresso il suo pensiero al compagno, lui il giorno dopo le aveva fatto trovare un area di terreno pronta ad accogliere le sue rose.

-Blaise è sempre cosi gentile, sono davvero fortunata- pensò mentre seduta sotto il gazebo, sorseggiava del té alla vaniglia.

Era già passato un anno da quando si era trasferita da lui. Non erano ancora sposati, poiché il contratto prematrimoniale prevedeva che ci fosse un periodo di convivenza di almeno due anni. A deciderlo erano state le rispettive famiglie. Un anno era già passato e lei si sentiva tranquilla, era certa che Blaise fosse l'uomo perfetto per lei.

Si conoscevano fin da bambini. Prima di essere il suo futuro marito era inanzi tutto un amico. Riusciva a capirla come pochi e le riusciva davvero difficile nascondergli i suoi stati d'animo perché notava subito se qualcosa la turbava e faceva di tutto per ridarle il sorriso.

-Sapevo che ti avrei trovata qui-

Blaise si avvicinò e chinandosi le posò un leggero bacio sulla fronte.

-Sai quanto mi piace questo posto, vuoi una tazza di tè?-

-Volentieri-

Hermione riempì una tazza anche a lui.

-Vedo che le rose sono sbocciate-

-Il mio lavoro ha dato i suo frutti, mi sembri un po stanco è stata dura la giornata oggi?-

Nonostante fosse un conte, Blaise non restava mai senza far niente ed era anche medico chirurgo. Spesso stava fuori casa parecchie ore, capitava anche che lo chiamassero per un intervento nel bel mezzo della notte.

-Abbiamo avuto un caso difficile, l'operazione è durata parecchio, sono un po stanco ma nulla di più- disse sorridendo.

Anche solo stare vicino a lei lo faceva stare meglio. Hermione era una donna bellissima, oltre che molto intelligente e lui poteva ritenersi davvero fortunato ad averla come promessa sposa.

-Devo informarti che domani partirò all'alba, hanno richiesto la mia presenza per un intervento in un ospedale di un altra città, dista diversi chilometri tornerò la sera tardi-

Hermione lo guardò dispiaciuto, non era mai contenta quando lui era fuori tutto il giorno.

-Non guardarmi così che poi finisce che non parto-

-L'intento sarebbe quello- sorrise lei

-Ne farei a meno ma sai che il lavoro è lavoro-

-So quanto ci tieni alla tua professione, sta tranquillo, vai fa quell'intervento e poi torna di corsa da me!-

-Puoi contarci-

Ma Blaise non partiva mai senza assicurarsi che lei non si sentisse sola. Fosse anche per un giorno solo.

-Vieni con me Hermione, voglio mostrarti una cosa-

La prese per mano e la guidò fino alle stalle. Si trovavano sul retro della dimora. Ospitavano diversi cavalli, quasi tutti appartenevano a Blaise. Quello di Hermione aveva avuto un incidente solo tre mesi prima e avevano dovuto abbatterlo.

La ragazza ci aveva sofferto molto e da allora non aveva più messo piede nelle stalle.

-Blaise, sai che non mi piace venire qui...-

-Lo so tesoro, ma c'è un buon motivo se ti ho portato qui, facciamo una cosa io entro tu aspettami qui torno subito-

le lasciò la mano ed entrò nelle stalle, mentre lei attese fuori un po nervosa.

Dopo circa cinque minuti Blaise riapparve, portandosi dietro un bellissimo esemplare di Mustang purosangue completamente nero. Era un esemplare imponente e per un attimo Hermione ne fu intimorita, poi però l'animale si chinò verso di lei e le sbuffò ad un soffio dal viso scompigliandole i capelli. La ragazza rise e il ghiaccio fu sciolto.

-Questo è il tuo nuovo cavallo-

-Scherzi?-

-Affatto, tieni prendi tu le redini- disse porgendogliele.

La ragazza entusiasta le strinse. Il cavallo nitrì agitando la criniera.

Da quando la sua Lady era morta le era mancato molto cavalcare. Quel cavallo era molto più grande del suo precedente e le incuteva un po di timore, quasi reverenziale. Ma sentiva già che si sarebbe creato un forte legame.

