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Autore: Hermione Weasley    08/11/2004    16 recensioni
Traduzione di una ff su un missing moments del 5° libro, durante le vacanze di Natale a Grimmauld Place...Spero vi piaccia, leggete e recensite in tanti!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco l'ultimo chap! Sicuramente il + dolce di tutta questa mini-fic! L'ho tradotto in tempo record.

Si capiranno le motivazioni di Hermione. Ed è anche parecchio lungo!!! ^^

Spero vi piaccia!!!

Un baciotto

Hermione Weasley

____________________________________________



°Per Te°

5






Hermione continuava ad evitare il suo sguardo. Ron era strano con tutti i capelli arruffati. Adorava la sua risata. Era riuscita a rompergli la schiena ben due volte in una sera e lui tentava ancora di esserle amichevole.


-Stavo per andare a letto, ma ho....ho cambiato idea- gli rispose tentando di controllare i capelli come meglio poteva. -Posso cambiare idea, vero?-


-Certo- replicò Ron con un'aria un po' ironica. -Allora, perchè hai cambiato idea, esattamente?-

-Stavo....venendo a cercarti- ammise lei. Prima che Ron potesse fare altre illusioni ironiche al suo comportamento, Hermione gli rigirò la domanda -E te? Come mai non sei a letto?-


-Veramente stavo venendo anche io a cercarti- rispose lui, tranquillamente.

-Oh-


Hermione si portò i ginocchi al petto e li cinse con le braccia. Poi parlò.


-Allora, perchè sei venuto a cercarmi?-

-Credo sia la stessa ragione per cui tu non sei a letto a quest'ora della notte. Credo, anzi, so qual'è il problema- replicò Ron.


Hermione lo guardò, gli occhi splancati. Come poteva aver capito?


-Che cosa intendi?- gli chiese dopo un momento di silenzio.


Sembrava sorpresa e Ron non poteva nemmeno minimamente immaginarsi perchè. Lei pensava veramente che fosse così stupido da non poter capire qual'è era il suo probelma? Era più che evidente, veramente.


Sospirò. -Senti, Hermione, lo so che non sono come Viktor Krum o Harry o...bè nessun come loro. Non sono un famoso internazionale giocatore di Quidditch e sono solo un po' più grande di te, non sono maturo o intelligente come i ragazzi che ti piacciono e...- Ron si stoppò vedendo l'espressione sulla faccia di Hermione. Sembrava divertita. -Che c'è?-


Hermione aprì e chiuse la bocca più di una volta prima di decidersi a parlare.


-Sei incredibilemente, impensabilmente deficente!-

-Cosa!?-


Hermione alzò gli occhi al cielo. -Allora tu credi veramente che questo sia quello che voglio? Qualcuno esattamente uguale a me...-


-Hey! Tu non sei brava a Quidditch e nem...-

-Il punto- continuò lei parlandogli sopra -è che questa è l'ULTIMA cosa che voglio.-


Ron potè solamente fissarla, non sapendo esattamente cosa dire.

-Cos....Tu...non è per questo?-


Hermione sospirò esasperata. -No, stupido- replicò con una voce seccata. Ma Ron pensò di aver visto un sorriso mentre gliel'aveva detto.


-Ma se...Allora cosa vuoi, Hermione?- chiese Ron leggermente confuso.


La domanda risuonò chiara nelle orecchie della ragazza. Raccolse tutto il suo coraggio e si decise a parlare.


-Te, Ron. Ti ho sempre voluto-


Ecco. L'aveva detto. E adesso avrebbe preferito non averlo fatto. Ron sembrava scioccato, sorpreso e....oh mio Dio sembrava speranzoso.


Ricordati perchè sei qua. Pensò. Si morse il labbro, e distolse lo sguardo lontano da lui incapace di dire alcunchè, limitandosi a osservarlo con la coda dell'occhio. Ron sembrò afferrare il messaggio.


Il ragazzo si prese la testa tra le mani e sospirò come se avesse un terribile mal di testa.


-Ok, bè allora non era proprio quello. Allora potresti dirmi qual'è il problema, perchè non riesco davvero a capire....-


-Non ti voglio perdere, Ron- disse Hermione prima di potersene rendere conto.

Lui sembrava di nuovo confuso. Non voleva dirlo in quel modo. Oppure, bè l'aveva pensato. Era meglio finire il discorso adesso.


-Come amico, Ron. Se qualcosa succedesse tra di noi....Non voglio perdere te o Harry, voi due siete tutto quello che ho, a parte i miei genitori. Non posso pensare alla possibilita di poterci...di poterci...-

Hermione non finì la frase. Non ce n'era bisogno. Vide Ron alzare gli occhi al cielo facendole capire di aver compreso il problema.


-Oh- disse infine lui.


Cos'altro avrebbe potuto dirle? Come non aveva fatto a pensarci prima? Bè, ci aveva pensato. Aveva paura che il loro primo bacio avesse potuto rovinare completamente la loro amicizia...non aveva però allargato la cosa. Certo Hermione, essendo Hermione, l'aveva fatto. Non sapeva davvero che dire. Voleva assicurarle che sarebbero stati amici per sempre, ma non poteva prometterle una cosa del genere. Non era stupido. Alcune...relazioni, finivano male.

Ma doveva provare comunque.


-Avremmo, avremmo ancora Harry in comune, non possiamo smettere di essere amici quando abbiamo gli stessi....-


-Se va male- lo interruppe lei -E sai che che noi potrebbe accadere...- Fece una pausa mentre un triste sorriso le si apriva sul viso. -Se le cose vanno male, Harry sceglierebbe te. Lo sai.-


Ron aprì la bocca per replicare, ma non riusciva a trovare una valida cosa da dire. Aveva ragione. Avrebbe perso uno dei suoi migliori amici. Li avrebbe persi entrambi. Anche se lei non era la migliore amica di ricambio. Doveva sapere di essere molto di più di questo, no?


-Credi che non mi importi, Hermione? Guardami. Che cosa farei senza di te?- Disse con quella voce scherzosa che usava di solito, ma sperò che Hermione capisse, che pensava davvero quello che le stava dicendo.


Hermione rise. -Bè probabilmente, troveresti qualcun altro che ti aiuti con i compiti-

Ron fece una smorfia. -Adesso chi è il deficente?-

-Cosa? Questo è il motivo per il quale siamo amici, no?-


Ron la guardò come se fosse pazza. Era sorpreso e anche un po' offeso che lei pensasse davvero una cosa del genere su di lui.

-Questo è quello che pensi?-


-Si- disse Hermione. Ron la fissò e sospirò.


-No- ammise lei dopo un po'. -Cioè. Non lo so! Perchè siamo amici, Ron? Voglio dire, non abbiamo niente in comune, non siamo mai d'accordo su nulla, non facciamo altro che discutere...- Si stoppò e cominciò a fissarsi le mani, in segno di rassegnazione.


Bene, pensò. Proprio una bella idea star qui a dargli dei buoni motivi per non farti piacere. Che intelligente, che sei.


Hermione lo guardò, aveva bisogno di una qualche sorta di rassicurazione.


-Perchè siamo amici, Ron?- ripetè.


Con sua grande sopresa, e anche un po' di confusione, Ron scoppiò a ridere.


-Perchè non sai resistermi- le disse.


Hermione gli diede una botta sulla spalla.

-Ok, ok, forse non è così- disse Ron infine continuando a massagiarsi lì dove Hermione l'aveva colpito. -Magari è il contrario-


Hermione lo guardò cercando almeno una traccia di gioco nei suoi occhi, ma non la trovò. Era davvero serio. Arrossì violentemente.


Ma perchè i suoi orecchi dovevano sempre diventare rossi in momenti del genere? Aveva davvero bisogno di trovare un siero Anti-Arrossimento. La cosa si stava facendo ridicola.