-Hai pensato a come chiamarlo?-

-Si, il suo nome sarà Nox-

Il cavallo emise un nitrito di soddisfazione.

-Sembra che le piaccia- sorrise Blaise.

-Ora lascio che voi due facciate amicizia e intanto vado nel mio studio a firmare dei documenti- diede un veloce bacio alla sua dama e poi si allontanò.

Hermione era davvero felice di quel regalo inaspettato e non vedeva l'ora di montare la sella e cavalcare.

-Noi due ci divertiremo molto- Passò un po di tempo nelle stalle a pettinare e dare da mangiare a Nox. Prima di andare via diede da mangiare anche agli altri cavalli.

Blaise era nel suo studio. In piedi davanti la finestra sorseggiava del liquore al caffé. All'improvviso la porta si spalancò e in un attimo si ritrovò Hermione tra le braccia.

La ragazza gli gettò le braccia al collo e lui stringendole i fianchi la fece volteggiare in aria.

-A cosa devo tale entusiasmo?-

-Al fatto che sei un uomo fantastico!- rispose baciandolo.

Hermione aveva molto apprezzato il suo dono e lui ne era felice.

Nulla lo rendeva più contento e soddisfatto di vedere il suo angelo sorridere a quel modo.

-Lo sai che farei qualunque cosa per te- disse sedendosi sulla poltrona, tenendosi la ragazza sulle gambe.

-Domani vorrei andare a cavalcare, pensi sia il caso?-

-Nox è già addestrato, basterà tu faccia attenzione a volte è un po esuberante-.

L'indomani si svegliò verso le 8. Sapeva che Blaise era uscito già da due ore almeno.

Una cameriera le portò la colazione a letto e poi l'aiutò a lavarsi.

-Il padrone mi ha chiesto di farvi avere questa- disse la cameriera mostrandole una divisa da cavallerizza munita di tutto.

-Blaise pensa sempre a tutto- disse sorridendo.

Aiutata dalla cameriera indossò il completo e riempii un cesto con dell'acqua, qualche frutto, due panini e delle carote per Nox.

Quel giorno il cielo era limpido e tirava una leggera brezza, l'ideale per uscire a cavallo.

-Non si allontani troppo- le disse la cameriera mentre l'aiutava a sellare Nox.

-Può stare tranquilla resterò nei confini della proprietà- rispose poi salì su Nox e partì al galoppo.

Rallentò solo quando si addentrò nel piccolo bosco vicino alla casa. Nox rispondeva bene ai suoi comandi e di tanto in tanto si fermava per dargli un pezzo di carota che lui sembrava gradire parecchio.

Stavano passando vicino ad un piccolo ruscello quando all'improvviso il cavallo iniziò ad agitarsi

-Buono, che ti prende?- chiese carezzandogli la criniera nel tentativo di farlo calmare.

Il cavallo però continuava a sbuffare ed agitare la testa. Hermione temeva di essere disarcionata cosi preferì scendere.

Fu allora che lo vide, riverso a terra, vicino al ruscello con un braccio immerso in acqua c'era un uomo.

-Oh mio Dio!- esclamò coprendosi la bocca.

Per un attimo temette che fosse morto. Poi però vide un leggero movimento del petto segno che respirava ancora. Legò Nox ad un albero e poi tenendo la gonna leggermente sollevata si avvicinò a quell'uomo misterioso.

Doveva avere più o meno la sua età, gli abiti che indossava erano rovinati e di bassa fattura segno che doveva avere umili origini.

Come ci è finito nella nostra proprietà?” pensò mentre si chinava su di lui.

Aveva il viso sporco ed erano presenti anche diversi graffi. Sulle braccia c'erano lividi ed escoriazioni. Nonostante ciò era di una bellezza innegabile e nemmeno la polvere e la terra sembravano poterla oscurare.

-Cosa gli sarà successo?- avvicinò una mano a sfiorargli il viso e in quel momento due occhi celesti come il cielo si spalancarono fissandola.

-Chi sei?- la voce era stanca ma ferma, leggermente roca

La ragazza ebbe un sussulto ma non si scompose, limitandosi ad allontanare la mano.

-Hermione, tu invece?-

Il ragazzo non la stava più guardando, ora fissava il cielo.

-Draco...mi chiamo Draco- rispose prima di svenire di nuovo.


   
 
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