-Veramente Hermione, non so se voglio tornare ad essere tuo amico- le disse.

Quando Hermione lo guardò sembrava ferita e anche un po' arrabbiata, fu allora che Ron si rese conto di come le aveva detto quello che pensava.


-Voglio dire, sarà difficile tornare indietro dopo tutto quello che è successo. Non so se ci riesco. O se voglio.-

Sembrava che Hermione volesse dire qualcosa ma non una parola uscì dalla sua bocca.

-Io capisco, Hermione davvero. Anch'io ho paura. Non è questo. L'importante è che cosa vuoi tu veramente. A volte.... a volte si desidera talmente tanto una cosa che ....bè alcune cose valgono il rischio- disse con calma, ricordandosi le parole che molto spesso suo padre gli diceva.

-Devi solo chiedere a te stessa se tutto questo vale il rischio.-


Si stoppò aspettando una risposta da lei. Hermione cominciò a mordersi selvaggiamente le labbra. Dio, perchè lo faceva? Non sapeva cosa gli faceva? La guardò mordersi le labbra, i suoi occhi immersi nei suoi pensieri. Sembrava sconvolta, confusa, spaventata e....


Era adorabile.


Il desiderio di baciarla tornò di nuovo e Ron tentò di ricacciarlo inutilmente indietro. Se l'avesse baciata adesso, lei avrebbe potuto facilemente spingerlo via, urlargli in faccia e tornare in camera sua, rifiutandosi di parlare con lui. E questa era l'ultima cosa che voleva.


Ma poteva anche essere, la conferma di cui lei aveva bisogno.

Le sue stesse parole gli risuonarono negli orecchi....Alcune cose valgono il rischio....


-Hermione- le bisbigliò.

-Mmm?- replicò lei distrattamente. Potè vedere distintamente i suoi occhi analizzare attentamente ciò che poteva fare. Ancora una volta evitò il suo sguardo, allora Ron la voltò delicatamente la faccia in modo da guardarla negli occhi.


Hermione lo guardò, era nervosa e Ron avrebbe potuto giurare che fosse per l'attesa. O magari quello era lui.


Si avvicinò piano, dandole tutte le possibilità di mandarlo via.

Ma la cosa non sembrò sfiorarla nemmeno minimamente.


Quando le loro labbra si incontrarono fu dolce e fantastico come prima. Anzi forse anche di più.


Questa era la miglior cosa che avesse mai provato in vita sua ed era sicuro che lei stesse pensando la stessa cosa. Non aveva bisogno di sentirglielo dire. Nell'istante in cui si erano baciati, l'aveva sentita rilassarsi contro di lui. Ci stava dando dentro [come contraddirla!? N.d. Serena].

Non c'erano più dubbi nei suoi baci, solo emozioni e passione e tutto quello che Ron provava per lei. Non ci volle molto perchè il cervello di Ron smettesse di pensare, per dedicarsi completamente ai baci; a lei.


°°°

Hermione rabbrividì e Ron pensò che fosse per il freddo, per questo la strinse ancora di più a sè.

Nessuno dei due avrebbe potuto dire quanto tempo era passato, sempre se fossero tornati sulla Terra prima o poi.


Smisero di baciarsi riprendendo fiato.

-Dovremmo fermarci- disse Ron, sapendo che era l'ultima cosa che voleva.


Hermione lo guardò confusa. -Vuoi andare a letto?- chiese.


Ron la guardò, realizzando come la cosa suonasse, Hermione arrossì mormorando qualcosa del tipo -Sai quel che intendo-


Ron sorrise. -Si. E no, non voglio particolarmente andare a letto...bè il mio letto, comunque- disse lanciandole un'occhiata.


Hermione lo fissò. -RON!-


Rise. -Sto scherzando- disse sapendo che la cosa fosse solo parzialmente vera, come Hermione aveva sicuramente intuito. -No, non voglio andare a letto. Solo che non voglio essere beccato da Fed e George un'altra volta.- spiegò alzandosi e aiutando Hermione a fare lo stesso.

-O peggio- aggiunse -Harry-


-A proposito di Harry- cominciò Hermione.

-Si?-

-Credo, credo che non dovremmo dirgli di...questo. Non ancora, voglio dire- gli disse.

-Sai com'è si sente sempre escluso e...-


-Cosa? Credi che voglia essere incluso in questa cosa?- replicò Ron, alludendo a loro due e facendo una delle sue facce più digustate.


Hermione lo fissò. -Sai cosa voglio dire- mormorò di nuovo.

-Si che lo so- disse onestamente Ron. -Credo che tu abbia ragione, glielo diremo quando...-

-Quando sarà il momento giusto- finì vagamente Hermione.

Ron annuì. -Al momento giusto- le fece eco, non sapendo quando il momento sarebbe arrivato.


Hermione annuì e i due caddero in un ennesimo silenzio scomodo. Accidenti! Era più che evidente che nessuno dei due aveva voglia di dare la buonanotte all'altro.


-Ehm, Hermione?-


Lei lo guardò.


-Posso accompagnarti in camera?-


Hermione lo fissò con gli occhi spalancati. Poteva essere confusa, ma non stupida. Specialmente dopo il suo....precendente commento che l'aveva fatta arrossire poco prima.

Ron sembrò capire a cosa stesse pensando e la sua faccia divenne rossa come prima. Hermione non potè fare a meno di notare che il suo arrossire era davvero adorabile.


-Voglio...dire, solo accompagnarti e poi andare, in...in camera mia- mormorò.

Hermione sorrise.


Fecero tutto il tragitto mano nella mano, e Hermione dovette fare appello a tutte le sue forze per non comportarsi come Lavanda e Calì facevano in occasioni del genere.

Quando raggiunsero la porta, Hermione si voltò per guardarlo ancora una volta.

Sembrava che fosse nello spazio, cercando di trovare qualcosa da dire. Hermione attese che Ron dicesse qualcosa ma vedendo che non aveva nessuna intenzione di parlare decise di farlo lei.


-Bè, allora buonanotte- disse voltandosi verso la porta un po' dispiaciuta.

-Non hai ancora risposto alla mia domanda- le disse all'improvviso.


-Scusa?- Hermione si voltò verso di lui, sorpresa.

-Bè, non credo di avertelo chiesto esplicitamente, ma....-

-Sputa il rospo Ron-


-Credi che....noi, nostro, qualunque cosa sia. Credi che valga il rischio?- chiese.


Hermione avrebbe voluto sorridere sollevata, sorpresa che Ron le stesse ancora chiedendo una cosa del genere. Ma qualcosa la obbligò a rimanere seria.


-Per Te?- mormorò, camminando verso di lui e cercando di mantenere una voce seria.

Ron annuì e Hermione lo fulminò dandogli un dolce bacio sulla guancia. Notando la sua sorpresa per il suo gesto, Hermione sorrise, dicendogli la verita.


-Sempre-




_____________________________________

Da qui gli avvenimenti si riallacciano al 5 libro, e naturalmente Harry non sa ancora nulla!

Allora che ve ne pare!?

Anche questa ff è finita! Spero vi sia piaciuta!

Un grazie a:


1 Elly

2 Miwako ^^

3 EMMA

4 Patty

5 Senda

6 Sanae ^^

E alle solite Ginny89 e Cho89, a cui voglio un mare di bene, siete speciali e naturalemente Night! Sono rimasta davvero sorpresa di vedere una recensione per ogni chap!!! Sei davvero unico!!!!



Lasciatemi un commentino!!! ^^


Alla prossima! Credo che mi occuperò della traduzione del continuo di "Punizione con Ron" anche quello stupendo! Bè vedremo!

Un bacione!

Hermione Weasley

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